Uruguay: Giudice concede 48 ore a Pfizer per rispondere su Composizione, Efficacia ed Eventi avversi dei Vaccini

Giudice dell’Uruguay dà 48 ore di tempo alla Pfizer per dichiarare la composizione e l’efficacia dei vaccini a mRna e gli eventi avversi.
Il governo uruguaiano e la società farmaceutica Pfizer dovranno presentare alla giustizia informazioni dettagliate sui vaccini anticovid somministrati nel Paese, secondo un’ordinanza del tribunale rilasciata sabato 2 luglio.
Secondo la decisione, l’Esecutivo e il laboratorio statunitense devono fornire documentazione sulla composizione dei vaccini, compresa l’eventuale presenza di “ossido di grafene” o “elementi nanotecnologici”.
Si richiedono anche dati che dimostrino l’ “innocuità” della “sostanza chiamata RNA messaggero”, e che dimostrino altresì con studi dell’agenzia statunitense degli Stati Uniti, la FDA, “la natura sperimentale” dei vaccini…

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SARS-CoV-2 o Ossido di Grafene?

di Ricardo Delgado
Dato che ad oggi non ci sono prove scientifiche di un effettivo sequenziamento e isolamento del SARS-CoV-2, sospettiamo con molte indicazioni credibili, che la malattia COVID-19 sia in realtà l’effetto collaterale dell’introduzione dell’ossido di grafene nel corpo in modi diversi.
Il grafene all’interno del corpo acquisisce proprietà magnetiche ed è un superconduttore. Serve per l’accumulo di energia e la condensazione. Senza ancora avere alcuna conoscenza di cosa ci fosse all’interno della fiala, ci siamo resi conto che l’industria o meglio il mercato azionario dell’industria del grafene aveva alti picchi di trend in rialzo proprio mentre la campagna di vaccinazione COVID-19 stava iniziando, all’inizio dell’anno e già alla fine di dicembre 2020. Ma anche, abbastanza curiosamente, durante la campagna di vaccinazione antinfluenzale.
Quando abbiamo visto le possibilità che ha il grafene, o meglio, che le nanoparticelle di ossido di grafene hanno all’interno del corpo quando si tratta di neuromodulazione e quando si tratta di raccogliere effetti elettrofisiologici neuronali per la mappatura del cervello, ci siamo resi conto della possibilità che il grafene venga iniettato.
Si può iniettare il grafene? Sì. Il grafene può essere iniettato…

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Il Canada e le Mascherine al Grafene: “Possibilità di inalare particelle”

di Anrea Ippolito
L’Agenzia governativa Health Canada consiglia ai canadesi di non utilizzare maschere facciali che contengono grafene, perché esiste la possibilità di inalare particelle di grafene e che ciò possa comportare rischi per la salute.
Alcuni modelli di mascherina potrebbero contenere un materiale potenzialmente tossico e pericoloso per i polmoni, la notizia arriva dal Canada e riguarda una direttiva emessa alla fine di marzo dal governo provinciale del Quebec.
Il comunicato del Dipartimento della salute canadese dice espressamente, tra le altre cose, di “non utilizzare mascherine per il viso etichettate contenenti grafene o grafene da biomassa”. Addirittura viene motivata questa decisione perché “esiste la possibilità che si possano inalare particelle di grafene, con rischi per la salute”. Poi viene avvisato di segnalare “eventuali eventi avversi o reclami relativi a prodotti sanitari alla Health Canada”

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Mascherine al Grafene per eliminare il Coronavirus

Alcuni ricercatori italiani hanno creato dei tessuti “funzionalizzati”, ovvero normali tessuti (cotone e poliuretano), nelle cui fibre vengono inseriti dei “foglietti” di grafene oppure di ossido di grafene.
Ricercatori dell’Università Cattolica, campus di Roma, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs hanno scoperto un modo per sviluppare mascherine e altri strumenti di protezione a prova di coronavirus: infatti, hanno dimostrato che tessuti “imbastiti” (funzionalizzati) con il grafene e con ossido di grafene (che sicuramente fanno molto più male del coronavirus – ndr) possono eliminare il Sars-Cov-2 con un’efficacia fino al 99% (peccato che le mascherine non siano ermetiche… quindi? -ndr)…

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Nanoparticelle di Grafene nel Vaccino Covid

La Quinta Columna: l’analisi della fiala di vaccinazione conferma la presenza di nanoparticelle di grafene.
Nel programma n. 63, La Quinta Columna (con il biostatistico Ricardo Delgado e il Dr. José Luis Sevillano) ha condiviso alcune delle numerose fotografie delle analisi che il team di ricercatori con il quale lavorano ha ottenuto dopo aver sottoposto la sostanza a diverse tecniche per determinare ognuno dei suoi componenti. Come promesso, hanno consegnato i risultati, che sono strabilianti. Le loro teorie sulla presenza di ossido di grafene nelle fiale sono state confermate: nelle fiale c’è sicuramente ossido di grafene. Tutti i sospetti che avevano al riguardo sono stati dissipati…

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