Le Onde Gravitazionali sono la Memoria dell’Universo

di Giulia Bonelli
Le Onde Gravitazionali lasciano il segno. Secondo una nuova ricerca guidata dalla Cornell University statunitense, le affascinanti increspature dello spazio-tempo già ipotizzate da Einstein oltre un secolo fa, lascerebbero dietro di loro una testimonianza del loro passaggio nel cosmo.
Osservate per la prima volta nel 2016, esse hanno cambiato il modo di studiare il nostro universo. Lo studio, pubblicato su Physical Review D, attribuisce alle onde gravitazionali la capacità di alterare lievemente la regione di spazio che attraversano, imprimendo così nell’universo una sorta di ricordo prolungato. Questo permetterebbe agli scienziati di rilevare le onde gravitazionali anche parecchio tempo dopo il loro passaggio, quando non sono tecnicamente più alla portata degli interferometri come Ligo e Virgo

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