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Pier Paolo Pasolini, il Profeta del Totalitarismo Consumistico

Pier Paolo Pasolini fu un grande critico del consumismo. Egli capì come “l’edonismo della società consumistica” stesse appiattendo ogni cosa: persone ed idee.
Per Pasolini, una delle cause di tutto ciò sarebbe stata la televisione: in grado di omologare non solo il consumo dei prodotti, ma pure delle idee. Infatti, per lo scrittore, questo “nuovo fascismo” (la società consumistica) risulta molto più devastante del fascismo nel ventennio, poiché il consumismo tende ad omologare, e quindi, ad appiattire ogni cosa, togliendoci ogni diversità, rendendoci tutti uguali, portando avanti un pensiero unico: il proprio (quello del consumismo medesimo)…

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★ Il Sussurro degli Spiriti
Guida medianica pratica per principianti ed esperti... ★
Ti sei mai chiesto come funziona la vita dopo la morte? E qual è il nostro scopo in quella presente?
“Il Sussurro degli Spiriti” è un libro novità che ha già conquistato moltissime persone.
Scritto da Alessandro Zucconi, medium e spiritual healer, questo libro è un racconto sull'Aldilà vissuto attraverso gli occhi di un Medium e anche una guida per trovare risposte nel senso della Vita.
Il libro è un compendio completo che, come mai prima d'ora, svela dettagliatamente come realmente funzioni la vita dopo la morte, l'Aldilà e l'intera Dimensione astrale abitata da Angeli, Arcangeli, Spiriti, Maestri Ascesi e defunti e come queste Entità, effettivamente, comunichino con noi, proteggendoci, guidandoci ogni giorno e aiutandoci a trovare lo scopo della nostra vita per l'evoluzione della nostra Anima e il compimento della nostra Missione su questa Terra.
Il libro si rivolge a tutti coloro che sentono l'esigenza di scoprire, comprendere e mettere in pratica il vero senso della propria vita e che sono disposti a fare un profondo lavoro di crescita su se stessi per imparare ad entrare in contatto con il proprio Sé Superiore.
Allo stesso tempo, si rivolge, anche a chi, già possedendo una spiccata "sensibilità" verso il mondo sottile, non è in grado di gestire le proprie capacità e ne è spaventato e/o sopraffatto, ma anche a chi, infine, è un operatore di Luce, un sensitivo, un Medium che vuole approfondire ed espandere le proprie tecniche, conoscenze e abilità.
Un testo ricco di spunti e contenuti, espressione di quella conoscenza autentica capace di offrire presenza, fermezza, potere e consapevolezza. ›››

Target: “Encefalogramma Piatto”!

di Massimo Mazzucco 
C’è una battaglia sottile e invisibile, ma molto importante, che si sta combattendo oggi nel mondo: è la battaglia per ottenere l’appiattimento progressivo del nostro cervello. Essa mira ad annullare qualunque asperità di pensiero che si opponga in qualche modo al trionfo del pensiero dominante.
Da quando esiste Internet la gente si sta facendo più sveglia, ma insieme alla presa di coscienza collettiva, ci sono anche molte persone che vivono alcune paure che prima non conoscevano. Molti temono, ad esempio, l’appropriazione indebita delle nostre informazioni personali da parte di Big Data. Altri temono che la teoria gender finirà per annullare le differenze fra il mondo maschile e quello femminile. Altri ancora, temono che verremo tutti microchippati, con conseguente perdita della libertà individuale. Eccetera eccetera. Ma tutte queste sono paure grossolane, palesemente visibili, e in quanto tali relativamente facili da fronteggiare: basta stare attenti a non mettere in giro i propri dati personali, uno pensa, ed ecco che il problema della privacy è risolto…

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Una società di psicopatici: bambini al parco che giocano con lo smartphones!

Genitori che non sanno più dare delle regole ai propri figli, non sanno più giocare e parlare con loro e non hanno tempo da dedicargli. Non vogliono perdere tempo e sbuffano ad ogni occasione. Si limitano a mettere nelle mani dei bambini, anche piccolissimi, strumenti tecnologici devastanti oppure li piazzano davanti alla TV.
La causa dei disturbi del linguaggio, dell’attenzione, dei comportamenti nei bambini? Gli schermi di tv, smartphones, tablet ecc… Siamo circondati da una massa di ritardati e pazzoidi e siamo in pochissimi a cercare di risvegliare la coscienza di questi zombies. Cosa che, vista la situazione, resterà una chimera ancora per molto, perché questi goggetti sono convinti che sia tutto normale. “Lo fanno tutti!”, “Tutti hanno problemi!”, “Tutti lo utilizzano!”, “Tutti, tutti, tutti…” rispondono intelligentemente. In sostanza, una società dove il nulla totale ha la meglio…

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Io, un’aliena senza smartphone, vedo voi tutti così

di Erica Vecchione
Non avere uno smartphone nel 2017, è come trovarsi ad una festa dove sono tutti ubriachi tranne te, è come iscriversi a una lezione di balli latinoamericani ed essere l’unica fuori tempo. I movimenti del tuo corpo e la scelta della tua comunicazione scorrono su un canale diverso, su un binario morto.
Per certi versi è una posizione privilegiata perché ci si affaccia al mondo da una finestra nascosta, un falso specchio dove tutti gli altri – affaccendati con il naso all’ingiù – ignorano la tua presenza. Sempre più spesso, quando osservo l’umanità che mi circonda e che mi attraversa senza degnarmi di uno sguardo, ritrovo un immenso magma di gente che compie gli stessi gesti, che parla allo stesso modo, che si assomiglia sempre di più.
L’omologazione iperbolica dovuta agli smartphones (non più strumento di comodo per telefonare o lavorare, ma vero veicolo sociale) inizia da bambini per emulazione, vedendo i propri genitori ossessionati dal telefono, antagonista potentissimo capace di rubar loro la scena…

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Il “Nuovo Ordine d’Europa”: distruggere ogni differenza  

di Ida Magli
All’inizio degli anni Novanta le scienze umane sono state fatte sparire dall’orizzonte dell’informazione di massa, semplicemente con il silenzio, non parlandone più.
Dato l’enorme entusiasmo che avevano suscitato nel periodo che va dalla fine della Seconda guerra mondiale fino agli anni Novanta, il fatto che nessuno abbia fatto rilevare questa sparizione sarebbe “strano” se non rappresentasse la conferma che la sparizione è stata voluta.
Le cattedre ovviamente sussistono, ma le loro scienze non fanno più notizia. Contemporaneamente sono state eliminate dalle scuole, per ordine dell’Ue, antiche, nobilissime e essenziali discipline come la geografia, la letteratura latina e greca con le lingue corrispondenti, riducendole tutte a fantasmi, innocui brandelli di un sapere inesistente. Perfino la storia, privata di tutti i contributi metodologici di cui l’epoca moderna l’aveva arricchita, sembra diventata un residuo d’altri tempi…

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L’Imbecille globale è al potere

Pensiero unico

di Marcello Veneziani
Ogni mattina, pomeriggio e sera, ovunque tu sei e a qualunque fonte d’informazione ti colleghi – video, radio, giornali, web ma anche film, concerti, omelie, lezioni a scuola o all’università, discorsi istituzionali – c’è un Imbecille Globale che ripete sempre lo stesso discorso: “Abbattiamo i muri, niente più frontiere tra popoli, fedi, razze, sessi e omosessi, non più chiusure in nazioni, generi, famiglie, tradizioni ma aperti al mondo”.
Te lo dice come se stesse esprimendo un’acuta e insolita opinione personale, originale; finge di ribellarsi al conformismo della chiusura e al potere del fascismo (morto da 72 anni) mentre lui, che coraggioso, che spregiudicato, è aperto, non si conforma, ha la mente aperta, il cuore aperto, le braccia aperte, è cittadino del mondo. Sfida i potenti, lui, che forte…

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Cultura di Massa: come si forma la Pubblica opinione (anche nei Social)

Cultura di massa

Pubblica opinione, mass media, comunicazione e cultura di massa sono argomenti strettamente connessi tra loro. Oggetto di interesse e di studio a partire dai primi decenni del secolo scorso (da McLuhan a Chomsky, Umberto Eco e molti altri) è argomento che non perde vitalità dopo l’avvento dei nuovi media, di internet e dei social media.
Nel rapporto CENSIS 2015 si rileva che il 96,7% degli italiani si informa ancora solo ed esclusivamente attraverso la televisione (e di questi il 76,5% attraverso i telegiornali) mentre quando si affida a internet il 43,7% lo fa solo attraverso Facebook. Questo dato sale al 71,3% tra i giovani.
Non a caso, quindi, nell’ambito dell’industria culturale e della creazione della pubblica opinione, i nuovi media sono centrali nella creazione del consenso…

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Il grigio Pensiero Unico che uccide la nostra civiltà

Globalizzazione e pensiero unico

di Marcello Veneziani
Siamo rimasti senza miti ed eroi. Per la prima volta nella storia, non abbiamo una vera Visione del Mondo.
Ogni civiltà è animata e sorretta da una visione del mondo che si esprime attraverso alcuni miti di fondazione. La “Weltanschauung” è una concezione della vita in relazione al cosmo e alle cose visibili e invisibili, concrete e spirituali.
Proviene dal senso religioso, attinge dall’arte e dal pensiero, si lega ai caratteri, i costumi e le tradizioni, si riconosce nella storia e si esprime in una piramide di miti. La visione del mondo funge da modello e da idea fondativa, riferimento comunitario e orientamento per la vita; è il punto di coesione di ogni civiltà, la sua koinè…

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In questo mondo devi essere matto… se no impazzisci!

Preferisco essere matto

di Semprepazza
Non è facile rapportarsi con quelli che si ritengono mentalmente sani, equilibrati, sensati, omologati a misura di massa benpensante, ipocrita e permeata di perbenismo.
Sono tanti, un vero esercito, molto più pericoloso degli autentici farabutti, perchè propagano in modo virale il pensiero piatto e la quiescenza lamentosa, senza mai un guizzo di riscatto. Sono quelli che entrano in un club, in chiesa ed in politica con lo stesso imprinting: ingannare se stessi, Dio e gli altri, nel bisogno di riempire la voragine della pochezza con l’illusione del decoro ipocrita…

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Come si distruggono i talenti sull’altare del conformismo

Rino Gaetano

di Sebastiano Caputo
L’industria culturale nella società dell’intrattenimento denigra la genialità e produce solo talenti profondamente conformisti, effimeri, consumabili, “usa e getta”. La letteratura suggerisce il libro dell’anno, il cinema premia i film più avvincenti, l’arte concepisce “ready made” e “happening”, la musica si riduce al “Talent Show”.
Come in politica, anche nel mondo artistico si distinguono genio e talento. Otto Weininger (filosofo austriaco), morto suicida all’età di ventitré anni per colpa di una scommessa persa con un amico, scriveva a…

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