L’Ucraina Vuole Negoziare, l’Ue No… l’Ultimo Paradosso di una Guerra Lunga

di Gianandrea Gaiani
Molto sta cambiando sul fronte ucraino. Zelensky ha aperto per la prima volta al negoziato con la Russia. La missione di Orbán non è stata vana e ora anche Trump, in caso di vittoria, promette di porre fine alla guerra. Paradossalmente l’unica che vorrebbe continuare il conflitto è l’Ue.
L’Unione Europea non se n’è ancora accorta, ma molte cose stanno cambiando nelle prospettive del conflitto ucraino. Prima il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riconosciuto che la guerra in Ucraina va conclusa il prima possibile incontrando il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato del Vaticano che è stato insignito dell’Ordine al Merito dell’Ucraina. Già questa è di per sé una notizia se si considera che nel settembre scorso il consigliere del presidente ucraino, Mikhailo Podolyak, aveva respinto il tentativo di mediazione della Santa Sede definendo il Papa “filorusso”…

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L’Arma dell’Energia di UE e Ucraina Contro Ungheria e Slovacchia

di Gianandrea Gaiani
Una “tempesta perfetta” sembra pronta ad abbattersi su Budapest e Bratislava.
Mentre diverse nazioni della UE annunciano di voler boicottare la presidenza di turno dell’Ungheria e il premier Victor Orban, “colpevole” di cercare (per conto di Donald Trump) la pace nel conflitto in Ucraina, una “tempesta perfetta” sembra pronta ad abbattersi su Budapest e Bratislava.
Anche la Slovacchia è nel mirino della UE da quando al governo è tornato Robert Fico, che ha sospeso le sanzioni a Mosca e gli aiuti militari all’Ucraina venendo poi quasi ucciso in un attentato.
Slovacchia e Ungheria hanno dichiarato il 18 luglio di aver smesso di ricevere petrolio dal fornitore chiave “Lukoil”, dopo che l’Ucraina il mese scorso ha imposto un divieto di transito alle risorse dalla compagnia energetica russa attraverso il suo territorio…

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