Il Feticcio di “Ventotene”: Ma Qualcuno l’Ha Letto Veramente il Manifesto?

di Ferdinando Pastore
Il “Manifesto di Ventotene” (1941) nasce in piena Operazione Barbarossa, con un’idea di federalismo europeo ostile al socialismo di stato sovietico.
Contrasta l’impianto della Costituzione italiana e rivela l’anticomunismo di Spinelli. Oggi è un feticcio scollegato dalla realtà politica.
Quale Manifesto? Il Feticcio di “Ventotene”
Quando si fa riferimento a un avvenimento passato occorrerebbe collocarlo storicamente, partendo magari dalle date. Il Manifesto di Ventotene viene redatto, sotto la regia di Altiero Spinelli (un comunista pentito) ed Ernesto Rossi (un liberale allievo di Luigi Einaudi), nel 1941. In piena Operazione Barbarossa i nostri eroi concepiscono un federalismo europeo con venature libertarie in chiaro contrasto con l’impianto del socialismo di stato sovietico…

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Il debito pubblico è Terrorismo di Stato

di Stefano Mariotti
3 dicembre 1944: la prima strage. La Guerra Fredda iniziò il 3 dicembre 1944, anche se i libri di Storia non lo diranno mai.
Quel giorno ad Atene ci fu una grandiosa manifestazione di popolo contro la cacciata (imposta da Churchill) dei comunisti dal governo. Era una manifestazione pacifica con donne, bambini e famiglie. All’improvviso, cecchini inglesi, soldati e fascisti greci iniziarono a fucilare la gente. Fu un massacro: 28 morti e centinaia di feriti.
Fu la madre di tutte le stragi e la Guerra non era ancora finita. La Guerra Fredda si scatenò più feroce, laddove la Resistenza contro i nazifascisti era stata più valorosa…

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