I Media Guardano Già Altrove, ma nella Comunità Valenciana la Situazione è al Collasso

di Armando Negro
A  poco più di una settimana dalle alluvioni che hanno colpito le regioni sudorientali della Spagna, l’attenzione mediatica di molte testate italiane ha già virato verso altre questioni, in primis la celebrazione delle elezioni negli Stati Uniti d’America.
Nonostante ciò, la situazione nelle zone maggiormente colpite dal passaggio della DANA resta drammatica, con 216 vittime, un numero al momento incalcolabile di dispersi e danni infrastrutturali, che, secondo le stime, si aggirano intorno ai 2,6 miliardi di euro.
Tra lunedì 4 e martedì 5 novembre Carlos Mazón, presidente della Comunitat Valenciana, e Pedro Sánchez hanno annunciato pacchetti di aiuti per un valore di 10 miliardi di euro, destinati alle entità comunali e ai cittadini, con sgravi fiscali per i residenti colpiti e piani di ricostruzione e ristrutturazione dei centri urbani. Tuttavia, nonostante la politica abbia attivato un processo di risposta economico, la percezione della popolazione colpita denuncia una distanza abissale tra istituzioni e cittadinanza, che sembrano muoversi su due parallele completamente differenti…

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Miguel Bosè e l’Alluvione di Valencia: “Colpa dei Governi non del Cambiamento Climatico”

Lo sfogo del cantante italo-spagnolo sui social: “La gente si svegli, non è colpa della Dana ma dell’ingegneria climatica e delle scie chimiche”.
“Sono devastato e sopraffatto dalla catastrofe avvenuta a Valencia, anche a Cuenca e Albacete”. Lo scrive il cantante e attore Miguel Bosè in un lungo post su Instagram. Dal dolore alla rabbia il passo è breve per la star italo-spagnola, non nuova a teorie sorprendenti, come quella che dà sull’origine della Dana, costata la vita a oltre 200 persone in Spagna. “Le persone – scrive Bosè – devono svegliarsi una volta per tutte e smettere di pensare che tutto ciò sia dovuto al cambiamento climatico, precedentemente chiamato riscaldamento globale. Non esiste una cosa del genere”

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