L’Ombra del Coprifuoco e delle Consegne militari

di Ruggiero Capone
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato il Consiglio Supremo della Difesa per il 27 ottobre. I contenuti di questo importante vertice rimangono sconosciuti ai cittadini.
Ma il piccolo uomo di strada, che forse non ha memoria e conoscenza delle punizioni militari, che probabilmente non ha fatto servizio di leva, che non ha ascoltato i discorsi degli anziani spettatori di guerre e tragedie varie, potrebbe anche domandarsi perché avvengano queste riunioni. Certamente in quella sede il presidente della Repubblica toccherà l’argomento “coprifuoco”.
Quest’ultimo è un termine italiano, comprensibile ai più, e non lascia dubbi esotici ed elastiche interpretazioni quanto il tristemente noto “lockdown”. In molti sorge allora il dubbio che, il vertice serva anche a prevedere militarmente eventuali rivolte, a pianificare come soffocare in tempo aneliti di piazza antigovernativi. Scopriamo così il volto militarmente cinese dello Stato italiano?…

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30 mila Soldati dagli Usa in Europa… senza mascherine!

di Manlio Dinucci
I militari americani che “si spargeranno attraverso la regione europea” sono esentati dalle norme preventive sul Coronavirus che invece valgono per i civili. Basta l’assicurazione data dallo US Army Europe.
Gli Stati uniti hanno alzato l’allerta Coronavirus per l’Italia a livello 3 (“evitare viaggi non essenziali”), portandolo a 4 per Lombardia e Veneto (“non viaggiare”), lo stesso che per la Cina. Le American Airlines e le Delta Air Lines hanno sospeso tutti i voli tra New York e Milano. I cittadini Usa che vanno in Germania, Polonia e altri paesi europei, a livello 2 di allerta, devono “adottare accresciute precauzioni”. C’è però una categoria di cittadini Usa esentata da tali norme: i 20.000 soldati che cominciano ad arrivare dagli Stati uniti in porti e aeroporti europei per l’esercitazione Defender Europe 20 (Difensore dell’Europa 2020), il più grande spiegamento di truppe Usa in Europa degli ultimi 25 anni…

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Robot e Super-Armi: la Guerra del futuro sarà sempre più sporca

Marco Cedolin intervista il Generale Fabio Mini
Le guerre del passato e le guerre del futuro rappresentano due elementi radicalmente differenti tra loro, oppure in fondo a prescindere dall’evoluzione tecnologica si tratta sempre della solita “sporca guerra” che purtroppo ben conosciamo?
E la pace che ci viene “venduta” come tale, nel corso degli ultimi decenni, lo è davvero o si tratta semplicemente di una guerra combattuta in forme differenti? Ne parliamo con il generale Fabio Mini, esperto conoscitore di questioni geopolitiche e strategia militare e oggi autore di svariate pubblicazioni su questi argomenti, dopo essere stato capo di Stato maggiore del comando Nato per il Sud Europa, comandante della missione di pace interforze in Kosovo nel 2003, oltre ad avere svolto molti altri incarichi di primaria importanza.
Le guerre del XXI secolo saranno un’evoluzione di quelle del passato o si svolgeranno su un piano inclinato radicalmente differente?

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Sergio Mattarella: Testimone Chiave

di Daniele De Luca
Quirra, Sardegna: per un decennio è stato teatro di ogni tipo di esplosione, il più grande poligono militare d’Europa. Un territorio unico e incontaminato che è stato avvelenato e distrutto. Ora, il processo a carico dei militari è a rischio prescrizione… Solo Mattarella potrebbe salvarlo.
12.000 ettari, il poligono militare più grande d’Europa. Ufficialmente doveva essere un campo di addestramento reclute. Nella realtà, una “terra di nessuno” dove per almeno dieci anni l’esercito italiano e la NATO hanno testato e fatto brillare migliaia di ordigni, rilasciando in aria, nel terreno e nel mare tonnellate e tonnellate di inquinanti. 
Una storia molto italiana, perché sarebbe potuta passare sotto silenzio per sempre, se non fosse stato per l’impegno della Procura di Lanusei che, con estrema fatica, da otto anni cerca di dare giustizia a un territorio martoriato. E alle vittime, tra i civili come tra i soldati…

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Soldati USA nel mondo? Generale dei marines svela la cifra: “300.000 in 177 Paesi”

di Fabrizio Verde  
“Gli Stati Uniti hanno oltre 300.000 soldati schierati in 177 paesi”, ha rivelato Il Presidente dello Stato Maggiore, Joe Dunford, generale del Corpo dei Marines.
Dopo aver ricevuto un prestigioso riconoscimento, il Premio “Dwight D. Eisenhower” per i veterani di guerra all’estero, ha svelato alcuni dati importanti durante il suo discorso di premiazione: “Oggi più di 300.000 americani sono schierati o stazionano in 177 paesi, e in totale oltre due milioni di statunitensi sono in armi”, ha dichiarato, cifre citate poi in un comunicato del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti…

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Uranio impoverito… una strage di Stato

di Cinzia Palmacci
Luciano Cipriani, maresciallo dell’Aeronautica militare, aveva 47 anni. Nel suo curriculum diverse missioni all’estero, Kosovo, Afghanistan. Aveva respirato a pieni polmoni l’aria di quei luoghi e calpestato le terre avvelenate da uranio impoverito, tutto senza protezioni.
Caschi, maschere, tute, guanti, tutto l’armamentario che in quei teatri di battaglia usano americani e inglesi, ma che i nostri comandi, alti e altissimi, ritengono inutili orpelli. E quel veleno gli era entrato in corpo, lentamente, ma in modo inesorabile. Aveva attaccato il suo fisico possente, lo aveva piegato alle sue ragioni, quelle di un tumore che ha un nome terribile e impronunciabile: glioblastoma multiforme di IV grado. Gli aveva reso la vita impossibile. Chiuso in un letto in attesa della morte. La fine del corpo come liberazione dalle sofferenze…

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