I “filtri” della mente

Filtri mentali

di Anthony De Mello
Quello che sussiste nella mente, viene costantemente filtrato. Cosa sono questi filtri? Paure, desideri, relazioni, convinzioni, abitudini e condizionamenti. Essi selezionano ciò che viene percepito dai nostri sensi.
Noi non abbiamo sensazioni reali, ma reagiamo alle immagini sostanziate della nostra mente. Possiamo guardare qualcuno, scorgere in lui, ad esempio, un amico e provare un sentimento positivo; altri invece, guardando la medesima persona, potranno provare un sentimento opposto. Vediamo, dunque, un essere umano o un’immagine, quando guardiamo quell’uomo?…

Vai all’articolo

Ciò che accade al corpo, accade a tutti i piani dell’essere, e viceversa

Piani sottili dell'uomo

di Valeria Pisano
Ciò che accade ad una parte accade al tutto, e questo vale anche per l’uomo. Così, quando ci capita che una parte del nostro corpo subisca un infortunio, ad esempio la rottura di un arto, vivremo una situazione di impotenza, saremo costretti a dipendere dagli altri e a stare fermi. Le gambe rappresentano la nostra LIBERTÀ, la capacità di andare via dalle situazioni; se una gamba si rompe ci tocca rimanere nelle situazioni che abbiamo sempre voluto evitare; se un braccio si rompe dobbiamo smettere di FARE, ci tocca affidarci agli altri, ed il tempo che l’arto ci impiegherà a tornare sano, è esattamente il tempo che ci serve per imparare quello che ci serviva sapere.
Secondo il Dr. Edward Bach, la malattia è il risultato di forze che hanno agito per lungo tempo in profondità e che, ad un certo punto, si sono manifestate nel corpo. I nostri piani “sottili”, quello EMOTIVO, quello MENTALE e quello SPIRITUALE, hanno covato a lungo qualcosa di dannoso e, non avendolo saputo risolvere, lo hanno concretizzato e materializzato sul piano fisico…

Vai all’articolo

Il famigerato “Qui e Ora”

Bambina con Gattone

di Chiara Croce
Vuoi vivere all’inferno? Fatti un futuro! Mica ha tutti i torti, la signora Byron Katie. E anche un passato, aggiungerei io.
D’altra parte, l’idea che dovremmo sempre vivere nel famigerato “qui e ora”, pur essendo incontrovertibilmente vera, mi ha da sempre messo in difficoltà.
“Certo che viviamo nel momento presente, dove altro potremmo essere?” pensavo fino a qualche tempo fa, in barba a Buddha, Orazio, i maestri yogi di tutti i tempi, Eckhart Tolle e anche a mia nonna, che quando ero alle elementari tentava invano di riportarmi al noioso qui e ora dei compiti di matematica.
Solo che non era vero. Il nostro corpo e la nostra anima vivono immersi nel momento presente, ma la nostra mente per il 99% del tempo se ne sta da qualche altra parte, affaccendata a rimpiangere, preoccuparsi, ipotizzare scenari che non si verificheranno mai, rivivere avvenimenti orribili vecchi di anni, vivi solo nei nostri pensieri…

Vai all’articolo

Cambia il film della tua mente

Cambia il film della tua mente

di Lucia Giovannini
Lasciare andare il passato e concentrarsi sul futuro.
Avete mai conosciuto qualcuno che ha sperimentato uno o più eventi negativi nella sua vita e poi ha costruito le sue scelte, le sue convinzioni e la sua intera esistenza intorno a questi eventi? Costruire la propria esistenza intorno a una tragedia, a una sfortuna o a un’ingiustizia non è forse è la maniera migliore per essere infelici? E’ come rivivere la stessa scena non una, ma mille volte. Cambiare il film disfunzionale che proiettiamo nella nostra mente si può, anzi si deve fare. E’ un atto d’amore che facciamo verso noi stessi e agli altri.
Ecco allora 5 linee guida su come lasciare andare il passato e costruire la vita felice che meritiamo…

Vai all’articolo

Mantenere il proprio Equilibrio Mentale

equilibrio mentale

Il caos della quotidianità, i ritmi stressanti della vita, il peso del giudizio, sono tutti fattori che conducono molte persone ad una forma di disadattamento al vissuto quotidiano, il classico ‘mal d’essere’ che induce una sofferenza personale soggettiva.
Questa perdita del proprio equilibrio mentale è riscontrabile in quattro forme diverse, osservando i comportamenti delle persone e il loro modo di fare è possibile riconoscere il loro disagio, il loro isolamento e la loro depressione. Ecco perché è importante riconoscere sin da subito quando una persona, o noi stessi, sta andando incontro ad un disagio nei confronti del quotidiano, della vita, e di ciò che la circonda…

Vai all’articolo