La Luiss fa fuori il prof Gervasoni: “Io cacciato per un tweet sovranista”

di Davide Di Stefano
Se è possibile censurare un movimento perfettamente legale e presente sulla scheda elettorale in nome del contrasto all’ “hate speech”, per le stesse ragioni si può buttare fuori un docente da uno dei più importanti atenei italiani.
Chissà se dalle parti della Luiss (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli) si sono ispirati alle misure draconiane di Mark Zuckerberg, quando hanno deciso di non rinnovare il contratto al professor Marco Gervasoni. La sua colpa? Un tweet risalente al primo luglio scorso, in cui sosteneva le posizioni di Giorgia Meloni, sulla necessità di affondare la nave della Ong Sea Watch.Parole che hanno generato la vibrante protesta dell’Anpi di Campobasso (Gervasoni insegna anche all’Università del Molise) e la recente cacciata del prof dalla Luiss.
“Casualmente dopo l’insediamento del nuovo governo”
Come spiega lo stesso Gervasoni al Primato Nazionale, la comunicazione del defenestramento è stata inaspettata e repentina: “È chiaro che un ateneo privato può decidere o meno se rinnovare un contratto”, precisa Gervasoni, “però mi era stato chiesto di indicare gli orari e le date delle lezioni, la bibliografia etc. E infatti fino a poco fa il mio nome compariva nell’indicazione dell’orario delle lezioni. Poi una settimana prima dell’inizio dei corsi, mi ha chiamato un funzionario dicendomi che il contratto non era stato rinnovato. Questo è accaduto una decina di giorni fa, casualmente poco dopo l’insediamento del nuovo governo”

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E se Salvini avesse previsto tutto? La versione del prof. Gervasoni

di Francesco Bechis
L’accordo Pd-M5S? Pronto da mesi… leggere Prodi per credere. Salvini? Ha commesso errori, ma la rottura last-minute può essere un tentativo di spiazzare grillini e dem. Se il governo rosso-giallo va in porto sarà di legislatura. Ma non sarei così sicuro che nasca.
Marco Gervasoni, politologo e saggista, docente di storia comparata dei sistemi politici alla Luiss, mette in guardia da letture troppo frettolose sulla crisi gialloverde. Mai sottovalutare Matteo Salvini. Il leader della Lega ha commesso i suoi errori, ma non è uno sprovveduto. E forse aveva già fiutato da tempo l’accordo fra Pd e Movimento Cinque Stelle.
Professore, l’impressione è che Salvini abbia fatto il passo più lungo della gamba…
Inizialmente anche io ho pensato che le tempistiche non fossero felici. Poi ho letto un’intervista di Romano Prodi che stende un programma dettagliato per un governo Pd-M5s. E mi è venuto un dubbio…

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