Roberto Speranza, che persona è il Ministro? Un uomo pieno di rancore, inchiodato alla poltrona…
di Evi Crotti
Roberto Speranza, Domenico Arcuri e Luigi di Maio: emerge in tutti loro narcisismo, protagonismo e un senso di sconfitta e di voglia di rivalsa.
Affermava il prof. Umberto Veronesi in un’intervista su Oggi: “La grafologia è una scienza e ci dice anche quanto siamo sani. La grafologia è stata per me un modo per conoscere gli altri, perché è un segno rivelatore della personalità umana”.
Dalla firma del commissario Domenico Arcuri, emergono le stesse modalità comportamentali che si trovano nelle firme dell’onorevole Roberto Speranza e Luigi di Maio, ossia la ricerca di una compensazione a un vissuto sociale poco gratificante del passato. Emerge in tutti loro un senso di sconfitta e, di conseguenza, la voglia di rivalsa che non permette serenità e applicazione nel campo politico e sociale secondo modi appropriati. La presunzione e l’idealismo (in tutti e tre sono presenti lettere oscure che svettano verso l’alto) sono indice di narcisismo e protagonismo. In questo senso, è curioso osservare anche il linguaggio del corpo: in Arcuri le sopracciglia arcuate, in Di Maio il procedere saltellando mentre cammina e in Speranza un sorriso formale e forzato…