Roberto Speranza, che persona è il Ministro? Un uomo pieno di rancore, inchiodato alla poltrona…

di Evi Crotti
Roberto Speranza, Domenico Arcuri e Luigi di Maio: emerge in tutti loro narcisismo, protagonismo e un senso di sconfitta e di voglia di rivalsa.
Affermava il prof. Umberto Veronesi in un’intervista su Oggi: “La grafologia è una scienza e ci dice anche quanto siamo sani. La grafologia è stata per me un modo per conoscere gli altri, perché è un segno rivelatore della personalità umana”.
Dalla firma del commissario Domenico Arcuri, emergono le stesse modalità comportamentali che si trovano nelle firme dell’onorevole Roberto Speranza e Luigi di Maio, ossia la ricerca di una compensazione a un vissuto sociale poco gratificante del passato. Emerge in tutti loro un senso di sconfitta e, di conseguenza, la voglia di rivalsa che non permette serenità e applicazione nel campo politico e sociale secondo modi appropriati. La presunzione e l’idealismo (in tutti e tre sono presenti lettere oscure che svettano verso l’alto) sono indice di narcisismo e protagonismo. In questo senso, è curioso osservare anche il linguaggio del corpo: in Arcuri le sopracciglia arcuate, in Di Maio il procedere saltellando mentre cammina e in Speranza un sorriso formale e forzato…

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Sindrome di Asperger: come influenza la vita sociale

Iniziamo subito col chiarire che la “Sindrome di Asperger” non è un una malattia mentale. È una condizione genetica che comporta un funzionamento particolare del cervello. È considerata una forma di autismo.
A differenza dell’autismo però, le persone che hanno la sindrome di Asperger non soffrono di disabilità cognitive e sono perfettamente in grado di apprendere. Ad ogni modo, presentano i tre problemi tipici dell’autismo: relazioni sociali, comunicazione e attività ripetitive.
Il problema più grande che la sindrome di Asperger causa, sono le difficoltà a socializzare. I bambini con la sindrome di Asperger sono spesso presi in giro e visti come strani. In età adulta possono restare isolati e avere grosse difficoltà a fare amicizia o ad avere una relazione. A causa del fatto che molte professioni richiedono qualche forma di abilità sociale, non è raro chi ha la sindrome di Asperger abbia problemi a trovare e mantenere un lavoro…

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È impossibile… non comunicare

di Laura Marzo 
È impossibile non comunicare. La comunicazione è parte integrante della vita di tutti i giorni e ci permette di relazionarci con gli altri, di esprimere le nostre emozioni e stati d’animo.
Tutto è comunicazione: ciò che diciamo, ciò che facciamo, ciò che siamo o che vogliamo dimostrare d’essere. Ogni parte del nostro corpo, oltre alle parole dette, comunica qualcosa.
In base al tipo di comunicazione, nel tempo, si sono sviluppati diversi studi: nello specifico la “cinesica”, scienza nata grazie al contributo dell’antropologo Ray L. Birdwhistell, che si occupa dello studio dei movimenti corporei; la “prossemica”, introdotta da Edward T. Hall, che studia l’utilizzo dello spazio e le distanze mantenute all’interno di una comunicazione; la “paralinguistica”, frutto dell’operato di G. Trager, che studia le particolarità e modulazioni della voce.
Oltre le parole “dette”, pertanto, è necessario analizzare la componente non verbale del linguaggio, per cercare di arrivare a cogliere quanto più in profondità le vere intenzioni, emozioni e pensieri del nostro interlocutore…

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