Green Pass come Arma per abbattere la Dittatura mondialistico-sanitaria

di Massimo Viglione
Il Green Pass (o diavolerie similari) sarebbe in realtà un’arma formidabile per iniziare ad abbattere la dittatura mondialistico-sanitaria…
Infatti, se tutti cominciassimo a non andare più da nessuna parte, a non comprare più nulla eccetto il mangiare, a non viaggiare all’estero, a non andare negli hotel e nei ristoranti, nel giro di poche settimane, forse di pochi giorni, l’intero sistema economico crollerebbe, e tutti coloro che vivono di commercio sarebbero costretti a insorgere contro il governo e le leggi affamatrici. Sarebbero costretti, volenti o meno, a rifiutare la schiavitù del Green Pass. Si tornerebbe immediatamente alla libertà.
Il problema, però, è che la stragrande maggioranza delle masse correrà a farsi il vaccino…

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Umiliati e offesi… Ci vuole così poco ad abituarci…

di Gruppo Laico di Ricerca
Un giorno puoi, un’altro giorno non puoi… Non puoi oltre trenta chilometri ma se vai a visitare qualcuno puoi… Devi stare in casa ma puoi uscire se… Tu stai chiuso e non lavori, tu puoi aprire mezza serranda del negozio… Qui è zona arancione, qui rossa, qui verde pisello, qui un po’ e un po’…
Ha ragione Pasolini: è proprio l’anarchia del potere che fa ciò che vuole e quando vuole ormai da più di un anno, in italia e nel mondo. E sotto il tacco di questi “criminali al potere“, come li definisce Pasolini, ci dovrebbero stare uomini/donne UMILIATI E OFFESI nella loro dignità di uomini/donne liberi, di cittadini trattati da sudditi, di persone condotte al guinzaglio e sottomesse.
UMILIATI E OFFESI dovrebbero essere i nostri sentimenti più interiori in questo tempo maledetto in cui si sta instaurando un regime, uno stato terapeutico alla maniera di Orwell o di Huxley, un stato basato sulla biopolitica più feroce come il grande filosofo francese Foucault aveva previsto già negli anni ’80 e, più recentemente, il nostro filosofo Agamben…

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“Planet Lockdown”: un Film sulla Libertà

di Livia Bidoli
Il film “Planet Lockdown” cerca di farci riflettere sul modo in cui, consapevolmente, possiamo riuscire ad affrontare le nostre paure, in modo che il nostro potere interiore riesca a farci trovare la forza per essere noi stessi, partendo dalla nostra interiorità.
A democracy can only function on mutual trust not on control“, una democrazia può funzionare solo sulla fiducia reciproca e non sul controllo: queste le parole testuali del Principe Michael del Lichtenstein, in una lunga intervista per il film, sulla situazione attuale del mondo.
La scelta di interviste che compongono il film “Planet Lockdown” vede infatti ex capi di stato come Václav Klaus, ex  Primo Ministro della Repubblica Ceca nel 1996, poi Presidente della camera dei Deputati fino a giugno 2002; l’anno dopo fu eletto Presidente della Repubblica Ceca, come anche nel 2008. Nel 2013 forma il “Václav Klaus Institute”, che è un think tank per professionisti. Klaus afferma apertamente che lo scopo dei lockdown e delle restrizioni è di instaurare un regime totalitario basato sul controllo e sul “modello cinese”. Ci si domanda: come ne usciamo? La risposta di Klaus è molto semplice: una volta che ci si è informati e si è consapevoli di ciò che sta effettivamente avvenendo: “la gente deve opporsi e rifutarsi”

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Ci “rilasceranno” solo a patto che accetteremo il “Patentino vaccinale”

di Giorgio Bianchi
Uno degli obiettivi a breve termine dell’operazione va delineandosi con sempre maggiore chiarezza.
Ci “rilasceranno” solo a patto che accetteremo il cosiddetto “patentino vaccinale”, ovvero un pezzo di carta (più probabile un chip in una card e non ho utilizzato il termine chip casualmente) che ci consentirà di godere di alcuni aspetti della vita collettiva in cambio dell’accettazione del concetto che i diritti di cittadinanza possano essere condizionati ad un racing.
Il principale errore che si sta commettendo in questa fase è quello di soffermarsi sulla “sicurezza” dei vaccini, che è un problema che certamente sussiste, ma che purtroppo risulta essere un falso bersaglio. Dal loro punto di vista il vaccino è una questione del tutto marginale, redditizia vero, ma a questi livelli i soldi sono un aspetto del tutto secondario…

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Viktor Orbàn: “L’Europa non si sottometta al network di Soros”.

di Camilla Trombetti
Pubblichiamo la traduzione integrale della monumentale risposta con cui Viktor Orbàn, premier Ungherese, demolisce le mire destabilizzatrici dello speculatore miliardario George Soros.
Quest’ultimo sta tentando di influire in tutti i modi sulle Istituzioni UE affinché mettano sotto ricatto politico e finanziario sia la stessa Ungheria che la Polonia, fiere di difendere le prorie radici cristiane e i propri confini dalla follia immigrazionista e dall’agenda LGBT.
Il Primo Ministro dell’Ungheria, Viktor Orbàn, risponde ad un articolo del finanziere George Soros apparso il 18 novembre scorso sul sito Project Syndicate, in cui il finanziere esortava l’Unione europea a resistere al veto di Ungheria e Polonia sulla clausola dello “Stato di diritto” (in inglese rule of law) contenuta nella legge di bilancio europea…

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Nuovo Lockdown? Gli italiani amano i loro aguzzini!

di Marco Gervasoni
Il lockdown stile “rana bollita”, una chiusura per volta per poi trovarci come ad aprile, piacerebbe agli italiani: addirittura al 73% secondo il sondaggio Emg Adn Kronos.
Possibile? Non solo possibile, ma probabile e soprattutto non sorprendente. L’uomo, diversamente da quanto credeva Benedetto Croce, non è spinto dalla ricerca della libertà ma da quella della sicurezza, ed è pronto a barattare la prima in cambio della seconda. Su questo dato antropologico, come tale ineliminabile, gioca il potere politico in ogni epoca e in ogni sua forma…

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Londra e Berlino: Il Risveglio Collettivo di milioni di essere umani, censurati dai Media

di Paola Pieroni
Sta diventando inarrestabile il risveglio collettivo degli esseri umani dopo le manifestazioni di milioni di persone scese in piazza, il 29 Agosto, per manifestare contro le misure anti Covid e “La dittatura del Coronavirus”, come si legge in numerosi striscioni realizzati dai manifestanti.
Dalla capitale tedesca, a quella francesce, da Londra a Zurigo e Madrid. Non una parola di più da Tg e giornaloni di regime: “Libertari, anticovid, complottisti e negazionisti”, così i media mainstream, a reti unificate, hanno liquidato l’imponente manifestazione svoltasi nelle principali capitali europee (la definizione qui sopra è stata coniata dall’inviato del TG3, Rino Pellino).
I tg parlano di poche migliaia di manifestanti. Una manifestazione vietata, poi autorizzata e infine dispersa dalla polizia. Un sabato di caos e tensione a Berlino, senza particolari violenze, soltanto strade bloccate e tentativi di dare alle fiamme dei container dei cantieri. Davanti a una folla immensa, Robert F. Kennedy  junior, il nipote del presidente americano ucciso nel ’68 e figlio del fratello Robert, che sta conducendo da tempo una battaglia a livello globale contro la campagna sui vaccini, ha tenuto un discorso…

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Quando il Privato governa il Pubblico. La frontiera del Corpo

di Patrizia Scanu
La privatizzazione di ciò che appartiene a tutti, ne fa ndubbiamente una potente Ideologia antiumanista e antiumana.
Se la socialità, come già affermava Aristotele, è la qualità principale degli esseri umani e della loro intelligenza, il carattere antisociale del globalismo neoliberista, che ha predicato la competizione, il possesso, la prevaricazione, l’egoismo, la disuguaglianza, la privatizzazione di ciò che appartiene a tutti, ne fa indubbiamente una potente ideologia antiumanista e antiumana.
Quando si sancisce nei fatti il diritto di pochi di possedere una fetta enorme dei beni del pianeta, di dirigerne le sorti, di decidere della vita o della morte di miliardi di persone, dettando legge anche agli Stati, è inevitabile che valori quali la solidarietà, la felicità, la crescita spirituale degli individui e delle comunità diventino carta straccia e l’essere umano…

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Libertà limitata da App, A.I. e caccia ai dati personali

di Gian Luca Barbero
Ora che gli italiani possono tornare a muoversi tra regioni, può valer la pena riflettere sulla libertà parecchio limitata nelle ultime settimane.
Si sente spesso dire “niente sarà più come prima”, oppure “non torneremo mai più come prima”: frasi così inflazionate da risultare fastidiose. Francamente, non saprei cosa ci riserva il futuro, benché, a mio avviso, in forte antitesi con il “prima” ci sia una realtà ormai compromessa: l’economia è in ginocchio e la gente è psicologicamente provata, pressoché assente, almeno all’apparenza; ciò è sufficiente a distanziare il “prima”, confinandolo in una specie di passato remoto. Credo ci sia un fattore, però, rimasto in chiaroscuro nei discorsi e nelle riflessioni di tanti: la Libertà…

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Esperimento sociale riuscito: ci hanno rassegnato ad essere sudditi

 di Max Del Papa
Da questi mesi allucinanti, dalla pandemia più pazza del mondo usciamo, ce ne usciamo, con alcune sconfortanti conferme: l’incapacità di un governo di avventizi, l’arroganza delle caste di potere, manager, commissari, task force, la rapacità dei virologi a tassametro: tutta gente che ha brillato per tracotanza, dalla spocchia inversamente proporzionale alla competenza.
Ma fosse solo questo, passi, ci siamo abituati. Il lascito più torbido, più lugubre è la facilità con cui ci hanno ucciso la libertà. Ridevamo di questo avvocatino della profonda provincia, abituato alle frequentazioni giuste, allo slalom gigante della carriera: una volta preso il potere, questo premier di laboratorio si è rivelato spietato nel gestirlo.
Decretazione sistematica, col pretesto della situazione eccezionale; Parlamento chiuso; opposizioni di fatto private della loro funzione; conferenze stampa continue all’insegna del populismo aggressivo che è il tono inconfondibile dell’autocrate; continue bugie, spacciate per realtà; norme insane, fatte apposta per non essere comprese; cittadini repressi, controllati, schiacciati con la strategia del terrore, prima lasciati allo sbando in virtù di valutazioni sciagurate di stampo ideologico, poi incamiciate nella paura crescente…

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