La “timidezza botanica”: l’incredibile comportamento degli alberi

La natura è fantastica: ci sorprende costantemente con la sua bellezza, nelle sue precise forme geometriche (come viste ad esempio nelle conchiglie o nei fiori di girasole), nella sua capacità di addattare le proprie forme, nel suo continuo ed incredibile sfoggio di colori… elevatissime opere d’arte viventi, dotate di una complessità che ancora non comprendiamo bene.
Uno dei comportamenti spettacolari che offre a noi accade a molti metri da terra, all’altezza delle chiome degli alberi. Un fenomeno che apparentemente non è stato scoperto fino all’inizio del XX secolo.
Questo comportamento è noto agli Anglo-Sassoni come “crown shyness”, la “timidezza delle chiome”. Certamente sembra una parola appropriata per descrivere il fenomeno, perché gli alberi sembrano prendersi cura delle distanze con precisione millimetrica, evitando che i rami si scontrino con quelli del vicino…

Vai all’articolo

Ma la Natura… Chi è?

Natura

di Fausto Carotenuto
La cultura materialista ha prodotto una strana e insidiosa forma pensiero: quella che parla, senza troppo definirla, dell’Intelligenza della natura, della Saggezza della Natura, delle Leggi della Natura… senza mai dirci “chi” è questa Natura.
È una forma pensiero fatta proprio per imbrogliare l’anima… La cultura materialista ci parla cosí sottintendendo che la Natura non é altro che una serie, un cumulo di meccanismi e di leggi prodotte dal caso, prive di una coscienza, di una consapevolezza.
Ma questa impostazione non ha senso. E lo vediamo nella nostra vita quotidiana dove per fare un qualcosa di intelligente ci vuole “qualcuno” che si impegni. E piú sei bravo, intelligente e amorevole, e più il prodotto della tua creatività sarà utile ed intelligente. Non succede mai che questo avvenga per caso, senza “qualcuno” che ci metta intelligenza, attenzione, pensiero, amore, volontà…

Vai all’articolo