In Italia Come in Romania: DDL di Carlo Calenda per Annullare le Elezioni

di Riccardo Paccosi
Nella giornata di martedì, dopo che la Corte Costituzionale della Romania aveva confermato la sua esclusione dalla candidatura a presidente, Calin Georgescu ha pubblicato un video in cui annunciava il suo ritiro rivendicando, però, d’aver disvelato la natura criminale e dittatoriale del mostro eurofederale.
Personalmente, faccio fatica ad accogliere questo pensiero consolatorio dell’ex-candidato rumeno: non foss’altro perché la sua vicenda si presenta fin da ora come modello da seguire ed esportare in altri paesi europei.
In tal senso, infatti, va il Disegno di Legge presentato dai deputati e senatori del partitino estremista “Azione” di Carlo Calenda…

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Impedita la Candidatura di Georgescu alle Presidenziali: “l’Europa è Ormai una Dittatura”

Il candidato alla presidenza rumena Calin Georgescu ha definito l’UE una “dittatura” e ha dichiarato che il suo paese è “sotto tirannia” in risposta all’Ufficio elettorale centrale (BEC) di Bucarest che ha bocciato la sua candidatura per le prossime elezioni di ripetizione.
La BEC ha respinto la candidatura di Georgescu domenica sera, dopo aver ricevuto più di 1.000 contestazioni contro di lui, in gran parte incentrate sulla sua posizione presumibilmente “antidemocratica” ed “estremista”. Secondo la sentenza pubblicata domenica sera, Georgescu “non ha rispettato le regole della procedura elettorale, violando l’obbligo stesso… di difendere la democrazia”.
Il candidato alla presidenza, che era il chiaro favorito per le prossime elezioni e aveva sondaggi tra il 40% e il 45%, ha condannato fermamente la decisione.
“Un colpo diretto al cuore della democrazia mondiale! Ho un messaggio da lasciare! Se la democrazia in Romania cade, cadrà l’intero mondo democratico! Questo è solo l’inizio. È così semplice! L’Europa è ora una dittatura; la Romania è sotto la tirannia!” ha scritto Georgescu su X…

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