L’Ignoranza dei Semi-Colti

di Andrea Zhok
In questo paese siamo chiusi tra l’incudine di chi pensa che Galileo desse le istruzioni a Cristoforo Colombo e il martello di chi pensa che evitare questi strafalcioni per aver finito a calci e dispense un’università, significhi essere colti.
L’ignoranza conclamata in posti di responsabilità è un serio quanto ovvio problema. Ma esiste un’ignoranza più subdola e persino peggiore della prima, che è quella dei semi-colti, di quelli che, abituati a deridere (magari motivatamente) i famosi analfabeti funzionali, finiscono per ritenere che il possesso di un qualche pezzo di carta con valore legale, e magari la lettura degli inserti culturali dei quotidiani, conferisca una garanzia di superiore consapevolezza…

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L’Obsolescenza dell’Uomo

Alcuni stralci tratti dal libro di Günther Anders, “L’Obsolescenza dell’uomo” del 1956.
“Per soffocare in anticipo ogni rivolta, non bisogna agire violentemente. I metodi come quelli di Hitler sono superati. Basta creare un condizionamento collettivo talmente potente che l’idea stessa di rivolta non verrà nemmeno più alla mente degli uomini”.
“L’ideale sarebbe formattare gli individui fin dalla nascita limitando le loro abilità biologiche innate. In secondo luogo, si prosegue il condizionamento riducendo drasticamente l’istruzione, per riportarla ad una forma di inserimento professionale. Un individuo ignorante ha solo un orizzonte di pensiero limitato e più il suo pensiero è limitato a preoccupazioni mediocri, meno può ribellarsi. Occorre garantire che l’accesso alla conoscenza diventi sempre più difficile ed elitario. Che il divario si aggravi tra il popolo e la scienza, che le informazioni destinate al grande pubblico siano anestetizzate da qualsiasi contenuto sovversivo”…

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