La Febbre è amica, non nemica!

di Valdo Vaccaro
Il calore, esteso a tutto il corpo, attiva i processi vitali ed aiuta la purificazione.
Il calore, la febbre, attiva i processi vitali ed aiuta la purificazione del sangue e dei tessuti, espellendo attraverso i pori il materiale organico morto accumulato (i propri detriti cellulari o virus endogeni non ancora smaltiti) e i residui derivanti da inconveniente nutrizione.
Eventuali presenze intensive batterico-virali, vengono interpretate dalla medicina pasteuriana (quella di oggi) come motivi causanti della patologia (da qui uso di prevenzioni vaccinatorie o di cure a base di antibiotici e di febbrifughi)…

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La Potenza del Digiuno

Una pratica conosciuta da millenni che oggi la medicina moderna sta riscoprendo, documentandone i benefici per diverse malattie croniche e persino per i malati di cancro.
“Il digiuno è uno strumento potentissimo, che innesca nel corpo cambiamenti che nessun cocktail di farmaci è in grado di replicare. Ha persino effetti rigenerativi sui tessuti. Ma proprio per questi suoi potenti effetti, occorre approcciarvisi con prudenza e raziocinio e sotto la supervisione non di un medico qualunque, ma di un medico preparato e competente in materia”.
A parlare è Valter Longo, uno dei massimi esperti di “Digiuno terapeutico”. Longo è professore di biogerontologia, direttore dell’Istituto sulla longevità alla University of Southern California di Los Angeles e direttore del programma di oncologia e longevità dell’Ifom, centro di ricerca con sede a Milano, dedicato allo studio della formazione e dello sviluppo dei tumori a livello molecolare…

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Dr. Giuseppe Cocca: “Come curare la disbiosi intestinale e il microbiota alterato”

di Giuseppe Cocca
Con il termine “disbiosi” viene descritta una generica alterazione di quella che una volta era chiamata flora batterica intestinale, oggi microbiota.
Se sono interessate altre aree, si parla di disbiosi vaginale, orale o cutanea. Per quanto concerne il nostro focus, dedicheremo la nostra attenzione alla disbiosi intestinale. Alla disbiosi sono imputati sintomi a carattere intestinale e non solo, per esempio gonfiore, stitichezza, forma di diarrea e malessere generale.
Come abbiamo detto il microbiota è in diretta relazione con stile di vita, abitudini alimentari e ambiente in cui si vive: perciò siamo noi stessi a selezionare quasi senza saperlo, chi ospitiamo nel nostro apparato digerente. Se trascurata, la disbiosi può aggravarsi indebolendo la salute generale dell’organismo e accelerando il processo d’invecchiamento.
L’intestino s’infiamma e non è più in grado di assorbire adeguatamente i nutrienti, provocando carenze nutrizionali di minerali come il magnesio. A ciò si sommano un affaticamento generalizzato, allergie e altri sintomi patologici…

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La “Civiltà del Farmaco”

L'inquinamento da farmaci minaccia la salutepubblica

di Valdo Vaccaro
L’igienismo naturale è una grande risorsa. È un po’ l’altra metà del cielo per la stessa medicina, in quanto porta con sé una serie di verità fondamentali che alla medicina mancano.
Quando l’opera di integrazione sarà avvenuta, tra qualche decina di anni, vorrà dire che molte cose saranno state cambiate nel mondo medico, e che il “giuramento di Ippocrate” avrà perso finalmente quel sapore di beffa che oggettivamente ha nei nostri giorni.
È per questo che esistono le cliniche igienistiche specializzate, dove si ottengono regolari e sistematici recuperi, spettacolose guarigioni da situazioni difficili che la medicina aveva giudicato irreversibili e irrecuperabili. Ma non si tratta di cure o di prescrizioni, e nemmeno di particolari sostanze o cibi da assumere a contrasto…

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Qual è la forza curante al di fuori del corpo?

La risposta l’ha data già tempo fà un medico all’inizio del XIX secolo, ISAAC JENNINGS (1788-1874), quando affermò: “Non c’è alcuna forza curante al di fuori del corpo”. Questo medico iniziò una rivoluzione silenziosa nel campo della sanità quando si accorse che semplicemente cambiando il proprio stile di vita si potevano ottenere risultati eccellenti.
Il Dott. Jennings dopo aver esercitato come medico tradizionale per ventanni senza ottenere alcun risultato significativo, un giorno del 1815 durante un’epidemia, si ritrovò senza medicinali, e non potè quindi prescrivere alcun trattamento ai pazienti che si erano rivolti a lui, tutto quello che disse loro fu di andare a casa riposare e bere molto, con grande sorpresa queste persone guarirono senza alcun farmaco.
Così dopo aver praticato per lungo tempo la medicina ufficiale, decise di abbandonare pillole, impiastri e polveri per esplorare un nuovo campo: vent’anni di esperienza lo avevano portato a fidarsi sempre meno dei sistemi curativi farmacologici e sempre più invece dei mezzi della natura, e dei poteri della vita…

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