Con la Riforma degli art. 9 e 41 l’ “Ecologicamente corretto” entra in Costituzione
di Maurizio Milano
L’ideologia verde, che nulla ha a che spartire con la sana ‘ecologia umana’, entra al livello più alto della legislazione italiana, iscrivendo un’ipoteca pericolosa per il nostro futuro.
L’8 febbraio 2022, la Camera dei deputati ha approvato in via definitiva – praticamente all’unanimità, nell’indifferenza generale – il disegno di legge di riforma costituzionale che introduce importanti modifiche agli art. 9 e 41 Cost. L’ideologia verde, che nulla ha a che spartire con la sana ‘ecologia umana’, entra così al livello più alto della legislazione italiana, iscrivendo un’ipoteca pericolosa per il nostro futuro.
Il legislatore ordinario e qualche corrente giurisprudenziale se ne potrebbero servire per imporre limitazioni indebite della proprietà privata e restrizioni discrezionali alla libertà di persone e imprese, alterando la concorrenza e piegandola a interessi di parte o a visioni utopistiche…