Vaticano: Sì al farmaco per cambiare sesso

 di Riccardo Cascioli
Anche dal Vaticano arriva la benedizione per il farmaco blocca-pubertà, e nella Chiesa si grida allo scandalo.
Il placet è arrivato sotto forma di una intervista compiacente che il portale ufficiale vaticano Vatican News ha fatto alla filosofa del diritto Laura Palazzani, membro della Pontificia Accademia per la Vita e del Comitato Nazionale di Bioetica (Cnb). La Palazzani ha difeso la recente decisione dell’Agenzia del farmaco (Aifa), di inserire fra i medicinali erogabili a carico del Servizio sanitario nazionale, la molecola Trp-triptorelina, detta anche “farmaco blocca-pubertà”.
In pratica, agli adolescenti ritenuti affetti da disforia di genere, ovvero che hanno difficoltà a identificarsi con il proprio sesso, sarà possibile somministrare a spese del contribuente questo farmaco che bloccherà per qualche anno un evento fisiologico fondamentale, la pubertà, in attesa che l’adolescente decida di che “genere” voglia essere…

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Altro che ormoni e bimbi trans, la colpa è degli adulti

di Benedetta Frigerio
Una giornalista, Sara Clemence, spiega sul Nyt la scelta di vestire la figlia da maschio e il figlio da femmina, alcune famiglie seguono il “gender neutral parenting”, altre nascondono il sesso dei figli per lasciarli “liberi”.
Inoltre, alcune marche di vestiario per bambini, inventano leggins per maschi e maglie nere con disegni femminili. E si parla perfino di baby-trans da assecondare con farmaci e ormoni.
Si è fatto e si fa un gran parlare per giustificare la decisione di permettere che i bambini con disforia di genere (confusione circa la propria sessualità) siano aiutati – anziché umanamente e psicologicamente e quindi cercando le origini del malessere – tramite iniezioni ormonali atte a bloccarne lo sviluppo sessuale. Si sostiene che sia questa l’estrema ratio per “evitare il suicidio” o le crisi, per cui abbiamo visto perfino una lunga serie di “esperti cattolici”, all’interno del ‘Comitato nazionale italiano di bioetica’, approvare l’utilizzo degli ormoni sui bambini. Si apre così uno scenario su di un mondo adulto intriso di un’ideologia, per cui il “gender fluid” è ormai una moda se non un vero e proprio “credo”…

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“Incatenate i bambini”… gli “studi-burla” che imbarazzano il mondo accademico

di Federico Bezzi
I “saggi-burla” sono un tentativo per mettere alla berlina il pregiudizio politico che colpisce gli studi riguardanti razza, genere e sessualità.
Era l’ormai lontano 1996, quando il professore della New York University, Alan Sokal, ingannò il mondo accademico statunitense, proponendo alla rivista sociologica “Social Text” un lunghissimo e contorto articolo-parodia intitolato: “La trasgressione dei confini: verso un’ermeneutica trasformativa della gravità quantistica”.
In questo falso studio, volto a prendersi gioco dei meccanismi di selezione dei contenuti delle riviste culturali, Sokal sosteneva che “la realtà della gravità quantistica” fosse “un costrutto sociale e linguistico”, e proponeva la formazione di una “scienza liberatoria” e di una “matematica emancipatoria” che desse voce e “supporto intellettuale del progetto politico progressista” nel campo della fisica. L’articolo, pieno di frasi e parole senza senso, fu pubblicato…

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Gender in volo: compagnia aerea bandisce “mamma” e “papà”

di Ignazio Statuario 
Fornito ai dipendenti un opuscolo con suggerimenti per assumere un linguaggio sull’ “uguaglianza di genere”.
La compagnia aerea australiana “Qantas” ha deciso di occuparsi non solo di organizzare i voli, ma anche di cambiare il lessico dei propri dipendenti a favore della cosiddetta “uguaglianza di genere”.
È stato infatti diffuso un opuscolo che contiene una serie di informazioni per invitare il personale di bordo ad utilizzare parole che non urtino la sensibilità delle persone omosessuali. E’ così che vengono banditi termini specifici di genere, o parole come “dolcezza”, “amore” e “ragazzi”, giacché sono usati spesso come vezzeggiativi e possono arrecare offesa. E viene suggerito l’utilizzo di “partner”, “coniuge” e “genitori”, invece di “marito”, “moglie”, “mamma” e “papà”. Nell’opuscolo si legge che “riferirsi sempre a ‘mamma’ e ‘papà’ può far sentire molte famiglie escluse – sia coppie dello stesso sesso che

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La follia Gender non risparmia nemmeno Dio

Mentre il Canada modifica l’inno nazionale per renderlo in linea con l’ideologia gender, LifeSiteNews ci informa che una chiesa protestante della diocesi di Washington, DC, la chiesa episcopale, ha approvato una risoluzione che dispone la cancellazione dai libri delle preghiere dei pronomi maschili riferiti a Dio, nei futuri aggiornamenti del suo libro di preghiera comune.
La risoluzione è stata approvata rapidamente dai delegati alla 123ª convention della diocesi. E c’è una delegata della convention, Linda R. Calkins, che vuole andar oltre, perché Dio, secondo lei, è decisamente femmina.
Anche in Svezia c’è stata tempo fa una “vescova” che ha avuto una pensata del genere: o meglio sul genere di Dio, che deve essere per forza neutro. E prima ancora ci aveva pensato anche una “pretessa” inglese. Tutta gente che si definisce cristiana, anche se ignora la parola di Gesù, che ha inequivocabilmente pregato Dio come Padre, papà, Abbà…

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L’ultima frontiera della Manipolazione dell’uomo

di Adriano Segatori
L’uniformità sessuale rappresenta oggi il più sconcertante tentativo di manipolazione dell’essere umano mai tentato nella storia.
Promossa grazie all’imponente contributo economico e politico delle più potenti lobby dell’Occidente, questa vera e propria “mutazione antropologica” viene oggi imposta attraverso i media, la cultura, lo spettacolo e le legislazioni. Un processo apparentemente inarrestabile, che sembra invadere ogni aspetto del vivere quotidiano, ed imporre una concezione ideologica della sessualità, avulsa da qualunque retaggio “naturale”.
Quando nel 1973, l’Associazione degli psichiatri americani derubricò l’omosessualità dalla condizione di malattia dell’orientamento sessuale, dal Manuale Diagnostico e Statistico, con una semplice votazione (5.816 voti a favore e 3.817 contro), nessuno immaginava le conseguenze alle quali avrebbe portato una simile decisione. E soprattutto molti sottovalutarono le potenti forze che stavano dietro a questa pressione condizionante…

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L’uomo senza identità, un “migrante” dalla sessualità precarizzata

di Diego Fusaro
Uno spettro si aggira per il mondo: lo spettro dell’uomo senza identità. L’uomo senza identità è, per sua natura, unisex e senza radici, senza storia e senza coscienza critica, senza progetti e senza futuro, erratico e fashion addicted.
Pura “materia non signata”, esso – il neutro è d’obbligo – risulta pronto a ricevere passivamente gli stimoli provenienti dall’ambito del consumo e della circolazione: vive nel puro presentismo aprospettico e asimbolico, senza sapere donde provenga e dove sia diretto. È una semplice funzione variabile delle strategie del consumo, figurando a un tempo come consumatore e come consumato dal consumo stesso…

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Il “Nuovo Ordine d’Europa”: distruggere ogni differenza  

di Ida Magli
All’inizio degli anni Novanta le scienze umane sono state fatte sparire dall’orizzonte dell’informazione di massa, semplicemente con il silenzio, non parlandone più.
Dato l’enorme entusiasmo che avevano suscitato nel periodo che va dalla fine della Seconda guerra mondiale fino agli anni Novanta, il fatto che nessuno abbia fatto rilevare questa sparizione sarebbe “strano” se non rappresentasse la conferma che la sparizione è stata voluta.
Le cattedre ovviamente sussistono, ma le loro scienze non fanno più notizia. Contemporaneamente sono state eliminate dalle scuole, per ordine dell’Ue, antiche, nobilissime e essenziali discipline come la geografia, la letteratura latina e greca con le lingue corrispondenti, riducendole tutte a fantasmi, innocui brandelli di un sapere inesistente. Perfino la storia, privata di tutti i contributi metodologici di cui l’epoca moderna l’aveva arricchita, sembra diventata un residuo d’altri tempi…

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Gay si nasce o si diventa?

Coppia gay

di Lupo Glori
Gay si nasce o si diventa? La fatidica domanda, riguardo l’esistenza di un presunto gene gay innato, ogni tanto ritorna, sebbene il quesito abbia, da tempo, ricevuto ampie e inequivocabili risposte da parte della scienza.
Chi promuove l’omosessualismo (e l’ideologia gender) fa di tutto per sdoganare l’idea che l’omosessaulità sia “naturale”. Recentemente la questione è stata portata nuovamente alla ribalta da una organizzazione di ex gay, americana, chiamata “PFOX”, la quale ha promosso a Richmond, capitale dello Stato della Virginia, una ampia campagna pubblicitaria per far conoscere i reali dati scientifici riguardo l’omosessualità.
In particolare, tali dati riportano diversi casi di gemelli omozigoti, quindi perfettamente identici, che tuttavia differiscono per tendenze sessuali. Esistono almeno otto importanti studi scientifici, condotti su gemelli identici in Australia, Stati Uniti, e in Scandinavia, durante gli ultimi due decenni, che mostrano chiaramente come gli omosessuali non sono nati omosessuali…

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Giancarlo Ricci: “la negazione di padre e madre ha il sapore di un nuovo nichilismo”

Nichilismo

“Oggi viviamo il tempo in cui sempre più la politica entra in merito al tema soggettivo e intimo della sessualità degli individui”.
Il «pubblico» pretende di esercitare un’egemonia sul «privato» per inglobarlo, gestirlo e istituire strategie per produrre profitto. Il gender, non dimentichiamolo, offre la migliore giustificazione per il business delle biotecnologie e per il mercato della biogenetica, promuovendo silenziosamente il progetto biopolitico dell’ipermodernità…

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