10 motivi per non andare a scuola

Fare scuola a casa ha infiniti vantaggi e aiuta a crescere figli più autonomi, creativi e consapevoli.
Si chiama “educazione parentale” ovvero un metodo di apprendimento naturale che aiuta i figli a crescere in libertà, dando loro la possibilità di imparare in maniera gioiosa, esplorativa e appassionata, nel rispetto dei propri ritmi.
A portare avanti questa rivoluzione in Italia è Erika Di Martino, mamma di 5 figli, nessuno dei quali è mai andato a scuola. Fondatrice del network “Educazione Parentale”, Erika si dedica alla diffusione dello stile di genitorialità ad alto contatto, tramite il suo lavoro di consulente personale, organizzatrice di convegni e attraverso il sito controscuola.it.
Dalla sua parte ha oltre dieci anni di esperienza nell’ambiente scolastico e la convinzione che la società possa cambiare in meglio solo attraverso il rafforzamento dei legami umani. Vediamo quali sono i vantaggi di non andare a scuola, secondo la sua esperienza di mamma ed educatrice…

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Homeschooling: istruire i figli a casa senza mandarli a scuola

Homeschooling

L’educazione parentale è l’istruzione dei genitori o di altre persone scelte dalla famiglia per i propri figli. Si può coinvolgere nell’educazione chiunque abbia il desiderio e la capacità di trasmettere conoscenza e abilità, andando a sfruttare tutte le fonti di conoscenza e competenza rese disponibili nell’ambiente intorno alla famiglia.
Alcune famiglie preferiscono seguire degli orari giornalieri, utilizzando i testi e i classici programmi scolastici, altre invece desiderano affidarsi ad un apprendimento più naturale e spontaneo dove si assecondano i bisogni, gli interessi e le capacità dei figli, e dove l’istruttore o i genitori restano in veste di semplici aiutanti e guide. Chi sceglie di istruire i propri figli a casa, è sottoposto solo alla Legislazione Statale: non è quindi soggetto a norme regionali e provinciali; uno studente può perciò seguire tutto il proprio percorso di studi (fino all’università) senza mai entrare in un’aula…

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