Dieta della Longevità

di Claudio Monteverdi
Cosa possiamo mangiare e cosa non dobbiamo mangiare per vivere a lungo.
La fonte di queste informazioni è una ricerca svolta in USA e definita senza precedenti per ampiezza e durata. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista JAMA Internal Medicine con l’obiettivo di fare chiarezza sulle tante, troppe informazioni discordanti in ambito nutrizionale e orientare le nuove raccomandazioni alimentari statunitensi. Ovviamente interessa anche a noi italiani. Soprattutto, è interessante leggere quali sono i cibi da preferire e quelli da evitare per ridurre il rischio di malattie.
Uno studio importante per durata e numerosità dei soggetti monitorati
Lo studio è durato 32 anni ed ha coinvolto oltre 126 mila individui, a cui  è stato monitorato lo stato di salute. I partecipanti hanno risposto a questionari sulla propria dieta, gli stili di vita e la salute ogni 2-4 anni. Nel corso del periodo di monitoraggio gli epidemiologi coinvolti nello studio, hanno registrato 33.304 decessi per varie cause di malattia (tumori, infarto, ictus)…

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Con il “Burro vegano”, Arterie e Glicemia in salvo

Per la legge italiana con la parola “burro” è possibile denominare solo una crema derivata dal latte vaccino, tuttavia, comunemente con essa si intende il risultato della lavorazione della parte grassa di un ingrediente, fino a ottenere una crema dalla consistenza densa e pastosa.
Il burro da latte vaccino è un grasso solido di origine animale composto per circa l’80% da grassi “saturi”. Gli acidi grassi saturi hanno una conformazione lineare e rigida che permette loro di diventare solidi a temperatura ambiente. Anche per questo, il burro viene usato nei prodotti da forno: oltre che per il gusto dolciastro e rotondo, questo prodotto dona morbidezza e sofficità ai dolci, garantendo loro struttura, densità e lievitazione uniforme.
Burro vegano: perché preferirlo
Sostituire il burro classico con burri vegani di origine vegetale ha il vantaggio di garantirci piatti più sani, leggeri e nutrizionalmente più validi. Ognuno è un piccolo scrigno di vitamine, fibre che abbassano la glicemia, sali minerali e, nei casi dei burri vegani ricavati da semi, avocado o frutta secca, anche di “acidi grassi insaturi”…

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Semi oleosi: dal cuore della pianta, l’energia per la vita

di Pauline
Aumentare la quantità di semi oleosi nella dieta può essere molto utile in caso di stanchezza, affaticamento e cali di energia.
I semi oleosi sono un complemento importante nell’alimentazione: racchiudono i principi nutritivi della pianta in forma concentrata.
Il seme è il cuore, o meglio l’anima della pianta, e fornisce una grande quantità di energia di alta qualità al nostro organismo. Pertanto, integrare la dieta con una piccola quota giornaliera di semi, è utile per mantenere una buona vitalità ed uno stato di salute costante.
Proprietà dei semi oleosi
Il seme non è altro che la pianta in embrione, pertanto è ricco di tutte le sostanze necessarie alla crescita della pianta:

  • proteine
  • vitamine
  • enzimi
  • minerali
  • oligoelementi.

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