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Ciò che Israele vorrebbe nascondere agli occhi del mondo

di Giuditta Brattini
La partecipazione di migliaia di bambini, donne e uomini alla pacifica manifestazione del 30 marzo scorso, ha dato avvio alla campagna della “Grande Marcia del Ritorno” che durerà sei settimane fino al 15 maggio prossimo.
Il ministro israeliano Lieberman aveva annunciato, nei giorni precedenti il 30 marzo, di mettere in campo 100 tiratori scelti per fermare i manifestanti. Il generale Gadi Eizenkot, aveva annunciato che per ragioni di sicurezza veniva rafforzata la zona del confine, precisando che oltre ai tiratori scelti erano mobilitate anche le forze speciali.
La risposta dell’esercito israeliano, alla pacifica manifestazione, ha causato nella sola giornata del 30 marzo scorso, 16 morti e più di 1500 feriti, di cui 750 sono ancora ricoverati. Con il passare dei giorni il bilancio si è aggravato: i morti sono 18 e i feriti aumentati a seguito delle manifestazioni dei giorni successivi, ed alcuni di questi versano in difficili condizioni…

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