Andrea Zhok: “O il Processo viene arrestato subito, oppure non ne usciremo più…”

di Andrea Zhok
Deve subito essere posto un limite all’attuale regno dell’arbitrio incarnato dal governo, e ciò può avvenire solo non accondiscendendo.
La situazione è la seguente. Sul piano sanitario l’attuale diffusione di una variante virale paucisintomatica (febbricola), assai contagiosa (che non vuol dire pericolosa) e capace di creare protezione trasversale sarebbe una benedizione, consentendo un’endemizzazione rapida e indolore.
Se il governo, invece che angariare gli italiani sul tema, avesse fatto vacanza, con questi tassi diffusivi tra un mese avremmo raggiunto l’immunità di gregge (non ottenibile via inoculazione), saremmo usciti dalla pandemia (si da per dire pandemia… ndr) e potremmo tornare ad una vita normale.
Ma questo non è nell’interesse del governo. Il suo interesse primario, per legittimare a posteriori quanto fatto, sta nel tenere ferma fino in fondo la narrazione su cui ha scommesso tutto, per cui l’inoculazione, e solo essa, è “La Soluzione”…

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