C.M.Viganò: Draghi rappresenta la Quintessenza del Nuovo Ordine Mondiale
di Marco Tosatti
Pubblichiamo con molto piacere questa riflessione dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò sulla situazione attuale.
I liberi pensatori, sino al secolo scorso, potevano propagandare le proprie idee intrise di principi massonici e di retorica perché il corpo sociale non era liberale; potevano mandare a morire in guerra milioni di giovani vite, in nome di ideali legati ad un mondo essenzialmente cristiano, anzi profondamente cattolico e romano: quel mondo in cui i nostri soldati al fronte recitavano il Rosario, pregando per i propri cari e per la cara Italia, terra benedetta dalla Provvidenza, culla della civiltà e sede del Papato. Ma quei principi liberali e massonici, pur denunciati dai Pontefici e combattuti da Vescovi, predicatori e teologi, sono riusciti a far breccia nella nostra società, soprattutto dopo la Seconda Guerra Mondiale ed ancor più dopo il nefasto Sessantotto.
Ci siamo così ritrovati, per il necessario e inevitabile ricambio generazionale, ad avere un’intera classe dirigente che è stata formata alla scuola del libero pensiero, all’ideologia massonica, all’indifferentismo religioso, alla laicità dello Stato e alla conseguente crisi morale del Paese…