Paesi UE Rischiano Collasso Finanziario e Fame per le Guerre Nato sul Gas

di Carlo Domenico Cristofori
Attenzione al 2025, perché l’anno nuovo porterà in dote un significativo aumento dei costi dell’energia. Stando alle ultime stime, entro i prossimi 12 mesi i prezzi dell’energia potrebbero crescere di quasi il 30%.
“Siamo in buona forma per questo inverno. Ma, come abbiamo detto, il problema non è questo inverno. Sarà il prossimo, perché non avremo il gas russo. Il 98% (in meno) l’anno prossimo, forse niente”.
È quanto dichiarò nel dicembre 2022 Claudio Descalzi amministratore delegato di ENI, la più importante spa energetica italiana a capitale misto pubblico-privato. La sua previsione sta per rivelarsi puntuale con un anno di ritardo. Se infatti nell’inverno 2023-2024 i rincari del costo del gas furono contenuti per lo stoccaggio di tale preziosa risorsa, dall’inizio del 2025 è prevista una stangata energetica e finanziaria che ben poche famiglie a basso reddito saranno capaci di affrontare…

Vai all’articolo

Maduro Denuncia il Genocidio in Palestina e Propone una Rete Globale per la Verità

di Redazione de l’AntiDiplomatico
Il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro, ha preso una posizione forte e decisa durante la Conferenza Internazionale in Solidarietà con la Palestina, tenutasi nella capitale Caracas.
Il leader venezuelano ha descritto la causa palestinese come “la più giusta che l’umanità abbia oggi”, sottolineando l’urgenza di unire le forze per difendere il diritto del popolo palestinese a uno Stato indipendente, equo e giusto.
Una Rete Globale per Contrastare la Disinformazione
Maduro ha proposto la creazione di una “potente rete comunicativa globale” che, attraverso tutti i mezzi di comunicazione e le piattaforme social esistenti e future, diffonda la verità delle lotte dei popoli oppressi. Questa iniziativa, secondo il presidente, è necessaria per combattere la disinformazione e per sensibilizzare il mondo sul genocidio in atto in Palestina, descritto come una “massacro brutale trasmesso in diretta”

Vai all’articolo

Israele Chiede la Censura sui Social: Meta e TikTok Obbediscono Sotto il Silenzio Generale

di Giuseppe Salamone
Lo evidenzia un rapporto dell’ONU: la “Grande Democrazia” silenzia la verità, usa censura, violenza e leggi draconiane per soffocare le voci pro-Palestina trasformandosi in uno Stato paria.
Il rapporto delle Nazioni Unite (A/79/363) evidenzia con forza come la censura sistematica e la repressione di contenuti pro-Palestina da parte di Israele rappresentino una grave violazione della libertà di espressione, dei diritti umani e del diritto all’informazione. Questi atti non sono incidenti isolati, ma parte di una strategia deliberata volta a silenziare le narrazioni critiche e impedire la denuncia delle violazioni umanitarie e dei diritti nei Territori Occupati e a Gaza…

Vai all’articolo

Il Tribunale della Storia Aspetta Netanyahu…

di Dante Barontini
Che Benjamin Netanyahu o Yoav Gallant – colpiti da mandato di cattura internazionale per decisione della Corte Penale Internazionale – possano essere effettivamente arrestati è un solo un wishful thinking; uno di quei pensieri che rendono il mondo presente per qualche minuto meno insopportabile.
In concreto non avverrà, anche se il trattato istitutivo della Corte – firmato a Roma nel 1996 ed entrato in vigore nel 2002 – obbliga gli Stati aderenti a comportarsi di conseguenza.
A “Bibi” e al suo ex ministro della difesa – quello che aveva affermato “stiamo combattendo contro animali umani e ci comporteremo di conseguenza” – basterà non andare in uno dei 120 paesi che l’hanno ratificato (all’appello mancano Usa, Cina, Russia e la stessa Israele – che pure l’aveva inizialmente firmato – più una serie di paesi minori).
Di certo non potrebbero venire in Europa, anche se non riusciamo a vedere uno dei pallidi servi dell’impero Usa provare a mettere le manette ai macellai della popolazione di Gaza (il fascistoide Orbàn già lo ha invitato a fargli visita…)…

Vai all’articolo

Merci Macchiate del Sangue Palestinese. Lettera Aperta a “Eurospin”

di Patrizia Cecconi
Pubblichiamo questa lettera aperta che la giornalista e saggista Patrizia Cecconi ha inviato ai dirigenti di Eurospin, nella quale spiega perché è semplicemente immorale vendere merci macchiate di sangue e prodotte su terre rubate ai palestinesi. Nella fattispecie i datteri Medjoul provenienti da Gush Etzion.
Gentili Dirigenti Eurospin,
“Sono una Vostra fedele cliente da almeno trent’anni, quando i Vostri punti vendita erano ancora identificabili come tipici “discount”. La prima volta che entrai in uno di essi scoprii che alcuni prodotti non costavano poco per scarsa qualità, ma perché venivano da alcune piccole ottime aziende che per caso io conoscevo. Per questo ho seguitato a frequentare Eurospin che, ormai, è ricco di prodotti di qualità nonostante i prezzi popolari.
Questa premessa per dirvi che non Vi scrivo per fare una critica dei Vostri prodotti ma per farvi presente che ho trovato sui Vostri banchi i deliziosi datteri Medjoul, che conosco molto bene avendo passato diversi anni in Palestina. Però ho visto di persona cosa fanno i coloni dai quali provengono quei datteri…

Vai all’articolo

Stati Uniti e Israele Bombardano 4 Paesi in 12 Ore… e Non Fa Notizia!

Nelle ultime 12 ore “Israele”, gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno bombardato contemporaneamente 4 paesi del Medio Oriente.
Nel video ricapitolativo che vedete sotto ci sono i raid contro Libano, Gaza, la Siria e lo Yemen.
L’Occidente e la sua emanazione più spietata, lo stato di Israele, possono bombardare 4 paesi alla volta e questo non fa nemmeno notizia nei liberi media nostrani?
Che credibilità possono avere ancora le istituzioni su cui si regge il cosiddetto diritto internazionale alla luce del video qui sotto? E soffermatevi un momento a riflettere su quello che potrebbe succedere, sempre a livello del libero circo mediatico, se a compiere questi crimini contro paesi sovrani fossero altri paesi? Russia, Cina, Iran ad esempio?…

Vai all’articolo

“Dichiarazione di Balfour” e Stato-Nazione Ebraico

di Cristina Amoroso
Nel giorno dei morti nel calendario gregoriano (2 novembre), si celebra a Londra la data infausta dell’anniversario della “Dichiarazione di Balfour”, considerata dai palestinesi come preludio all’occupazione israeliana della loro patria nel 1948.
Le celebrazioni rappresentano uno schiaffo al mondo arabo, sempre più ridotto a ruolo B dal regime israeliano, in violazione con la stessa Dichiarazione di Balfour. “Una nazione, solennemente promessa a una seconda nazione, il Paese di un terzo”. Così uno scrittore famoso ha descritto la Dichiarazione di Balfour – la dichiarazione del ministro degli Esteri britannico Arthur Balfour, inviata il 2 novembre 1917 al leader del Sionismo in Inghilterra, Lord Walter Rothschild in cui dichiarava che: “Il governo di Sua Maestà vede con favore la costituzione in Palestina di una casa nazionale per il popolo ebraico”

Vai all’articolo

Gaza, al Nord l’Assalto Finale e sui Sopravvissuti Incombe la Morte per Inalazione di Amianto

di Alessandro Ferretti
La pulizia etnica israeliana al nord di Gaza entra nella fase decisiva, mentre sui sopravvissuti incombe la morte per inalazione di amianto.
La foto raffigura una gigantesca esplosione verificatasi nel campo profughi di Jabalia, o perlomeno in ciò che ne rimane dopo oltre un mese di bombardamenti violentissimi e ininterrotti.
In quelle case quasi completamente accerchiate dall’esercito israeliano continuano a cercare di sopravvivere migliaia di persone, abbandonate dal mondo intero al loro destino di morte o deportazione.
Ma non sono solo le bombe, la fame, la sete, il freddo e le malattie ad uccidere i palestinesi a Gaza. Anche se riuscissero a fuggire da quell’inferno, per molti di loro la sorte è comunque segnata: in quella enorme nuvola di fumo e polvere è infatti nascosto un pericolo mortale e ineludibile, ovvero l’amianto…

Vai all’articolo

Al Liceo Righi di Roma Ragazzi “Identificati” per Aver Esposto Bandiere della Palestina!

di Agata Iacono
Gli studenti del Collettivo Ludus denunciano il gravissimo episodio su Instagram.
“È successo di nuovo”, scrivono gli studenti medi del Liceo Righi di Roma, il miglior liceo scientifico della Capitale secondo la classifica Eduscopio.
Il liceo Righi è stato al centro di molte polemiche anche lo scorso anno scolastico, da quando cioè docenti e studenti hanno cercato di capire insieme cosa sia successo dal 7 ottobre 2023 in Palestina, affrontando a tutto tondo la drammatica situazione, anche dal punto di vista storico e filosofico.
È scattato subito l’allarme, i giornali hanno raccontato episodi mai avvenuti…

Vai all’articolo

Elenco dei Prodotti Israeliani da Boicottare

di toba60.com
Israele è uno stato creato a tavolino per difendere gli interessi di pochi e per accontentare i desideri di pochi pazzi sionisti.
Con la complicità dei potenti (ONU, USA e le grandi famiglie sioniste oltre che altri criminali) si sono accaparrati terreni palestinesi ammazzando le popolazioni locali… quello che sta accadendo è uno scempio e un genocidio ma ovviamente il popolo italiano, purtroppo oramai atrofizzato mentalmente, non vede più niente chiaramente. Basterebbe leggere qualche libro in più e avere un po’ di senso critico invece di ammorbarsi con le cazzate propinate in TV ma pare non sia più possibile. All’italiano piace la schiavitù e l’ignoranza… è così dall’era dei tempi. Beata ignoranza…

Vai all’articolo