Robot e Super-Armi: la Guerra del futuro sarà sempre più sporca

Marco Cedolin intervista il Generale Fabio Mini
Le guerre del passato e le guerre del futuro rappresentano due elementi radicalmente differenti tra loro, oppure in fondo a prescindere dall’evoluzione tecnologica si tratta sempre della solita “sporca guerra” che purtroppo ben conosciamo?
E la pace che ci viene “venduta” come tale, nel corso degli ultimi decenni, lo è davvero o si tratta semplicemente di una guerra combattuta in forme differenti? Ne parliamo con il generale Fabio Mini, esperto conoscitore di questioni geopolitiche e strategia militare e oggi autore di svariate pubblicazioni su questi argomenti, dopo essere stato capo di Stato maggiore del comando Nato per il Sud Europa, comandante della missione di pace interforze in Kosovo nel 2003, oltre ad avere svolto molti altri incarichi di primaria importanza.
Le guerre del XXI secolo saranno un’evoluzione di quelle del passato o si svolgeranno su un piano inclinato radicalmente differente?

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È guerra… senza se e senza ma!

di Tom Bosco
I resoconti mediatici sui disastri climatici di questi ultimi giorni, tra danni e vittime sembrano più che altro un bollettino di guerra. E con ogni probabilità proprio di una guerra si tratta, pur se condotta con armi non convenzionali.
Il 29 ottobre già di prima mattina circolava l’immagine satellitare che segue, che purtroppo mancando di qualunque riferimento, lascia il tempo che trova: ma se rappresentasse davvero la situazione meteorologica nelle prime ore della giornata, evidenzierebbe proprio l’utilizzo su ampia scala sulla nostra penisola di sistemi d’arma esotici (leggi: HAARP e/o tecnologie elettromagnetiche similari) con le conseguenze che ora sono sotto gli occhi di tutti.
Verso mezzogiorno un mio caro amico si trovava nei dintorni di Muravera, qui nel sud della Sardegna, e ha fatto appena in tempo a scattare la foto che segue, a testimonianza di un evento climatico estremo, accompagnato da un forte rovescio di pioggia mista a grandine (cosa già singolare di per sé), che a suo dire non aveva nulla di naturale, accompagnato com’era da scariche elettromagnetiche per nulla assimilabili ai classici fulmini che conosciamo…

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