La lezione dell’Impermanenza
Tutte le esistenze, gli oggetti, in una parola i fenomeni, sono manifestazioni momentanee, lampeggiamenti effimeri che durano soltanto per un momento, dato che scompaiono non appena comparsi, per essere seguiti da altri, altre esistenze e così via.
Impressionato dalla transitorietà e dall’incessante mutazione e trasformazione dei fenomeni, Gautama Buddha li considera forze, movimenti, sequenze e processi, adottando così una concezione dinamica della realtà. Il mutamento, il divenire, è la consistenza stessa della realtà.
Qualunque fenomeno abbia una causa deve perire, perché contiene in se stessa l’implicita necessità della dissoluzione. Nel mondo non c’è né permanenza né identità. Non vi è nulla di stabile, di duraturo e di permanente…