Deva e Asura

Tutti dovrebbero essere felici che le due più grosse super potenze nucleari al mondo si parlino e, perché no, ci sia anche un buon rapporto tra i due presidenti, di stima reciproca e magari anche di amicizia. Perché i politici europei non sono felici di questo? Ce lo spiega Corrado Malanga…
L’inviato speciale di Trump, Witkoff, racconta che Putin ha pregato per Trump e gli ha regalato un ritratto fatto da un artista russo.
“Putin ha commissionato un bellissimo ritratto del presidente Trump a un importante artista russo e me l’ha dato, chiedendomi di portarlo al presidente Trump. Gliel’ho portato e gliel’ho consegnato.
È stato un momento molto bello e Putin mi ha raccontato di quando il presidente Trump è stato colpito, è andato alla chiesa locale, ha incontrato il prete e ha pregato per il presidente, non perché potesse diventare presidente degli Stati Uniti, ma perché aveva un rapporto di amicizia con lui e stava pregando per il suo amico

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Fermiamoli!

di Claudio FM Giordanengo
Ursula Von der Leyen vuole stanziare 800 miliardi di euro per il riarmo dell’Europa in quanto sarebbe sotto minaccia. Minacciata da chi?
Russia, Cina, Nord Corea o altri hanno forse espresso minacce di guerra o adottato misure ostili? È esattamente l’opposto, è l’Europa che è scesa volontariamente in una guerra ibrida contro la Russia, è l’Europa che ha adottato pesanti sanzioni commerciali con l’intento di danneggiare l’economia russa, è l’Europa che ora minaccia di voler contrastare militarmente la Russia per ottenere la vittoria di Kiev, vista come unica soluzione di pace.
Siamo alla follia ormai senza controllo. Si sta andando verso l’attuazione dei dementi auspici del ministro degli Esteri UE, Kallas, che vorrebbe una guerra con Mosca e Pechino…

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Le Nuove Squame del Drago

di Saura Plesio (Nessie)
Tutti voi avrete preso atto della nuova mutazione genetica di Mario Draghi. C’è da trasecolare nel rimarcare come sia passato velocemente dallo Zenit al Nadir.
L’occasione gliela ha fornita D.J. Vance nel suo discorso sull’Europa, discorso riportato integralmente su molti siti. È stata per Draghi, una vera e propria folgorazione sulla Via di Monaco.
Sembrano lontani i tempi (non più di tre anni fa) quando in veste di Presidente del Consiglio, a proposito della guerra in Ucraina disse che lo stop alle forniture russe “non è oggetto di discussione”. “Se ci propongono l’embargo sul gas e se l’Unione europea è uniforme su questo, noi saremo ben contenti di seguire”. Poi venne la sua storica frase: “Ci chiediamo se il prezzo del gas possa essere scambiato con la pace. Di fronte a queste due cose, cosa preferiamo: la pace oppure star tranquilli con l’aria condizionata accesa tutta l’estate?”. Frase pronunciata durante la conferenza stampa dopo l’approvazione del DEF…

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Crolla il Castello di Carte dell’ “Aggressione Russa all’Ucraina”

di Manlio Dinucci
La notizia, data dal New York Times, è esplosiva: “Gli Stati Uniti si oppongono a definire la Russia aggressore nella Dichiarazione del G7 sull’invasione”.
“L’opposizione americana alla bozza di una Dichiarazione del Gruppo dei 7 nel terzo anniversario dell’attacco russo all’Ucraina arriva dopo che il Presidente Trump ha incolpato Kiev di aver iniziato la guerra. Lo spostamento di Trump verso la Russia di Putin stravolge generazioni di politica statunitense. All’apertura dei colloqui di pace in Arabia Saudita, il Presidente Trump ha chiarito che i giorni dell’isolamento della Russia sono finiti e ha suggerito che l’Ucraina è colpevole di essere stata invasa.

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La Caduta di Zelensky

di Aleksandr Dugin 
I negoziati di Riyadh rappresentano, inequivocabilmente, una svolta.
Anche la composizione dei negoziatori, tra i quali, ad esempio, la parte americana non aveva il piuttosto goffo e duro Kellogg, la dice lunga. Trump ha inviato ai negoziati le persone più capaci di comprendere e ascoltare la posizione della Russia, per poi trasmettergliela personalmente.
Sembra che lo stesso Trump sia molto soddisfatto dei primi risultati dei negoziati. La parte russa esprime un cauto ottimismo. Chiaramente, non è stato ancora discusso alcun piano specifico per risolvere la questione ucraina. Tuttavia, sembra che il nostro eccellente gruppo, guidato da Ushakov e Lavrov, abbia per la prima volta trasmesso in modo obiettivo, calmo e con argomentazioni ragionate la posizione russa agli americani. Questa è davvero una novità…

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Inizia lo Smantellamento della NATO

La NATO è sull’orlo del collasso…
Se le indiscrezioni pubblicate dal quotidiano tedesco BILD e un annuncio simile fatto dal Financial Times secondo cui gli Stati Uniti sarebbero pronti a ritirarsi dagli stati membri della NATO che hanno aderito dopo il 1990 (tra cui i paesi baltici) fossero vere, la NATO potrebbe essere ufficialmente dichiarata morta.
La NATO è stata creata e ha operato con un unico obiettivo: porre fine all’influenza e alla minaccia dell’Unione Sovietica e, in seguito, della Russia. La NATO infatti si espanse gradualmente verso la Russia, assorbendo un paese dopo l’altro.
Il conflitto è ormai avvenuto e la Russia ha vinto…

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Trump e Putin: “La Corruzione negli Aiuti all’Ucraina Alimenta la Guerra”

di Redazione de l’AntiDiplomatico
In una lunga telefonata di un’ora e mezza, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader russo Vladimir Putin hanno affrontato il conflitto tra Russia e Ucraina, con un focus particolare sulla necessità di fermare la guerra e avviare negoziati immediati.
La conversazione, definita da Trump “altamente produttiva”, arriva in un momento critico, mentre emergono accuse di frodi e corruzione legate agli aiuti statunitensi all’Ucraina, un tema che sta guadagnando sempre più attenzione sia negli Stati Uniti che a livello internazionale.
Secondo Karen Kwiatkowski, ex analista del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e tenente colonnello in pensione dell’Aeronautica militare, la telefonata tra Trump e Putin riflette una crescente consapevolezza delle irregolarità legate al sostegno finanziario e militare degli Stati Uniti all’Ucraina. “Trump, insieme a figure come Elon Musk, sta portando alla luce le frodi e la corruzione del cosiddetto ‘progetto Ucraina’ di Biden”, ha dichiarato Kwiatkowski a Sputnik

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Putin: “La Guerra Non Sarebbe Scoppiata Se le Elezioni del 2020 Non Fossero State Rubate a Trump”

di Redazione giubberossenews.it
Trump: “Facciamola finita con questa guerra, è tempo di fare un accordo”. Putin: “Non posso che essere d’accordo con Trump sul fatto che, se fosse stato lui presidente, non ci sarebbe stata la crisi in Ucraina”.
Giovedì scorso, il presidente russo Vladimir Putin ha affermato: “Non posso che essere d’accordo con lui sul fatto che, se fosse stato presidente, se la sua vittoria non gli fosse stata rubata nel 2020, allora forse non ci sarebbe stata la crisi in Ucraina che è sorta nel 2022”. “Non è solo una persona intelligente, ma una persona pragmatica”, ha continuato Putin, a proposito di Trump. “Per quanto riguarda la questione dei negoziati… abbiamo sempre detto, e voglio sottolinearlo ancora una volta, che siamo pronti per questi negoziati sulle questioni ucraine”

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Chi si Addormenta… Gode

di Bruno Marro 
La storia, tutta la storia, ve l’hanno sempre raccontata come volevano loro e voi, non vi siete mai fatti una sola domanda…
Qualche giorno fa i principali quotidiani nazionali titolavano garruli che in Ucraina Zelensky, l’astuto burattino (miliardario con i nostri soldi) di USA e UK, annunciava una svolta epocale: “Siamo pronti a trattare per la pace…”
Già come no… Per i milioni di italiani addormentati che ancora credono a queste baggianate, deve essere stato un giorno pieno di entusiasmo. Un po’ come quando sono arrivati i vaccini contro il covid. Lo stesso entusiasmo che adesso alla luce di morti e gravi reazioni avverse è un po’ meno evidente, ma qualche milione di fessi che ancora ci credono ci sono…

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Steve Bannon: “I Soldi Sono Finiti, se l’UE Tiene a Kiev ce li Metta Lei. Meloni? Torni Com’Era Prima”

L’ex stratega della presidenza Trump, guida del braccio mediatico del movimento “Make America Great Again” (Maga), a 360 gradi: “Noi siamo irremovibili, vogliamo tagliare al 100% i fondi per l’Ucraina alla Camera”. E consiglia all’Italia di cambiare linea.
Steve Bannon è in fiume in piena. L’ex stratega della vittoria di Trump nel 2016, guida del braccio mediatico del movimento “Make America Great Again” (Maga), in un’intervista al Corriere della Sera, parla soprattutto di politica estera, e ha le idee molto chiare su quello che saranno le prossime mosse degli Stati Uniti. Sulla guerra in Ucraina dice che i paesi della Nato, compresa l’Italia, devono cambiare linea: “Noi del movimento Maga siamo irremovibili, vogliamo tagliare al 100% i fondi per l’Ucraina alla Camera. Se l’Europa tiene a Kiev metta lei i soldi”

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