Il contagio della felicità
di Elena Dusi
Una ricerca dimostra come la gioia passi di persona in persona. La felicità non riesce a stare sola. Traspare dagli occhi,
trasuda nelle mani, vibra nel corpo e alla fine come un virus scappa e si trasmette a chi si trova nei paraggi.
La felicità non riesce a stare sola. E c’è un gruppo di scienziati che ha provato a disegnare una mappa del “contagio”, chiedendo a 5 mila individui, per ben vent’anni di seguito, quanto si sentissero felici, facendo il riscontro con mogli, fratelli, amici e vicini di casa. A furia di unire puntini colorati (le persone, ognuna con il suo punteggio del buon umore) si è formato sul tavolo dei ricercatori americani un disegno che sembra quello di una mano innervata da vasi sanguigni. Ogni pulsazione della felicità parte da un punto e si trasmette come un fluido lungo tutto l’organismo…