Paolo Grimoldi: “Se legiferano i giudici, a cosa serve il Parlamento?”

Un giudice dimezza la pena da 30 a 16 anni ad un assassino uxoricida perché era in “tempesta emotiva”. Un altro giudice nega la violenza sessuale, perché la vittima non era abbastanza attraente sessualmente…”
Il pm aveva chiesto una pena di 30 anni per un uomo che aveva ucciso la compagna: la colpì con diverse coltellate al petto dopo aver scoperto che non aveva mantenuto la promessa di lasciare l’amante. Il giudice, per questo, ha concesso le attenuanti generiche e lo ha condannato a 16 anni.  Accade a Genova. Nella motivazione della sentenza si legge che l’uomo ha colpito perché mosso “da un misto di rabbia e di disperazione, profonda delusione e risentimento”. In un altro caso, un altro giudice nega la violenza sessuale, perché la vittima non era abbastanza attraente sessualmente!…

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Niente miracoli… ma qualche buona azione

di Marco Cedolin
Chi si aspettava che il governo Conte si facesse artefice di una rivoluzione epocale, realizzando il miracolo di rivoltare questo Paese come un calzino e mettere fine alla miriade di storture che ammorbano questa Italia targata UE, ormai svuotata di ogni sovranità e privata di qualsivoglia margine di manovra, è sicuramente ormai andato incontro ad una cocente delusione.
di Marco Cedolin
Chi si aspettava che il governo Conte si facesse artefice di una rivoluzione epocale, realizzando il miracolo di rivoltare questo Paese come un calzino e mettere fine alla miriade di storture che ammorbano questa Italia targata UE, ormai svuotata di ogni sovranità e privata di qualsivoglia margine di manovra, è sicuramente ormai andato incontro ad una cocente delusione.
Non si è lavorato per costruire un “Italexit”, non abbiamo abbandonato l’euro; non è stata risolta la piaga dell’immigrazione selvaggia; non sono nati per incanto milioni di posti di lavoro; non è stata bloccata la sperimentazione farmaceutica vaccinale; probabilmente ci sarà un reddito di cittadinanza, ma ne usufruiranno più i furbetti di coloro che ne hanno realmente bisogno; non sono diminuite le tasse; forse sparirà un mostro come la TAV Torino-Lione, ma resteranno le altre grandi opere inutili; non cambierà radicalmente la nostra politica estera; continueremo probabilmente a pagare il canone RAI e tutte le accise sulla benzina ed i soliti noti seguiteranno ad accumulare fortune miliardarie, attraverso le concessioni delle autostrade costruite con i soldi degli italiani…

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Il “Popolo Coglione”

di Mincuo
Il popolo è fatto di coglioni. Il suo ruolo è da sempre quello di essere un coglione. È allevato ed educato per essere un coglione.
In migliaia di anni questo è sempre stato il suo ruolo. È un coglione anche perché non può essere altro, infatti:
– La cultura e l’informazione che ha sono completamente fasulle, ma non se ne rende conto, perché è un coglione e la cultura e gli strumenti che ha, sono appositamente fatti perché non lo capisca. La cultura e l’informazione che gli hanno servito quelli che si occupano di allevare coglioni, è appunto studiata a quello scopo… a farne un coglione.
– Non è organizzato, e se lo è non è lui che si organizza, ma lo organizza chi si occupa di organizzare dei coglioni. E i coglioni poi seguiranno quello che li organizza come dei coglioni, appunto.
– Non ha mezzi rilevanti. Se li avesse non sarebbe un coglione. Ai coglioni non si danno mezzi rilevanti, e da solo un coglione non è capace di procurarsi mezzi rilevanti…

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Identità Europea, un processo ancora in divenire

di Francesco Gavazzi
Nell’ultimo decennio, causa una sfortunata serie di congiunture internazionali, numerosi sondaggi hanno riportato dati (per alcuni) preoccupanti, circa il gradimento dei cittadini per l’Unione Europea e le sue istituzioni, registrando talvolta minimi storici.
Pur senza cedere ad allarmismi ed isterismi collettivi – quali un irreversibile effetto domino post Brexit o una prossima implosione dell’Unione Europea – è comunque necessario chiedersi perché queste indagini demoscopiche abbiano prodotto tali risultati, a cosa siano dovuti e se vi sia una via percorribile per porvi rimedio.
Trovare la causa, il quid, di questo diffuso malcontento potrebbe apparire un compito apparentemente semplice: anni di crisi economica hanno intaccato l’elevato standard di vita dei cittadini europei, i quali, traditi nei loro sogni da questa entità tricefala, hanno iniziato a percepirla come qualcosa di lontano, da cui guardarsi se non addirittura di cui aver paura, avendo quindi la percezione di essere governati da questo immenso burattinaio chiamato Unione Europea; una sorta di deus ex machina che decide arbitrariamente delle vite di oltre 500 milioni di persone…

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Le bufale del Rating, i referendum disattesi, le Lobby e la cessione di aziende

di Byoblu
Moody’s declassa l’Italia, e le agenzie di rating finiscono sulla bocca di tutti. I commentatori le dipingono come autorevoli docenti che distribuiscono “pagelle”, ma la realtà racconta una storia un po’ diversa.
Ad esempio: tutti sanno che Moody’s classificò come affidabile la Lehman Brothers, che invece fallì subito dopo; ma Moody’s classificò “A” anche la Enron, pochi giorni prima del clamoroso default. Inoltre, di recente Moody’s è stata condannata a pagare quasi un miliardo di dollari di multa, per aver gonfiato i suoi ratings. A breve poi sull’Italia cadrà anche la falce delle altre agenzie, S&P e Fitch, che appartengono a grandi gruppi media e che vantano anch’esse belle cantonate, dall’Argentina alla Parmalat.
l famoso “rating”, poi non descrive affatto la realtà di un Paese, come a volte si lascia intendere: ad esempio il Botswana, il Bangladesh e la Nigeria hanno un rating superiore all’Italia… A dimostrazione del fatto che le agenzie fotografano solo interessi finanziari, e non certo la qualità della vita…

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Sicurezza, sicurezza, sicurezza! Dittatura per la democrazia

di Peter Koenig
Norme per la sicurezza nazionale, regole che servono rigorosamente per nessun altro scopo che per opprimere il cittadino comune, per lavare il cervello alla popolazione e farle credere di essere sotto costante minaccia di attacco.
L’altro giorno, per fare il check-in in un aeroporto europeo per un volo internazionale, c’è voluta circa un’ora per depositare i miei bagagli, passare per la sicurezza aeroportuale, i metal detector, le macchine per lo screening del corpo, la procedura automatica di lettura del passaporto, l’ttesa al gate e infine imbarco. In quel tempo ho sentito o letto le parole “sicurezza e sicurezza”, onestamente parlando, più di cento volte.
Ci sono innumerevoli video – in realtà insultanti e primitivi – che mostrano le procedure precise da seguire per “mantenerti al sicuro”. Tutto quello che devi fare è seguirli per mantenere la tua vita al sicuro e in mani sicure. È un costante indottrinamento che ci indica che siamo in pericolo e che la democrazia intorno a noi ci tiene al sicuro…

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Vite a perdere!

di Alberto Bergamini 
Le persone sono talmente abituate a ragionare attraverso il pensiero “monoegoico” che non si accorgono che il loro è in realtà un karma di massa. Imprigionate in una ragnatela composta da casualità in cui sguazzano inconsapevoli o consapevoli, sono troppo invischiate nella materia per reagire.
Il senso del possesso è ben radicato per far sì che possano emergere emozioni e sentimenti più elevati, e quando questi, “tirati” da mani benevole verso l’alto, cercano di manifestarsi e spiccare il volo, ripiombano poi con maggior gravità verso il basso. Sembra, infatti, che sia presente, oltre la normale forza di gravità, una gravità spirituale, che ci attira verso il suolo…

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Passata la norma che permette di cedere i nostri dati sanitari alle multinazionali

di Federico Nejrotti
Tutti i nostri dati sanitari (a parte il codice genetico) possono finire in mano a terzi per ricerca scientifica… e nessuno ci viene a chiedere se siamo d’accordo.
Nel corso dell’ultima settimana la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ha pubblicato il testo completo della Legge Europea 2017, un disegno di legge pensato per guidare l’adempimento degli obblighi dell’Italia nei confronti delle norme europee in quanto stato membro, in cui si sono viste incluse oltre alla voci già note, due articoli che fanno riferimento al trattamento dei dati sanitari in Italia e che allentano enormemente la stretta della privacy, rispetto a questo tipo di informazioni.

In breve, viene autorizzata la cessione a scopo scientifico dei dati sanitari dei cittadini a…

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Il regime mondialista e i suoi “tragicomici cagnolini da guardia”

Servi del politically correct

di Paolo Sizzi
State certi che più uno si dirà aperto, tollerante e democratico più questo sarà fazioso, arrogante e liberticida, poiché ricolmo di quella classica prepotenza da vigliacchi che promana dalla sicumera degli antifascisti (rigorosamente in assenza di fascismo).
Costoro, a parole, sembrerebbero i tizi più pacati, moderati e disponibili al dialogo del pianeta, salvo poi rivelarsi per quello che sono: pupazzi, utili idioti manovrati dall’alto e usati per spargere come untori i veleni della plutocrazia mondialista, camuffata da progressismo illuminato. Diffidate, dunque, di questi personaggi perché più si atteggeranno da paladini della giustizia e della libertà, più puzzeranno di agenda da dittatoriale pensiero unico…

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L’Imbecille globale è al potere

Pensiero unico

di Marcello Veneziani
Ogni mattina, pomeriggio e sera, ovunque tu sei e a qualunque fonte d’informazione ti colleghi – video, radio, giornali, web ma anche film, concerti, omelie, lezioni a scuola o all’università, discorsi istituzionali – c’è un Imbecille Globale che ripete sempre lo stesso discorso: “Abbattiamo i muri, niente più frontiere tra popoli, fedi, razze, sessi e omosessi, non più chiusure in nazioni, generi, famiglie, tradizioni ma aperti al mondo”.
Te lo dice come se stesse esprimendo un’acuta e insolita opinione personale, originale; finge di ribellarsi al conformismo della chiusura e al potere del fascismo (morto da 72 anni) mentre lui, che coraggioso, che spregiudicato, è aperto, non si conforma, ha la mente aperta, il cuore aperto, le braccia aperte, è cittadino del mondo. Sfida i potenti, lui, che forte…

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