Finita l’indignazione non resta che l’impotenza!
di Eugenio Orso
Non resta che scegliere fra una nuova comunità di amici che non si occupa di politica e di Stato e un ampio portico cosmopolita sotto il quale ripararsi, sognando la città universale. Se ci fossero, naturalmente.
Il “riflusso nel privato” si compie in tutta la sua tragicità, l’individuo è solo e ripiega in se stesso anziché ribellarsi. Tutti i movimenti, negli ultimi decenni, sono falliti miseramente, schiacciati sotto il peso della globalizzazione finanziaria neocapitalista, che predilige gli individui impotenti, impossibilitati ad aggregarsi e reagire, docilmente soggetti alla legge di mercato.
Pacifisti, altermondisti e infine indignados hanno fatto un buco nell’acqua e sono scomparsi quasi del tutto, senza lasciare traccia. Cornuti e mazziati, si potrebbe dire, perché il loro “nemico”, guerrafondaio, globalista, liberista come non mai, ha vinto su tutta la linea…