Confindustria lancia l’Allarme riguardo le Sanzioni alla Russia

di Cesare Sacchetti
Confindustria ha lanciato un vero e proprio allarme riguardo alle sanzioni imposte alla Russia.
Il settore manifatturiero già duramente provato da anni di progressiva erosione dovuta all’appartenenza all’euro e successivamente dalla farsa pandemica rischia di saltare definitivamente in aria.
Ad esprimere crescente preoccupazione sono stati in particolar modo gli ambienti imprenditoriali e industriali nelle regioni nelle quali è confinato il residuo potere economico italiano, ovvero Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte.
Stiamo parlando di quel potere rappresentato dalle élite neoliberali Italiane che hanno fermamente sostenuto la globalizzazione e la letale appartenenza alla moneta unica fino a quando c’è stato un beneficio anche per loro. Ora il capitale del Nord sta scoprendo che seguire fino in fondo la linea di Bruxelles equivale al loro stesso suicidio…

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La globalizzazione ha fallito: se ne stanno rendendo conto tutti

Tutti quanti in coro, politici, economisti, banchieri ed esperti di ogni risma e colore, hanno decantato per anni la bellezza del processo di globalizzazione mondialista, vantandone le improbabili virtù taumaturgiche e millantando un futuro migliore, senza più confini e diseguaglianze, nel quale l’uomo nuovo avrebbe potuto vivere serenamente, sgravato da tutto il peso dei retaggi del passato.
Hanno continuato a farlo mentre l’opinione pubblica, abbandonati i sogni con cui si era tentato di vestire l’immaginario collettivo, iniziava a prendere coscienza di una realtà fatta di guerra fra poveri, di lavoro precario, di accentramento della ricchezza, di atomizzazione dell’individuo, di perdita dell’identità. E di fronte a questo stato di cose, prima sommessamente e poi man mano con maggior vigore, iniziava a guardare alla globalizzazione scoprendone il vero volto, costituito dall’appiattimento dell’essere umano e delle sue peculiarità, sull’altare di un progresso utile solamente per ingrassare a dismisura le già pingui fatture della misera élite deputata a gestirla…

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