Cyber-Insicurezza e Portafogli Digitali

di Saura Plesio (Nessie)
Confesso che mi sento spossata e perfino sfiduciata sull’ennesima iniquità propinataci dalla Ue, accolta da questo governo che non ha il coraggio di differenziarsi da quanto avrebbero fatto gli avversari-avversati comunisti.
Oltretutto su questo blog (sauraplesio.blogspot.com) ne parlò la sottoscritta – devo dire nell’indifferenza generale – già il 28 dicembre del 2023 in questo post: https://sauraplesio.blogspot.com/2023/12/it-wallet-e-altre-spigolature-di-fine.html. Capisco che alla vigilia di un Capodanno nessuno abbia voglia di intristirsi, ma il portadocumenti virtuale e digitale, purtroppo è una novità che pochi hanno voglia di approfondire, ma che incombe.
La fregatura sta già nella parola inglese: WALLET ovvero portafoglio, portadocumenti… Digitale, naturalmente. Una prigione digitale ancora peggiore del green pass, in quanto più onnicomprensiva, vendutaci dai media come un passo verso la “semplificazione”. Non sono l’unica ad averne parlato in rete. Lo ha fatto Blondet, l’Ing. Negri e Martina Pastorelli, in un memorabile video…

Vai all’articolo

La Commissione Europea Adotta il Passaporto Europeo dell’Identità Digitale

Giovedì 7 dicembre la Commissione Europea ha votato a favore del regolamento per lo “sviluppo di un quadro per l’identità digitale europea”.
Tutto ciò che manca è il voto finale del Parlamento il prossimo febbraio affinché l’UE adotti un’identità digitale. Presentato come un semplice strumento pratico per accedere ai servizi pubblici online, il progetto consentirà soprattutto di monitorare tutte le azioni dei cittadini.
L’8 novembre i membri del Parlamento e del Consiglio europeo hanno concordato il testo. Questo giovedì 7 dicembre 35 membri della Commissione hanno votato a favore della sua adozione (13 contrari, 6 astenuti).
L’eurodeputata Virginie Joron (Identità e Democrazia) e l’eurodeputato olandese Rob Roos (Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei) hanno indicato su X di aver votato contro…

Vai all’articolo

I Parlamentari dell’UE Avvertono dei Pericoli dell’Euro Digitale: “Fermate Questo Progetto!“

di Alessia C. F. (ALKA)
Il 19 aprile il Parlamento europeo ha discusso dell’euro digitale. Diversi eurodeputati hanno messo in guardia dai pericoli della valuta digitale.
L’eurodeputato Marcel de Graaff (FVD) ha sottolineato che i cittadini avranno presto un conto presso la Banca Centrale Europea (BCE).
“La BCE non può fallire e questo dà sicurezza in caso di shock finanziari, ma dà anche al governo un grande potere di controllo e di coercizione sui cittadini”, ha detto De Graaff.
La preoccupazione maggiore dei cittadini è che in futuro il governo possa limitare le loro spese. Ad esempio, per i prodotti a base di carne e il carburante. O che si arrivi a una sorta di sistema di credito sociale come in Canada, dove il conto viene bloccato se si è critici nei confronti del governo”, ha proseguito…

Vai all’articolo

Banca canadese Lancia una Carta di Credito legata alle “Emissioni di Carbonio”

Una banca canadese ha lanciato una carta di credito che tiene traccia della cosiddetta “impronta carbonica” di un cliente.
La banca consiglierà inoltre i clienti su come limitare la loro impronta di carbonio. “In qualità di cooperativa finanziaria di proprietà dei soci, riteniamo che sia nostro compito fare tutto il possibile per aiutare, soprattutto quando si tratta delle decisioni che le persone prendono con i loro soldi”, ha dichiarato Jonathan Fowlie, Chief External Relations Officer di Vancity.
“Questo strumento fornirà ai titolari di carte di credito Vancity Visa preziose informazioni sui loro acquisti e consentirà loro di collegare le loro decisioni di spesa quotidiane al cambiamento che vogliono vedere nel mondo”

Vai all’articolo

L’ “Euro Digitale” sta arrivando: i Pericoli per le Persone e per il Sistema Finanziario

 di Leoniero Dertona
Ormai è ufficiale: dopo le sperimentazioni in Cina con il Digital Renmimbi e in Svezia con la Digital Krona, la BCE ha annunciato che entro fine anno verrà introdotta una valuta digitale della Banca Centrale, quindi avremo l’ “Euro digitale”, anche se non è ancor chiara la forma.
Questa moneta virtuale potrà avere una delle due forme:

  • account based, cioè su struttura centralizzata, con uno o più, pochi, server su cui sono salvati i dati;
  • token based, quindi con una struttura decentralizzata, magari su blockchain.

La BCE assicura che sarà “accessibile a chiunque, robusto, sicuro e coerente con le norme di legge”.Però è quello che non viene detto che, in realtà, fa un po’ più paura. Perchè l’euro digitale sarà anche una “Moneta migliore”, come dice la BCE,  ma tutto dipenderà per chi sarà migliore…

Vai all’articolo