“Quarta Rivoluzione Industriale”

di LB (Weltanschauung Italia)
Ci stiamo ritrovando il territorio totalmente industrializzato ma non abbiamo più industrie!
Siamo in una fase di nuova industrializzazione, la quarta rivoluzione industriale si esprime però in forme e modalità del tutto diverse, per cui le fabbriche italiane tendono a chiudere e ad essere fisicamente abbandonate (le zone industriali stanno diventando delle lugubri città fantasma) ma intanto cresce la nuova industrializzazione del territorio, con i poli della logistica e con gli impianti energetici da eolico e fotovoltaico.
Solo chi vive chiuso nel suo appartamento nella metropoli non sa cosa sta accadendo ai nostri territori, che stanno venendo in molte zone letteralmente divorati da questo nuovo Nulla industriale…

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Dall’Elettricità Verde all’Apocalisse dei Rifiuti: le Turbine Eoliche Genereranno più Rifiuti che Energia!

di Davide Donateo
Le turbine eoliche, un tempo propagandate dai pochi paesi ricchi e meno popolati come una soluzione pulita per l’elettricità, stanno diventando un pugno nell’occhio, un pericolo e una significativa minaccia ambientale.
Dopo decenni di funzionamento in tutto il mondo per i pochi paesi ricchi e meno popolati, le turbine eoliche continuano ad avere un’aspettativa di vita di circa 20 anni. Ad oggi non è ancora stato scoperto un mezzo economicamente valido per riciclarle. Di conseguenza, le vecchie turbine eoliche di oggi vengono scaricate in discariche di rifiuti tossici.
Le pale delle turbine eoliche sono molto difficili da riciclare, il flusso di rifiuti creato dalle pale ritirate è un problema. A livello globale, entro il 2050 le proiezioni indicano che OGNI ANNO verranno prodotti 43 milioni di tonnellate di rifiuti dalle lame, l’equivalente di 215.000 locomotive.
Man mano che i parchi eolici invecchiano, le turbine iniziano a rompersi e richiedono manutenzione. Tuttavia, a causa degli elevati costi associati alla loro rimozione, molte aziende scelgono di lasciarle in essere. Ciò pone diversi problemi, tra cui la possibilità di perdite di olio dalle turbine e l’impatto negativo complessivo sul paesaggio…

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Il Vento batte l’Atomo in convenienza

di Elena Comelli
L’eolico offshore ha ufficialmente superato il nucleare come fonte energetica più conveniente.
È successo nell’ultima asta in Gran Bretagna su tre siti nel Mare del Nord. Entro il 2030 l’eolico offshore potrebbe garantire il 7% del fabbisogno europeo, anche grazie ai parchi galleggianti: la prima installazione è stata completata al largo di Aberdeen.
L’eolico offshore ha ufficialmente superato il nucleare come fonte energetica più conveniente nell’Europa del Nord. Nell’ultima asta bandita dal governo britannico per 3,2 gigawatt di nuova potenza eolica su tre diversi siti nel Mare del Nord, il prezzo dell’energia accordato alle imprese vincitrici è stato di 57,50 sterline per megawattora, molto meno delle 92,50 sterline per megawattora, garantite alla nuova e contestatissima centrale nucleare di Hinkley Point…

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