Perché gli Stati della NATO stanno commettendo un Suicidio Energetico?

di F. William Engdahl
C’è un grande paradosso nella postura militare sempre più aggressiva degli Stati Uniti e della NATO verso la Russia e la Cina, se confrontata con le politiche economiche nazionali chiaramente suicide dell’Agenda Verde degli Stati Uniti e degli stati dell’UE e della NATO.
Una sorprendente trasformazione delle economie dei paesi industriali più avanzati del mondo è in corso e sta guadagnando slancio. Il cuore di questa trasformazione è l’energia, e l’assurda richiesta di energia a “zero carbonio” entro il 2050 o prima. Eliminare il carbonio dall’industria energetica non è possibile ora, né forse mai. Ma se viene perseguito, significherà fare a pezzi le economie più produttive del mondo. Senza una valida base energetica a livello industriale i paesi della NATO declineranno anche dal punto di vista militare. Non possiamo parlare di energia “rinnovabile” per il solare, l’eolico e l’accumulo di batterie. Dobbiamo piuttosto parlare di energia inaffidabile. Questa è una delle più colossali delusioni scientifiche della storia.
Il 31 dicembre, il nuovo governo di coalizione tedesco ha chiuso definitivamente tre delle sei centrali nucleari rimanenti. Lo hanno fatto in un momento in cui le forniture di gas naturale erano estremamente basse alla vigilia di un inverno difficile, e qualsiasi fronte freddo grave potrebbe portare a interruzioni di corrente. A causa del rifiuto della Germania di permettere l’importazione di un secondo gasdotto russo, Nord Stream 2, la Germania sta affrontando un aumento del 500% del prezzo spot dell’elettricità rispetto al gennaio 2021…

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La verità sull’Overshoot Day: chi sono i responsabili del tracollo del pianeta

L’Overshoot Day, la data simbolica dell’anno in cui la domanda di risorse dell’umanità oltrepassa, in quantità, quelle che la Terra può spontaneamente rigenerare, dice che l’umanità è “a debito”. Per il 2018, il calendario ha segnato il primo di agosto. L’anno scorso, invece, era stato il 2.
L’iniziativa, lanciata nel 2006 dal Global Footprint Network, un’organizzazione internazionale no-profit di ricerca ambientale, calcola il numero di giorni dell’anno in cui la biocapacità (cioè la capacità di rigenerare le risorse naturali) del Pianeta è sufficiente a sostenere la nostra impronta ecologica, ossia la domanda di quelle stesse risorse, e attraverso una media dei risultati di tutti i Paesi riporta il “break even”, il punto cioè, come si usa dire in economia aziendale, in cui le risorse sono in pareggio…

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Il futuro distopico della Cina

di Carlo Peroni
Potremmo chiederci se è la Cina a essere come “Black Mirror” o se, invece, è la serie antologica di fantascienza distopica a ispirarsi al “Paese del Dragone”.
Ormai viviamo nel futuro, anche se noi occidentali abbiamo preferito trovare una fuga mentale in un’idea completamente distorta di passato e tradizione. In Cina, la tradizione non è d’intralcio a nessuno: il paese, come molti altri stati asiatici, è in fuga spedita verso il futuro.
Ma quale futuro? Senza gli intralci di privacy e diritti civili (tranquilli: sembra che anche qua da noi verranno presto superati) la Cina riesce a centralizzare qualsiasi decisione politica in modo efficiente. Senza doversi preoccupare di lacci e lacciuoli, dei pesi e dei contrappesi tipici delle obsolete democrazie liberali, lo Stato Centrale cinese può imporre le proprie decisioni ai suoi 1,4 miliardi di abitanti. È un bene? È un male? Sicuramente è qualcosa a cui dovremmo iniziare a pensare, perché il futuro del pianeta è nelle mani dei paesi asiatici e non più in quelle dei paesi occidentali…

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Il Falso Ambientalismo dei colossi dell’Energia

di Paolo Ermani 
Diffidate dai “falsi amici” della sostenibilità, dalle multinazionali che si dipingono la “faccia” di verde e si ergono a nuovi paladini dell’ambiente. Il lupo perde il pelo ma non il vizio…
L’energia è una delle fonti di guadagno maggiori a livello mondiale. Gli interessi in gioco sono enormi, vengono combattute guerre e si fa qualsiasi atto più o meno violento per accaparrarsi le risorse energetiche.
Nell’era dei combustibili fossili, arma a doppio taglio che da una parte ha dato impulso al progresso in maniera velocissima, dall’altro in maniera altrettanto veloce ci sta portando all’estinzione, sono nati dei colossi dell’energia che hanno costruito un potere vasto e ramificato che controlla governi, banche, istituzioni varie e mezzi di informazione.
Il loro influsso è così grande che, nonostante siano tra gli imputati principali del rischio di estinzione della razza umana, possono ancora tranquillamente operare sul mercato, invece di essere giudicati per i gravissimi crimini contro l’umanità e l’ambiente di cui sono responsabili. Recente è la notizia di un nuovo record delle emissioni di CO2, che hanno superato le 411 parti per milione…

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Solar Roof: le innovative tegole solari della Tesla

Elon Musk, presidente del consiglio di amministrazione della Tesla Motor, ha da poco acquistato la Solar City, azienda specializzata nella produzione di soluzioni per la produzione di energie rinnovabili.
Il costo di questa manovra di acquisizione è costata, alla Tesla Motor, oltre due miliardi di dollari, ma il ricavo sarà nettamente superiore. Infatti, Elon Musk, ha annunciato che le tegole solari verranno messe in vendita entro la fine dell’anno in corso, a un prezzo inferiore ai classici pannelli solari.
L’utilizzo e il posizionamento sopra i tetti delle abitazioni delle Solar Roof, le tegole solari, sarà semplicissimo, e non necessiteranno di un grande lavoro sotto il punto di vista della manutenzione e, fattore importante, si mimetizzeranno alla perfezione…

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Il Vento batte l’Atomo in convenienza

di Elena Comelli
L’eolico offshore ha ufficialmente superato il nucleare come fonte energetica più conveniente.
È successo nell’ultima asta in Gran Bretagna su tre siti nel Mare del Nord. Entro il 2030 l’eolico offshore potrebbe garantire il 7% del fabbisogno europeo, anche grazie ai parchi galleggianti: la prima installazione è stata completata al largo di Aberdeen.
L’eolico offshore ha ufficialmente superato il nucleare come fonte energetica più conveniente nell’Europa del Nord. Nell’ultima asta bandita dal governo britannico per 3,2 gigawatt di nuova potenza eolica su tre diversi siti nel Mare del Nord, il prezzo dell’energia accordato alle imprese vincitrici è stato di 57,50 sterline per megawattora, molto meno delle 92,50 sterline per megawattora, garantite alla nuova e contestatissima centrale nucleare di Hinkley Point…

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Il più grande impianto solare galleggiante del mondo, è attivo in Cina

di Nicola Andreatta  
In Cina, più di 120.000 pannelli galleggianti riescono a dare elettricità  ad oltre 15.000 abitazioni.
Ne avevamo già parlato qualche tempo fa, quando questo enorme parco solare galleggiante era ancora in fase di costruzione e di perfezionamento. Ora, invece, il progetto di rigenerazione di una miniera di carbone ad Anhui, in Cina, è finalmente giunto a termine, e i suoi pannelli fotovoltaici sono attivi. La creatura messa in piedi – anzi, messa a galla – dalla Sungrow Power non ha nessun precedente, in termini di potenza: mai un impianto fotovoltaico galleggiante era stato così esteso, e mai la rigenerazione di una miniera di carbone aveva portato ad un esito simile…

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Ecco come la Svezia dirà addio al petrolio

svezia

La Svezia sarà il primo paese senza combustibile fossile. Il governo punta ad avere il 100% di energie rinnovabili. SAREMO COMPLETAMENTE LIBERI DAL PETROLIO E DA CHI VUOL RENDERCI SCHIAVI…

Dovremmo prendere esempio da loro invece che continuare ad essere dipendenti del petrolio. Per di più inquinante… Forse non lo facciamo perchè intorno al Petrolio gira un business fin troppo radicato, ricco accordi politici e affari milionari. Fatto sta che noi siamo schiavi di paese che ce lo vendono a peso d’oro, ricattandoci su vari aspetti pur di tenerci sotto scacco. E il bello è che ce lo…

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