I Quotidiani Europei Concentrati su Marine Le Pen ma, alla Fine, il Vero Sconfitto è Emmanuel Macron

di Diego Fusaro
La situazione politica in Francia, alla luce delle ultime elezioni nazionali, risulta letteralmente esplosiva, dinamitarda e altamente instabile.
I principali quotidiani europei, non solo quelli italiani, parlano unicamente della sconfitta della Le Pen e omettono di segnalare che in realtà il vero sconfitto è Emmanuel Macron. Il quale ha battuto, è vero, la Le Pen, ma è stato a sua volta superato nettamente da Mélenchon e dal Fronte Popolare.
Insomma, i francesi hanno detto in larga parte “no” al neoliberismo imperialistico del prodotto in vitro dei Rothschild. Colui il quale, peraltro, voleva addirittura inviare le truppe in Ucraina a combattere e magari anche a immolarsi sull’altare dell’imperialismo della civiltà del dollaro. In un mondo vagamente sensato e finalmente libero dallo schema proditorio di destra e sinistra, Mélenchon e Le Pen dovrebbero allearsi e governare insieme…

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Caporetto per i Guerrafondai e Astensionismo

di Augusto Grandi
Macron scioglie il Parlamento, la sinistra tedesca evapora… Astensionismo primo partito!
Astensionismo primo partito. Nettamente. Un europeo su due non è andato a votare perché non crede alle quotidiane menzogne fornite da Bruxelles. I popoli europei bocciano le istituzioni europee, gli euroburocrati, le cialtronate imposte per soddisfare i banchieri e gli oligarchi. Ma a lorsignori, ovviamente, non frega assolutamente nulla… tanto hanno a disposizione giornalisti senza spina dorsale e senza dignità. Il voto è solo una farsa, tanto per gettare un osso agli affamati di democrazia fasulla…

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L’Uscita a Sorpresa di Putin: “Macron, Organizza Tu il Negoziato”

di Fulvio Scaglione
Putin: “Sono ovviamente disponibile a un negoziato con l’Ucraina”, dice, “e mi piacerebbe che la Francia facesse da mediatore”.
Sorpresa sorpresa. Mentre celebra nel quartier generale elettorale il plebiscitario 87% raccolto nelle presidenziali, e si aggira tra i massimi sistemi del destino eterno della Russia e le più prosaiche questioni della politica politicante (“Navalny? Volevo scambiarlo ma è morto, sono cose che succedono”), Vladimir Putin lascia cadere una sorpresa delle sue.
“Sono ovviamente disponibile a un negoziato con l’Ucraina”, dice, “e mi piacerebbe che la Francia facesse da mediatore”. Stupore tra i giornalisti. La Francia? Quella di Emmanuel Macron? Del Presidente che vuole mandare le truppe Nato in Ucraina? Che con Polonia e Germania vuole organizzare una santa alleanza dei fornitori di missili a lunga gittata per colpire la Russia? Quello che un giorno sì e un altro pure dice che bisogna in qualunque modo impedire alla Russia di vincere la guerra? La Francia che ha deciso di aprire una missione militare permanente in Moldavia e che fornisce armi all’Armenia sempre meno amica di Mosca?…

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Scandaloso: Macron vuole Decretare che lo Stato diventi Comproprietario di una Parte dei Beni dei Cittadini

Macron vuole decretare che lo Stato diventi comproprietario di una parte dei beni e terreni dei cittadini per poter imporre una tassa aggiuntiva per il diritto di occuparne la proprietà!
Non una parola nei media francesi! I nostri giornalisti hanno scoperto sul sito del governo francese France Stratégie che Macron sta progettando di decretare unilateralmente che lo Stato diventerà comproprietario di una parte dei beni immobili e delle proprietà dei cittadini, al fine di riscuotere una tassa aggiuntiva per il diritto di occuparne la proprietà.
In un articolo intitolato “Come ridurre il debito pubblico nell’eurozona?” scopriamo il piano di Macron di saccheggiare parte dei beni immobili della popolazione francese per imporre una nuova tassa…

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Peggiora la Crisi del Carburante in Francia

di Giuseppina Perlasca
Macron chiama alla calma, ma oltre 20% delle pompe sono a secco.
Gli scioperi nelle raffinerie francesi stanno mettendo il ginocchio il paese, ma Macron dice di far finta di niente e di non lasciarsi prendere dal panico. Peccato che, come potete vedere dalla mappa, oltre  il 20% delle pompe di carburanti in Francia è a secco, moltissime stazioni sono completamente chiuse e soprattutto nel Nord del paese la situazione stia diventando drammatica.
La mappa mostra in giallo le stazioni parzialmente sfornite, in rosso quelle completamente chiuse (penurie.mon-essence.fr).
Ci sono vaste aree ormai senza carburante, ma tranquilli, cugini francesi, va tutto bene, niente panico!…

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Macron al Quirinale – Accordi per un nuovo Esercito anti-rivolta

di Arianna Graziato
Gli Accordi Italia-Francia sembrano essere l’ennesimo passo verso l’eliminazione della sovranità, a favore di un’unione quasi simbiotica, che non accetta decisioni autonome.
Nella mattina del 26 novembre sono stati infatti ufficialmente siglati gli Accordi per una cooperazione bilaterale rafforzata fra Francia e Italia. Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Mario Draghi ed Emmanuel Macron hanno stretto l’accordo.
Pungente novità dei Patti è la creazione di un’unità operativa di polizia che non opera solo alla Frontiera, ma che sarà strumento utile per il perseguimento degli obiettivi europei di sicurezza e difesa. Obiettivi quali la salute globale, la gestione delle crisi e in particolare la persecuzione di crimini d’odio, radicalizzazione e terrorismo online…

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Il Colonnello Jacques Amiot a Macron: “Signori, non vi saluto perché un Soldato non saluta mai i Criminali”

Un altro Ex Ufficiale delle Forze Armate francesi invia apertamente un messaggio al Governo francese, e al burattino dei Rothschild, Emmanuel Macron.
Che a parlare siano ufficiali in pensione, non deve essere visto con superficialità. Essi sono portatori di un messaggio che è più profondo e radicato di quanto appare. La rottura totale tra i popoli e le classi governative traditrici e criminali è vicina. Questa tirannia demoniaca anti umana si basa solo sulla incessante propaganda, sulla vile menzogna e la manipolazione sistematica delle masse, ma più si alza lo scontro più il loro campo di azione si restringe, la loro ipnosi si sta esaurendo, per questo bisogna colpire i servi mediatici per primi…

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“La Guardia Repubblicana non protegge più Macron!”, dice una Deputata

La Guardia Repubblicana è l’unità militare addetta alla protezione personale del presidente francese. S’è sparsa la voce che abbia dato le dimissioni in massa. Ma è vero?
La fonte della notizia è una deputata di République En Marche (il partito di Macron), Martine Wonner. “È pazza?” si domanda il blog Wikistrike, informando che di fatto si è dimesso solo Antoine Langagne, il capo della banda musicale (!) della Garde Républicaine.
Non abbiamo fonti indipendenti che confermino o smentiscano. Ma se non è vero, è un sintomo del clima in cui vivono Macron e i macroniani. Nel terrore di trovarsi senza protezione dei pretoriani, ma tuttavia non rinunciano ad indurire le norme del GreenPass: Il Senato francese, ha infatti approvato il #PassSanitaire con 199 voti contro 123…

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Green Pass vaccinale per ristoranti e trasporti. La linea francese piace a Figliuolo

di Agata Iacono
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha annunciato a reti unificate alla Francia l’estensione del pass sanitario da agosto, ai caffé, ai ristoranti, ai centri commerciali, agli aerei, ai treni, ai pullman di lunga percorrenza, e alle strutture mediche.
“La vaccinazione di tutti i francesi è l’unica via per un ritorno alla normalità – ha detto Macron nel suo messaggio di ieri sera – e per bloccare l’avanzata del coronavirus legata alla variante Delta”. Lo riporta il Sole 24 ore.
Già il parlamento francese aveva bocciato il passaporto sanitario, (nel resto d’Europa denominato green pass), con una votazione che fece scalpore, ma in piena notte furono richiamati tutti i parlamentari per ripetere la votazione, con esito opposto.
“Al momento in cui vi parlo, c’è una forte ripresa dell’epidemia legata al coronavirus che riguarda tutte le nostre regioni”, ha detto Macron, paventando un aumento dei ricoveri ad agosto e confermando l’obbligo vaccinale per tutto il personale sanitario, da espletare entro il 15 settembre…

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Francia: tensioni e troppa violenza se la Polizia manganella anche i Pompieri

di Francesco Ditaranto
La Francia brucia dentro. Ennesima manifestazione contro la riforma delle pensioni, ma stanno facendo il giro del mondo le immagini delle cariche della polizia contro i pompieri. In un paese sempre più lacerato, la gestione dell’ordine pubblico rivela tutte le contraddizioni della presidenza Macron.
Non sembra perdere di slancio la mobilitazione contro la riforma delle pensioni che sta bloccando la Francia da ormai quasi due mesi. Nella giornata del 29 gennaio, i sindacati avevano convocato l’ottava manifestazione nazionale contro il progetto di legge promosso dall’esecutivo, ma è quanto accaduto martedì scorso, durante la manifestazione dei vigili del fuoco a Parigi, ad aver segnato almeno nell’immaginario dei francesi un salto di qualità nello scontro tra sindacati e governo

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