Il Grande Inganno delle Elites

di Matteo Carnieletto
Basta leggere le parole che Paolo Gentiloni ha usato per commentare i risultati delle elezioni nel Regno Unito per comprendere l’insuccesso del partito di Jeremy Corbyn (in particolare) e della sinistra europa (in generale): “Vince Johnson cavalcando l’onda di Brexit. Perde l’illusione di una sinistra nostalgica. Speranza e fiducia nell’Unione europea. Oggi più che mai”.
Le prime due frasi sono corrette: BoJo è stato votato perché, piaccia o meno, la gran parte del popolo britannico vuole la Brexit ed è disposta a votare un “cane pazzo” (ma solo all’apparenza) come lui pur di portarla a termine; Corbyn, invece, non è stato votato perché è stato percepito come un vecchio arnese della sinistra, è stato accusato di antisemitismo e ha promesso di tassare praticamente tutti. Abc: “Anyone, but Corbyn”, scegli chiunque ma non Corbyn. La speranza di cui parla Gentiloni, invece, è solo una pia illusione, coccolata da chi, ancora oggi, non riesce a capire, o forse non vuole, dove sta andando il mondo…

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La “Normalizzazione Eurocratica” dell’Italia

di Luigi Tedeschi
Il PD, partito minoritario, oltre a tornare al governo, possiede oggi il monopolio della rappresentanza italiana in Europa.

Il governo giallorosso PD-M5S ha determinato in pochi giorni una svolta decisiva nella politica italiana: ha inaugurato la stagione della “normalizzazione” italiana. Perché l’Italia sovranista rappresentava una pericolosa anomalia politica nel contesto europeo ed occidentale. L’immagine mediatica del nostro paese ha subito un mutamento subitaneo e radicale. La crisi strutturale in cui versa l’Italia da decenni, afflitta da recessione economica, deindustrializzazione, disagio sociale, povertà diffusa, diseguaglianze crescenti, è stata oscurata dall’esorcizzazione dello spettro sovranista, dal dileguarsi improvviso dell’ondata…

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