La CIA si traveste da “USAID”

 Cos’è l’USAID? L’USAID (United States Agency for International Development) è una delle principali organizzazioni cosiddette “umanitarie” e di sviluppo internazionale del mondo. Ad essa è affidata la maggioranza dei fondi destinati dal Congresso agli aiuti internazionali, che USAID utilizza per le proprie “missioni”.
L’OMS continua a investire nel sistema di sorveglianza a livello di comunità per il COVID-19 e le malattie a rischio epidemico con il sostegno dell’USAID.
La richiesta di bilancio del Presidente per l’anno fiscale (FY) 2023 per il Dipartimento di Stato e l’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID) è di 60,4 miliardi di dollari.
Le Molteplici Funzioni dell’USAID, la Mega-Agenzia “umanitaria” della CIA
L’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID) è stata creata nel 1961 con l’intento di estendere il “Piano Marshal” ai Paesi strategici del mondo, incanalando le sue politiche per: 1) impedire che le forze comuniste – rafforzate dalla sconfitta del fascismo nella Seconda Guerra Mondiale – prendessero il potere; 2) aprire nuovi mercati alle imprese statunitensi.
Il legame tra l’USAID e l’Ufficio di Pubblica Sicurezza, allora guidato dall’agente della CIA (Central Intelligence Agency) Byron Engle, di anno in anno si è rinnovato: nel 2015 Barack Obama ha nominato il direttore del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Gayle Smith, come direttore dell’agenzia…

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Perché Difendere il Contante

di Matteo Brandi
Perché è essenziale difendere il contante?
I motivi per cui è essenziale difendere il contante ed evitare che i pagamenti elettronici soppiantino del tutto monete e banconote sono, per me, essenzialmente tre:
1) Il motivo più evidente: le commissioni bancarie. Dover pagare un obolo al sistema bancario ogni volta che si riceve un pagamento tramite Pos è per gli esercenti, già massacrati da una tassazione iniqua, a dir poco odioso. Soprattutto se questa mini-tassa viene applicata su acquisti di minor conto, come un semplice caffé o un cornetto. Si parla di percentuali piccole (in media circa lo 0,7% con distinzioni tra carte di debito e PagoBancomat) che tuttavia, sommate ad ogni transazione portano via un bel po’ di denaro, che viene diviso tra la banca che emette la carta, il circuito della carta stessa e lo strumento Pos. In un momento di difficoltà economica generale, è facile capire quanto tutto questo risulti dannoso.
2) Il motivo più importante: il controllo.

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Il Green Pass era solo l’Inizio. Il Governo esce allo Scoperto…

Clamorosa dichiarazione di Vittorio Colao: “Tre quarti della popolazione avrà l’identità digitale entro il 2026”.
“Stiamo pensando ad una piattaforma per l’erogazione di tutti i ‘benefici sociali’, il nome provvisorio è ‘IDPay’, tutto direttamente in digitale”. Nelle scorse ore, il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale ha annunciato la futura introduzione di una piattaforma digitale a cui verranno legati una serie di servizi al cittadino. Ma quali sono i risvolti di tale innovazione? Cerchiamo di analizzarli…

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Sogno Totalitario

di Weltanschauung Italia
Immaginate di non essere più esseri viventi, liberi, ma un QR code. Immaginate la fine dell’uomo storico ed una nuova era fatta di ordine, disciplina, “progresso”, in cui tutto è sacrificato e sacrificabile in nome di nuove crisi e pandemie. In nome della “sicurezza”…
Immaginate un lasciapassare totalizzante, “green”, opprimente, che regoli ogni aspetto della vostra vita quotidiana. Situazione sanitaria, finanziaria, lavorativa, patrimoniale, mutui, prestiti, rate pendenti. Persino i parametri ed i limiti massimi di emissioni di CO2 dei veicoli di vostra proprietà e le “potenzialità” inquinanti dei membri della vostra famiglia.
Pensate che questo pass possa persino regolare l’accesso al vostro conto in banca, in un contesto collaudato in cui il contante non è più contemplato. Immaginate un mondo in cui non esista il dissenso. In cui le nascite siano controllate per evitare il sovrappopolamento del pianeta terra e l’esaurirsi delle risorse. In cui l’opinione sia unica, granitica. Dove i mezzi d’informazione siano gestiti direttamente dal potere…

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Negazione del Contante: uno dei capisaldi dell’Asservimento Tecnocratico privato

di Massimo Franceschini
Il Regime Tecnocratico di controllo globale avanza senza apparenti impedimenti: prepariamoci a cedere ogni sicurezza.
Le determinazioni del potere moderno passano tutte, inevitabilmente, per il controllo della tecnologia. Certo non dal Parlamento che dovrebbe essere sovrano ed espressione del popolo che lo avrebbe “eletto”, una sede che invece da troppo tempo esprime ben altre determinazioni.
Questo non è stato mai più palese di ora, con una “pandemia” che si rivela opportunità perfetta per il sistema tecnocratico che “cura” le nostre vite: il nuovo “governo sanitario” ha di fatto usato l’emergenza come un “fornello” più sofisticato con cui alzare velocemente la temperatura dell’acqua in cui noi, povere rane chomskyane, nuotiamo sempre più bolliti e rassegnati…

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Pagare in contanti è più democratico e ci aiuta a spendere meno

di Oliver Burkeman
Il consiglio comunale di New York ha votato per rendere illegale il rifiuto dei pagamenti in contanti nei negozi. La decisione è stata presa soprattutto per tutelare le persone che non hanno un conto in banca o una carta di credito.
Vari studi hanno dimostrato che quando paghiamo con la carta spendiamo di più (nel caso di un esperimento sull’acquisto di biglietti costosi per un evento sportivo, anche il 100 per cento in più).
Nei nostri circuiti cerebrali succede qualcosa e la nostra mente confonde la facilità con cui paghiamo con il fatto che possiamo permettercelo. Uno dei motivi di questa confusione, è che le carte di credito rimandano il momento spiacevole in cui ci arriva il conto. Ma le ricerche condotte sui bancomat e i portafogli digitali hanno messo in luce il fenomeno ancora più interessante della distanza psicologica: i contanti sembrano più reali e staccarcene è più doloroso…

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Il mondo senza contanti è una truffa… e dietro c’è la Grande Finanza

Una acuta analisi di Brett Scott su The Guardian, smaschera l’apparente neutralità del passaggio ai sistemi di pagamento esclusivamente digitali, che sarebbe ingenuo vedere semplicemente come un’alternativa “più comoda” al contante.
In realtà, una società priva di contante presenta seri pericoli sul fronte del controllo sociale e impedisce qualsiasi forma di pagamento “fuori dalla rete, mentre l’abolizione del contante gioca a favore delle istituzioni finanziarie e delle aziende che gestiscono sistemi di pagamento, per questo intente a una pervasiva opera di persuasione, volta a convincerci che l’eliminazione del contante non solo vada a nostro vantaggio, ma risponda a una richiesta che viene da noi.
Di seguito l’articolo di Brett Scott:

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L’elite finanziaria dietro il brutale esperimento di abolire l’uso del contante in India

Abolizione del contante in India

di Norbert Haring
All’inizio di novembre 2016 senza nessun preavviso, il Governo Indiano ha dichiarato non più valide le due banconote più diffuse nel paese, abolendo la validità di oltre l’80% del denaro in circolazione.
In mezzo a tutto questo trambusto e tutta l’indignazione che questa decisione ha provocato, nessuno sembra aver preso atto del ruolo decisivo che ha giocato Washington in tutto questo. E ciò è ancora più sorprendente, per il fatto che lo “zampino made in Usa” è stato coperto solo molto superficialmente.
Il presidente USA, Barack Obama, aveva dichiarato che la partnership strategica con l’India era una priorità della sua politica estera. La Cina ha bisogno di essere frenata, quindi, nel contesto di questa collaborazione, l’Agenzia per lo sviluppo del governo americano ‘USAID’, ha negoziato alcuni accordi di cooperazione con il Ministero delle Finanze indiano. Uno di questi accordi ha come obiettivo dichiarato quello di limitare al massimo l’uso del contante e favorire i pagamenti digitali in India e nel mondo…

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Le ragioni dietro la “Guerra al Contante”

Guerra al contante

Ci sono diverse ragioni che spingono le banche e i governi a limitare e possibilmente a cercare di eliminare l’uso e la circolazione del denaro contante.
Le ragioni che spingono le banche a chiedere di eliminare il contante sono ovvie:

  • Aumento delle commissioni sulla circolazione e l’utilizzo del denaro elettronico;
  • Eliminare il rischio di un bank run domestico, attraverso la chiusura dei conti correnti e la restituzione del denaro attraverso il contante (quindi fuori dal circuito bancario).

Purtroppo esiste una ragione fondamentale, che spinge i governi dei paesi più indebitati e disperati per la loro inefficienza e bassa crescita, a favorire il processo di eliminazione del contante:…

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