Lumi su Sara Cunial…

di Cesare Sacchetti
Vedo che molti continuano a chiedere insistentemente lumi su Sara Cunial…
E allora ne approfitto per presentare nuovamente un quesito che è rimasto senza risposta dallo scorso gennaio in poi.
La domanda che posi alla Cunial è questa: perché lei presentò una interrogazione parlamentare citando estratti chiaramente presi da una falsa analisi del Cardarelli di Napoli firmata da un inesistente ingegner Bellini, quando c’erano invece le vere e autentiche analisi del professor Pablo Campra che dimostravano la presenza del grafene sui sieri?
Perché Sara Cunial offrì questo assist a David Puente per dare alla ricerca del grafene sui sieri un’aura da operetta?…

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Un Sasso… anzi un Macigno… Sopra

Dott. Roberto Slaviero
Complimenti ai poteri massonici che hanno deciso il voto al 25 settembre e ottima sceneggiata della caduta di Draghi. “Sì, sì, stavolta voto per cambiare totalmente le cose…” ricordate Fantozzi davanti alla TV, sudando in campagna elettorale per decidere chi votare?
Stamane, per l’ennesima volta, una madre mi ha chiesto se abbiamo il Nurofen sciroppo bambini, che manca da molti mesi, soprattutto in Italia e Germania (chi ha perso la 2.a guerra ?!), mentre si trova tranquillamente qui a 10 km da me, in Austria.
Tale madre mi ha detto che una mia collega, le avrebbe detto che lo sciroppo manca, perché i tappi sono fatti in Ucraina… stronzata allucinante… La multinazionale britannica produttrice, credo abbia altri canali “tappiferi”, ma ormai hanno creato il mito che, a causa della guerra in Ucraina, tutto è aumentato e mancano molte cose.
Strano che l’Eni, abbia incassato miliardate nel primo semestre 22, come non mai… Ne avevo sentita un’altra mesi fa, che il Vietnam produceva meno caffè, perché dall’Ucraina arrivavano meno fertilizzanti… può essere, ma non credevo che il pianeta dipendesse cosi tanto da quella nazione…

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Cari “Dissidenti”, ci avete già rotto i Coglioni… anche Voi!

di Mauro (conoscenzealconfine.it)
Cari “dissidenti”, ma quanto avete rotto i coglioni. È bastato il colpo di partenza, ed avete cominciato a parlare esattamente come la bestia che in questo mondo ci governa.
Avete avviato la “vostra” campagna elettorale. Richiamate a voce alta, e con una certa dose di violenza, le pecore smarrite, perché rientrino nel recinto del grande allevatore.
Non pensate che forse quelle pecore abbiano voglia di smarrirsi? Del voto, del vostro voto, e di quella fogna che si chiama parlamento nazionale, non gli frega ormai più niente.
Lasciateci stare, andrete ad occupare qualche poltrona, poche, qualcuno si sistemerà, come dei coraggiosi falegnami che per piantare un chiodo usano, invece di un martello, una ciabatta di gomma… ma almento potrete dire: “noi ci abbiamo provato”. È una storia tutta vostra, non ci riguarda!…

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Siamo Entrati formalmente nella “Fase 2” della Fiction…

“Fase 2” della Fiction… quella in cui si comincia lentamente a “svelare” la narrazione a ritardati, ipocondriaci e disturbati a vario titolo, a patto però che la si “tenga in vita” (tra varianti, contagi, farmaci, vaccini per fragili e anziani, sieri aggiornati, tamponi, positività, ecc.).
La “Fase 2” serve per mantenere ancora alta l’attenzione su un viru$ che non è mai esistito.
Questa fase (come la prima) è fortemente propedeutica alla sostituzione del modello sociale che necessita del “battesimo” del voto.
Infatti, il dibattito politico pubblico viene consentito – solo ed esclusivamente – a chi accondiscende a tenere ancora in vita il viru$ (in primis, quindi, alla destra ed al cosiddetto “antistema”) proprio in virtù dell’imminente “competizione” elettorale che, se avrà effettivamente luogo, servirà sia a conferire (ancora una volta) forza e legittimità al piano diabolico…

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Dopo avervi definito “Untori” ora vogliono il vostro Voto

di WI
A poco più di un mese dalla fatidica data fissata per le elezioni, nessuno ha più il coraggio di parlare di Green pass.
Con un colpo di spugna, come se nulla fosse, l’Italia bene, sostenitrice accanita del lasciapassare di stato, ha cancellato un anno di menzogne, ricatti e violenza. Eppure, circa 365 giorni fa, con una situazione “sanitaria” – secondo i LORO numeri – nettamente migliore di quella odierna, iniziò la più grande caccia alle streghe, la più feroce persecuzione di onesti e sani cittadini che la storia della nostra scalcinata “repubblica” ricordi, culminata, il 15 ottobre, con il certificato verde per lavorare e sopravvivere.
Nulla ci è stato risparmiato: melensa retorica, pubblica gogna, volgari etichette, vomitevoli processi mediatici, abuso della decretazione d’urgenza, violazione del principio di legalità e della certezza del diritto, compressione feroce delle libertà individuali ed un tempo intangibili, financo quella di disporre del proprio corpo…

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Il Pilota Automatico della Democrazia Terminale

di Roberto Pecchioli
Nel bosco dei ribelli è giunta notizia che in Italia si terranno le elezioni politiche il 25 settembre. Accogliamo l’informazione con uno sbadiglio, seguito da un debole sorriso.
Anche il “Drago” ha gettato la spugna, forse spaventato dall’autunno freddo per mancanza di energia, dalla conseguente inflazione e dalla possibilità di reazioni popolari.
La macchina procedurale della stanca, asmatica democrazia rappresentativa è avviata. Nel bosco non ci sono sezioni elettorali e non si eleggono deputati. Ci limitiamo ad aspettare la frescura settembrina, rammentando una canzone di battaglia di noi ragazzi di tanti anni fa, che osarono sfidare lo spirito dei tempi: “Democrazia, democrazia, è cosa vostra e non è mia. Democrazia, democrazia, in quantoché comandate voi”. Come Walter Whitman, “due strade trovai nel bosco e io scelsi quella meno battuta, ed è per questo che sono diverso”. La distinzione rispetto al poeta di “Foglie d’erba” è che la sua diversità era l’orientamento sessuale, che non si chiamava ancora così…

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Elezioni 2022: la Trappola Nascosta

di Franco Del Moro
E così, dopo aver spaccato il popolo in due fronti contrapposti (obbedienti e resistenti), ora sono riusciti a frantumare anche il fronte della dissidenza che, evidentemente, cominciavano a temere.
Il dispositivo usato – le elezioni – era in effetti imprevedibile, anche se i più lungimiranti sapevano che prima o poi avrebbero trovato e sfruttato le nostre debolezze per farci inciampare lungo il cammino verso la liberazione.
Forse le dimissioni di Draghi, certo non casuali, erano state programmate proprio per il momento in cui l’onda del dissenso si sarebbe ingrossata troppo. Sapevano che la caduta del governo avrebbe generato una corsa al potere di tutte le correnti della resistenza, e che questa avrebbe causato proprio la dissoluzione dei legami di fratellanza che si erano venuti a creare e la perdita della visione comune…

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La Padella e la Brace: delle Elezioni Anticipate e della Raccolta Firme

Avv. Alessandro Fusillo
Lo scopo della sceneggiata della crisi è chiaro e trasparente: la casta politica, colta dal timore che l’esasperazione dei cittadini potesse portare al potere alle prossime elezioni forze politiche nuove e contrarie all’establishment, ha fatto in modo che il prossimo parlamento sia composto dai soliti noti.
Con mossa scaltra e sorprendente il duo Mattarella-Draghi – che mi ricordano sempre più il gatto e la volpe della favola di Collodi, forse perché la magistratura somiglia in modo preoccupante al giudice gorilla che mise in galera il povero burattino perché era stato derubato – hanno inscenato una crisi di governo che sembra appartenere ad un inquietante scenario distopico.
Il fenomeno della BCE, dopo avere espresso molte volte il suo fastidio per la dialettica parlamentare, come è testimoniato dal numero impressionante di voti di fiducia imposti agli yes-men di Montecitorio e Palazzo Madama, si è dimesso nell’ambito di una sceneggiata sapientemente organizzata allo scopo di garantire, come diceva Tomasi di Lampedusa, che tutto cambi perché tutto resti come prima…

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