Pistole elettriche: tortura di Stato
Il “taser”, la pistola elettrica, già in uso alla forze dell’ordine di vari paesi, tra cui gli Stati Uniti e la Svizzera, verrà sperimentata ora anche in sei città italiane.
Il “taser”, dal nome della più nota delle ditte produttrici, sarebbe un’arma non letale, usata per immobilizzare con il dolore, non per uccidere. La realtà è però molto diversa.
Il quadro che emerge dai paesi dove il taser è in dotazione alle forze dell’ordine da un paio di decenni, è molto diverso. La pistola elettrica, oltre ad essere un evidente strumento di tortura, in più occasioni ha ucciso.
Secondo Amnesty International i morti, solo negli Stati Uniti, sono tra gli ottocento e i mille in meno di vent’anni. Nel 2007 l’ONU, che certo non può essere sospettata di inclinazioni sovversive, ha dichiarato che il taser è uno strumento di tortura…