Vitamina D: tra evidenze e miti
Dott. Alter
Anche ribattezzata “ormone D”, si conosce poco su di lei e si presta particolarmente bene ad ogni speculazione, anche in buona fede, s’intende.
Studi scientifici, protocolli, testimonianze, esperti che descrivono minuziosamente i processi biochimici, gruppi social, sono stati creati appositamente per divulgare le ultime scoperte. La medicina scientifica è prudente, si attendono i risultati dei dosaggi da cavallo che vengono propinati alle cavie umane. Questa volta non sono studi di laboratorio o sugli animali ma i migliori studi possibili, quelli dal vivo. Il paradosso è che si paga per partecipare: esami frequenti, scorte imponenti per far sollevare il livello di vit. D nel sangue, che a volte non ne vuole proprio sapere di salire.
L’intenzione è nobile, cercare di curare persone afflitte da problemi cronici e gravi. La lista di malattie con studi alle spalle che si propone di curare la vit.D è impressionante, dalla miopia alle malattie autoimmuni, passando dalla depressione fino alla cura dell’osteoporosi, per non parlare della prevenzione. È talmente impressionante che però fa venire qualche sospetto. Viene citato un medico brasiliano che vanta guarigioni importanti e molti medici che si stanno convertendo alla nuova religione…