Il Captagon e le altre droghe usate in guerra per togliere la paura

Vietnam, 1971. Un soldato statunitense in un centro di primo soccorso per le tossicodipendenze.

Le anfetamine usate dai terroristi dell’Isis sono solo le ultime di una lunga serie di sostanze usate in guerra per togliere le inibizioni, sconfiggere la paura, sopportare la fatica e innalzare la soglia del dolore. Dai nazisti ai soldati vichinghi, passando per Vietnam e Afghanistan, la tragica storia della droga al fronte.
C’è un motore invisibile che toglie ai terroristi dell’Isis anche l’ultimo scampolo di umanità risparmiato da fanatismi e ideologie: si chiama Captagon e molto spesso scorre nelle loro vene al momento in cui compiono una strage. La “droga della Jihad” come è stata soprannominata, è un cloridrato di fenetillina, un composto di anfetamina e altre sostanze stimolanti da decenni diffuso nei Paesi del Golfo, e ora diffusosi in modo capillare tra chi combatte la “Guerra Santa”…

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