“Qat”, la droga che due milioni di bambini yemeniti prendono per non sentire la fame

di Omar Abdel Aziz Ali
Secondo un rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, più di 2 milioni di bambini yemeniti si drogano ogni giorno per non sentire la stanchezza di una vita trascorsa tra carestia e guerra.
Con effetti devastanti sulla crescita e sulla salute, poiché la “Qat”, la droga usata da queste parti, crea dipendenza, indebolisce il corpo e causa tumori e infarti letali. Lo Yemen non è solo devastato da guerra e carestia. A gettare milioni di persone nella dipendenza e a ucciderne migliaia, c’è anche la droga.
Il Qat è una pianta originaria delle regioni orientali dell’Africa, come l’Etiopia e Somalia, ma è diffusa anche nella Penisola Arabica, in particolare nello Yemen. Le foglie di questa pianta contengono un alcaloide dall’azione stimolante che genera euforia e stati di eccitazione, come una sostanza di natura anfetaminica e psicotropa…

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L’alcol: 114 volte più letale della Marijuana

Pericolosità dell'alcol

L’alcol è 114 volte più letale della marijuana, secondo uno studio pubblicato su Scientific Reports. Pertanto risulta essere la “droga” più pericolosa di tutte, il tabacco è al quarto posto.
L’assunzione dell’alcol risulta essere connessa ad un elevatissimo rischio di mortalità. Analizzando il grafico dello studio pubblicato, si può notare come la marijuana risulta essere la meno pericolosa, con un rischio di mortalità notevolmente più basso ritrovandosi in fondo alla classifica.
Il grafico mette in relazione le dosi normalmente utilizzate da un possibile consumatore con il comportamento delle varie droghe sull’organismo: la classifica finale riscontrata nello studio, mette in risalto al primo posto l’alcol come droga più pericolosa, con un rischio di mortalità ben 114 volte più alto della marijuana, seguito da eroina e cocaina. Il tabacco si trova al quarto posto, anch’esso con un elevato rischio di mortalità…

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Il Captagon e le altre droghe usate in guerra per togliere la paura

Vietnam, 1971. Un soldato statunitense in un centro di primo soccorso per le tossicodipendenze.

Le anfetamine usate dai terroristi dell’Isis sono solo le ultime di una lunga serie di sostanze usate in guerra per togliere le inibizioni, sconfiggere la paura, sopportare la fatica e innalzare la soglia del dolore. Dai nazisti ai soldati vichinghi, passando per Vietnam e Afghanistan, la tragica storia della droga al fronte.
C’è un motore invisibile che toglie ai terroristi dell’Isis anche l’ultimo scampolo di umanità risparmiato da fanatismi e ideologie: si chiama Captagon e molto spesso scorre nelle loro vene al momento in cui compiono una strage. La “droga della Jihad” come è stata soprannominata, è un cloridrato di fenetillina, un composto di anfetamina e altre sostanze stimolanti da decenni diffuso nei Paesi del Golfo, e ora diffusosi in modo capillare tra chi combatte la “Guerra Santa”…

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