Dott. Byrne: la Morte Cerebrale Non Esiste

Il dott. Byrne è un medico americano, nonché professore universitario, che da decenni insiste sul fatto che la morte cerebrale non esista. “È una menzogna dall’inizio”. Ed il trapianto di organi è il vero motivo per cui “esiste”.
Quella che segue è una delle traduzioni più inquietanti che abbia mai fatto ed è solo un estratto pubblicato da una fonte, che cito a fine articolo e che merita una coraggiosa completa lettura… Resta il pensiero che, da tempo immemore, siamo dominati da un culto di morte.
Il Dott. Paul A. Byrne è un neonatologo e pediatra americano, certificato dall’Ordine. È il fondatore dell’unità di terapia intensiva neonatale del SSM Cardinal Glennon Children’s Medical Center di St. Louis, MO (Missouri-USA). È professore clinico di pediatria presso l’Università di Toledo, College of Medicine. È membro dell’American Academy of Pediatrics e della Fellowship of Catholic Scholars. Il dott. Byrne è ex presidente dell’Associazione Medica Cattolica (USA), già professore clinico di pediatria presso la St. Louis University di St. Louis, MO, e la Creighton University di Omaha, NE. È autore e produttore del film “Continuum of Life” e anche autore dei libri “Life, Life Support and Death”, “Beyond Brain Death” e “Is ‘Brain Death’ True Death?”

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Obbligati a donare organi… anche da vivi!

di Tommaso Scandroglio
L’Inghilterra modifica la legge sui trapianti: il maggiorenne che non rifiuta di essere donatore lo diventa, suo malgrado. Ma la stessa linea guida c’è anche in Italia. Col silenzio assenso c’è l’elevatissimo rischio di consegnare allo Stato persone vive, ma il cui stato di salute è così compromesso che si preferisce ucciderle per salvare altre persone che, dal punto di vista della qualità della vita, valgono di più.
“Chi tace acconsente”. In buona sintesi, questo è il principio della neo legge inglese del 20 maggio scorso, che ha modificato la disciplina normativa sul trapianto di organi. E dunque il maggiorenne che espressamente non rifiuta di essere donatore, lo diventa, magari suo malgrado. I parenti non potranno opporsi. In tal modo tutti coloro che formalmente non hanno dichiarato che non vogliono essere donatori di organi, diventano potenziali magazzini di organi per il trapianto…

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“Necrocultura”: il Golpe estivo della Grillo sui nostri organi

di Cristiano Lugli
Dai vaccini al registro per i donatori di cellule per la procreazione medicalmente assistita eterologa, passando per la predazione di più organi attraverso il “silenzio-assenso”.
Questo è il golpe di agosto, operato sui nostri organi dal ministro Giulia Grillo in piena crisi di governo: “Abbiamo finalmente sbloccato dopo vent’anni – dichiara la Grillo – un passaggio fondamentale per l’applicazione del ‘silenzio-assenso’ previsto dalla legge sulla donazione degli organi approvata nel 1999, ma rimasto lettera morta. Due decenni sono troppi per attuare una legge di civiltà di cui il Paese ha bisogno. Potranno così essere salvate molte più vite, ma per farlo i cittadini devono essere adeguatamente informati e consapevoli e per questo lanceremo una nuova campagna informativa”.
L’ex ministra della Salute ha infatti firmato il decreto ministeriale sul Sistema informativo trapianti (Sit), “previsto dalla legge n. 91 del 1 aprile 1999, che regola il principio del silenzio-assenso sulla donazione di organi”, come scritto in una nota del dicastero…

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Donazione organi: 10 motivi per non firmare il modulo all’Anagrafe quando chiedi o rinnovi la carta di identità

di Marcello Pamio, a cura di Nerina Negrello
La “Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente”, indica i motivi per non firmare il modulo all’anagrafe quando chiedi o rinnovi la carta di identità.
– Perché firmando implicitamente accetti il concetto fasullo di “morte cerebrale” a cuore battente.- Perché il modulo omette l’informazione base che l’espianto è su un vivo che ha perso la coscienza, dichiarato “morto cerebrale” sulla base di protocolli di Stato utilitaristici.
– Perché è contro la legge 91/99 art.5, che prevede un Decreto attuativo per la dichiarazione di volontà, mai emanato da 20 anni, ma sostituito con un Decreto temporaneo (Bindi, 8 aprile 2000) che ha aperto ad ogni sorta di abusi, tra cui “una scelta in comune”.
– Perché sono tuttora in vigore le Disposizioni Transitorie art.23, ovvero è consentito il prelievo, salvo dichiarazione autografa d’opposizione personale o esplicita opposizione scritta della famiglia.
– Perché la firma in Comune è per decreto facoltativa e non obbligatoria, ma nella pratica è richiesta con ricatto: “se non firmi non procede il rilascio della Carta d’Identità”. Si chiama estorsione.
– Perché a detta del Garante non firmi una dichiarazione autografa ma un “modulo-ricevuta”!?…

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