Un fotografo ebreo sotterrò 6000 negativi per metterli al sicuro dai nazisti: eccoli sviluppati
Tutto iniziò con l’invasione della Polonia, nel 1939: qui iniziò la follia di Hitler nei confronti della popolazione ebraica, e non solo.
Fu in una città in particolare, che i nazisti crearono uno dei primi ghetti: stiamo parlando di Lodz, una delle più grandi città della Polonia, in cui si concentravano importantissime fabbriche. A Lodz viveva anche un fotografo di nome Henryk Ross, che riuscì a documentare anche i primi istanti dell’invasione e non sapendo come sarebbe andata a finire, se sarebbe stato deportato o ucciso, decise di sotterrare tutti i negativi delle foto scattate, attraverso i quali oggi possiamo sapere qualcosa di più di quello che accadeva in Polonia, mentre la rabbia nazista dilagava…