Andrà male e saremo impotenti

di Riccardo Paccosi
L’Istat fotografa l’accentuazione delle divisioni di classe nella società italiana, in seguito alla pandemia. Eppure, siamo solo all’inizio.
E questo per le seguenti ragioni:
a) a solo un mese dalla riapertura, non è possibile sapere quante attività imprenditoriali e quanti esercizi commerciali chiuderanno;
b) gli interventi cosmetici del governo, come quelli che hanno interessato le Partite Iva, da agosto cesseranno;
c) secondo un sondaggio del Sole24Ore, un terzo di coloro che avevano risparmi e che vi hanno attinto per sopravvivere in questi mesi, si ritroveranno col conto corrente prosciugato.
Ma non ci sarà alcuna reazione popolare perché – a dispetto dei negazionisti della politica (prevalentemente di sinistra) che sostengono una lettura della presente fase in chiave esclusivamente tecnico-sanitaria – questi mesi hanno visto un immenso…

Vai all’articolo

Sensazionali rivelazioni su Deep State, Falsi filantropi e Pagliacciata virale

di Valdo Vaccaro
Questa mia panoramica odierna serve a far capire, a chi non ci è ancora arrivato, l’estrema banalità del problema virale, o meglio ancora la boiata pazzesca che ha fatto precipitare il mondo intero ai margini di un abisso e di una catastrofe non ancora debellati del tutto.
Serve a riflettere su quanto blasfemi e ridicoli sono i governanti italiani e su quanto credulona e sguarnita è la gente italica che malgrado tutto continua a tollerarli e a dar loro del credito, a sopportare senza reagire.
Quanto vi sto per dire non sono fake news e nemmeno indiscrezioni “complottistiche”, ma fatti concreti provati e confermati nei giorni passati e verificabili in quelli a venire, cioè nel giro di pochi giorni o al massimo di poche settimane. Non avvenimenti casuali ma concatenazioni precise ed inequivocabili…

Vai all’articolo

Le 8 Tecniche di Manipolazione mentale più usate dai Mass media: come riconoscerle e imparare a tutelarsi

di Del Po Brunetta e Temponi Daniela
La Manipolazione, come specifica forma di esercizio di potere, viene esercitata per così dire per via indiretta dalle élite del potere, attraverso l’ “Apparato culturale” (Mills 1956, 1963), che comprende le istituzioni educative, religiose, culturali e i mass media…
In questo processo i mass media assumono un ruolo strategico. Attraverso i mass media diventa dunque possibile formare le opinioni, sollevare o neutralizzare problemi, canalizzare i bisogni e le aspirazioni, orientare gli atteggiamenti senza che appaia mai il collegamento con le élite dominanti.
Edward Bernays, pubblicitario e pubblicista statunitense considerato dal giornale Life come uno dei cento americani più influenti del ventesimo secolo, nel suo saggio “Propaganda” del 1929, spiega come la comparsa della democrazia e delle libertà individuali associate all’industrializzazione, abbia paradossalmente generato l’urgenza di manipolare dall’alto il pensiero e il comportamento delle masse…

Vai all’articolo

Piano globalista per sterminare l’umanità: “i mangiatori inutili” devono essere eliminati!

Ben oltre le distrazioni dei battibecchi politici, ciò che si va delineando è un piano per sterminare il 90% dell’attuale popolazione umana al fine di “salvare” il pianeta, e proteggere solo quello che i globalisti considerano il futuro della sopravvivenza umana su scala cosmica.
Questo piano è ora in corso, grazie a due sviluppi molto importanti:
1) L’ascesa di sistemi robotici in grado di sostituire il lavoro umano, eliminando la necessità di “lavoratori umani” poveri, la cui unica ragione di esistenza – dal punto di vista dei globalisti – consisteva nello sfruttarli come lavoro a basso costo e serbatoio di voti manipolati.
Molte persone non sono ancora consapevoli che i robot stanno sostituendo il lavoro umano. Sono, infatti, già stati introdotti robot pesanti, che possono sostituire il lavoro umano nelle costruzione e altri lavori simili. Una volta che i robot sostituiranno gran parte degli operai, i globalisti non avranno più bisogno di esseri umani, ondate migratorie o popolazioni del Terzo Mondo…

Vai all’articolo