Gennaio a tutto Detox

Dedica il primo mese dell’anno a ripulire il tuo corpo.
Ti invito a far diventare questo programma di ripulitura che ti propongo una abitudine, il tuo stile di vita. Uno stile di vita sobrio, improntato all’essenzialità, alle cose davvero importanti e ovviamente alla salute.
All’inizio di ogni stagione ho questo piano di disintossicazione. Dedico circa un mese a questo piano. Il mio consiglio, dunque, è quello di iniziare a fare pratica una settimana con la disintossicazione del corpo e poi di farla diventare un’abitudine.
Prima azione:disintossica il fegato. Utilizza innanzitutto un prodotto a base di erbe per la disintossicazione del fegato, ne esistono diversi anche piuttosto convenienti. Sono prodotti che puoi assumere o in forma di capsule o in forma liquida. Per esempio…

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Con il “Burro vegano”, Arterie e Glicemia in salvo

Per la legge italiana con la parola “burro” è possibile denominare solo una crema derivata dal latte vaccino, tuttavia, comunemente con essa si intende il risultato della lavorazione della parte grassa di un ingrediente, fino a ottenere una crema dalla consistenza densa e pastosa.
Il burro da latte vaccino è un grasso solido di origine animale composto per circa l’80% da grassi “saturi”. Gli acidi grassi saturi hanno una conformazione lineare e rigida che permette loro di diventare solidi a temperatura ambiente. Anche per questo, il burro viene usato nei prodotti da forno: oltre che per il gusto dolciastro e rotondo, questo prodotto dona morbidezza e sofficità ai dolci, garantendo loro struttura, densità e lievitazione uniforme.
Burro vegano: perché preferirlo
Sostituire il burro classico con burri vegani di origine vegetale ha il vantaggio di garantirci piatti più sani, leggeri e nutrizionalmente più validi. Ognuno è un piccolo scrigno di vitamine, fibre che abbassano la glicemia, sali minerali e, nei casi dei burri vegani ricavati da semi, avocado o frutta secca, anche di “acidi grassi insaturi”…

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Il devastante impatto ambientale della carne in un nuovo studio shock

di Francesca Mancuso
Evitare la carne e i prodotti lattiero-caseari è la strada maestra per ridurre il nostro impatto sulla Terra. La nuova conferma arriva da uno dei più grandi studi mai effettuati, condotto dall’Univeristà di Oxford e dall’Istituto svizzero di ricerca agricola Agroscope.
Il dossier conferma l’enorme impronta dell’allevamento del bestiame per l’industria alimentare. Un dato su tutti: la carne fornisce solo il 18% delle calorie e il 37% delle proteine, ma occupa l’83% dei terreni agricoli, producendo il 60% delle emissioni di gas serra.
I ricercatori della Oxford University e di Agroscope hanno dato vita al più completo database sull’impatto ambientale, tenendo conto di una serie di fattori tra cui l’uso del suolo, le emissioni inquinanti alla base dei cambiamenti climatici, la necessità di acqua dolce, l’inquinamento idrico e l’inquinamento atmosferico…

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Cosa mangiare al posto della carne?

Come sostituire la carne? Se siete vegetariani o vegani questa domanda vi risulterà familiare: è infatti una tra le più gettonate curiosità che vengono rivolte a chi segue una dieta a base vegetale.
Per molti l’idea di un secondo piatto che non sia a base di carne o pesce, specie per via della tradizione culinaria italiana, può sembrare impossibile; in realtà, al giorno d’oggi sono tantissime le alternative vegetali alla carne (e al pesce), per tutti i gusti e tutte le tasche! Inoltre, in Italia dopo l’annuncio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità circa i fattori di cancerogenità della carne rossa (che ricordiamo è da intendersi come quella di tutti i mammiferi), c’è stata una “fuga dalla carne”. Quindi, ecco a voi una guida completa per sapere, una volta per tutte, cosa mangia un vegano al posto della carne e, soprattutto, come lo cucina!…

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Il 65% degli italiani saranno vegetariani o vegani entro il 2040

Veganismo

di Roberta Ragni
Nel 2040 gli italiani che sceglieranno un’alimentazione cruelty free, saranno complessivamente il 65% della popolazione. Questa la stima della Dottoressa Mara Di Noia, membro del comitato scientifico di Assovegan e fondatrice di Vegachef.
Non si tratterà, però, solo di una libera scelta: l’acqua non basterà più a produrre alimenti di origine animale per tutti. Nei prossimi quattro decenni, quando la popolazione mondiale passerà da 7 a 9 miliardi di persone, la situazione diventerà insostenibile. Dovremo quindi per necessità aumentare il consumo di proteine di origine vegetale portandolo al 90%…

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Vegan? Sì… ma nel modo giusto!

Diventare vegani

Nell’alimentazione vegan la linea guida è “eliminare” tutti i prodotti di derivazione animale. Questa potrebbe essere una scelta corretta, sia dal punto di vista etico, sia dal punto di vista salutistico, ma ci deve essere anche attenzione alla qualità e al rispetto per noi stessi e per l’ambiente.
Una dieta, affinché possa essere definita tale (nella sua accezione di stile alimentare), dovrebbe fornire delle linee guida. Pertanto, non basta eliminare. È necessario fornire le indicazioni opportune su come alimentarsi.
Chi segue una linea vegan spesso è mosso da motivazioni “etiche”: e si interessa solo di eliminare i prodotti di derivazione animale. Capita, però, a volte, che si sostituisca il burro con la margarina (che è un grasso idrogenato non esistente in natura, ottenuto in laboratorio: quindi il grasso peggiore per la nostra salute), oppure con olii di pessima qualità (ad esempio, olii di semi estratti a mezzo solventi chimici: spesso si usa la trielina); che si utilizzino prodotti raffinati o cibi tropicali o non stagionali che hanno un impatto sulla nostra salute e sull’intero ecosistema; o che si cerchino surrogati vegetali di “salumi” e “formaggi” (i cui sapori “emulanti” sono ottenuti da aromi “naturali” che nulla hanno di naturale e che sono piuttosto prodotti di sintesi)…

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Il sangue dei vegani combatte la crescita del tumore 8 volte meglio di quello degli onnivori

Dieta vegana combatte cancro

La dieta vegana negli ultimi anni si sta rivelando il modo più efficace per prevenire, arrestare ed invertire la progressione del cancro, in modo naturale e senza effetti collaterali debilitanti.
Due recenti studi lo confermano: uno del dottor Ornish, ricercatore di fama mondiale, sulle cause e sui metodi di prevenzione e di cura delle malattie cardiache attraverso una corretta alimentazione, e uno del Pritikin Center, clinica promotrice del trattamento di patologie croniche, che cura i propri pazienti unicamente grazie a dieta ed esercizio fisico.
Dr.Ornish: La dieta vegana inibisce la crescita del cancro 8 volte meglio
Ornish e il suo team di ricercatori hanno trovato 93 uomini con cancro alla prostata in fase precoce che si sono offerti di rinunciare a radiazioni, chemioterapia e chirurgia. Poi i pazienti sono stati assegnati ad un gruppo che ha modificato il proprio stile di vita, includendo una dieta vegana a bassa percentuale di grassi (10% sul totale calorico) insieme ad altri comportamenti sani (come camminare 30 minuti sei giorni alla settimana ed esercizi di meditazione) e un gruppo di controllo, che si è limitato a guardare e aspettare…

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Cancro: sospeso medico che consigliava alimentazione vegetale!

Dottor Paolo Rege-Gianas, neurologo

di Ludovica Carmen Sophia Orlando
Un neurologo è stato sospeso dall’Ordine, per aver proposto ai malati di cancro una dieta povera di glucosio, come base ausiliaria alle terapie.
È quanto realmente successo. Il dottor Paolo Rege-Gianas, già neurologo dirigente presso la ASL Milano 1, ha utilizzato un fatto scientifico pacificamente accettato dalla comunità scientifica nazionale e internazionale (e confermato dall’Ordine dei Medici cui appartiene), cioè che le cellule neoplastiche si nutrono di glucosio, per aiutare i suoi pazienti affetti da cancro a superarlo e, studiando le proprietà dei vari alimenti, è pervenuto ad elaborare un modello alimentare per quanto possibile privo di glucosio o suoi precursori. Questo modello prevede l’uso esclusivo di frutta e verdura fresche, crude, mediante l’utilizzo di estrattori di succhi vivi…

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Le persone pensano che il proprio corpo non possa essere distrutto dal cibo che mangiano

Importanza dell'alimentazione

Un reiterato consumo di proteine di origine animale è devastante per la salute dell’essere umano.
Le persone che assumono abitualmente proteine animali, compresi latticini, volatili, uova e pesci, sono fortemente predisposte ad ammalarsi di patologie gravissime, come il cancro e le malattie autoimmuni.
La maggior parte delle persone sono convinte che il proprio corpo non possa essere distrutto dal cibo che consumano. Questo modello di pensiero basato sull’invincibilità è però solo una puerile illusione. Esse sono ignare del fatto che una scorretta alimentazione sta generando una epidemia che si sta diffondendo a “macchia d’olio” in tutto il mondo. Tanti medici non sono ancora riusciti ad individuare le cause di questa epidemia e non sanno che le cure farmacologiche, che prescrivono ai loro pazienti, sono riconosciute come la terza causa di morte nel mondo occidentale…

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L’elisir per vivere a lungo, ma soprattutto bene

Perdono padre e figlio

di Vincenzo Bilotta 
Per quale motivo ci si trova, a volte, a non essere in perfetta forma, nonostante si segua un regime alimentare vegano, si mediti due ore al giorno e si creda nell’amore universale?
“…Era giovane ed in salute, mangiava sano, faceva sport ma, nonostante tutto, è morto giovane all’improvviso”. Quante volte avrete sentito dire ciò, magari da chi si consola del fatto che non serva a nulla essere dei salutisti, solo per prenderlo come pretesto per continuare a vivere ed alimentarsi in maniera errata?
Cosa fa, in realtà, la differenza tra il vivere in perfetta…

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