Finis Italiae

di Giorgio Agamben
Il nostro è il paese europeo con il più basso tasso di natalità.
Si è parlato di una fine dell’Europa, se non dell’Occidente, come dell’evento che segna drammaticamente l’epoca che stiamo vivendo. Ma se c’è in Europa un paese in cui alcuni dati permettono di certificare con sobria precisione la data della fine, questa è l’Italia. I dati in questione sono quelli della demografia.
Tutti sanno che il nostro paese conosce da decenni un declino demografico che lo classifica come il paese europeo con il più basso tasso di natalità. Ma pochi si rendono conto che questo significa che il perdurare di questo declino condurrebbe in sole tre generazioni il popolo italiano verso l’estinzione.
È per lo meno singolare che ci si continui a preoccupare di problemi economici, politici e culturali senza tenere conto di questo dato, che li vanifica tutti…

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Pasqua: Tavola vuota in Italia per Milioni di Persone… e non solo a Pasqua!

di Cesare Sacchetti
Sono le vittime dell’euro, la moneta della finanza internazionale concepita per deindustrializzare l’Italia. Sono le vittime dei regimi di Giuseppe Conte e Mario Draghi, che attraverso un colpo di Stato al quale hanno partecipato tutti i vertici della cosa pubblica, hanno dato vita ad una desertificazione economica senza precedenti.
Sono i veri dimenticati di cui Bergoglio mai parla, troppo impegnato ad esprimere la sua solidarietà a immigrati clandestini africani (ora anche ai profughi ucraini) o piuttosto troppo impegnato a parlare di una pratica che sembra interessargli molto: la “coprofagia”.
Sono i 2,6 milioni di italiani che quest’anno non possono permettersi di celebrare la Pasqua, perché questi poteri eversivi nemici del popolo e dell’Italia gli hanno tolto il pane dalla tavola…

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Un Paese sempre più Decadente, Ipocrita e Volgare

di WI
Sanremo: lo specchio della decadenza italiana.
Ieri, Giordano su Rete4, assieme al buon Borgonovo, sono stati particolarmente incisivi nel denunciare quanto di vergognoso sta accadendo tra lasciapassare totalitari e situazioni fuori controllo negli ospedali.
Certo, sono trasmissioni televisive che stanno dentro la narrazione, ma ieri sera hanno svolto un ottimo lavoro, specialmente nel denunciare quel che accade negli ospedali, in cui se non sei tridosato non vieni curato. Servizi agghiaccianti che avrebbero dovuto fare sobbalzare chiunque dalla sedia e far provare profonda vergogna per il proprio Paese. E invece? Nulla accade, parole ed inchieste al vento. D’altronde lo share è stato tutto per rai 1, dove andava in scena, allo stesso orario, il grottesco Festival di Sanremo…

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Gli “Orsi” evitano gli Ospedali della Morte

di Lorella Pi Lucas
Io faccio una vita molto ritirata. Invecchiando si diventa un po’ orsi…
Si amano i libri, i pochi amici sinceri, la propria famiglia, gli animali, i fiori. Mi può dar fastidio non poter andare agli Uffizi o a vedere una mostra di pittura, ma sopravviverò.
E lo faccio pensando a chi prima di me ha fatto sacrifici più profondi per donarmi l’Italia nella quale sono nata e cresciuta, sono divenuta donna, madre e professionista in modo libero senza costrizioni…

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La Cina vuole fregarci anche i Semi: le mire di Pechino sul “Tesoro verde” italiano

di Gianluigi Paragone
Ora la Cina ci frega anche i semi…
Sotto gli occhi distratti di un governo per nulla determinato a difendere le aziende italiane in crisi dalle mire straniere, il nostro Paese rischia di dover assistere all’ennesimo, sanguinoso passaggio di mano, quello dell’azienda di sementi cesenate “Verisem”. Una realtà sulla quale, Pechino ha già messo gli occhi, deciso a dar via a una produzione di ortaggi pseudo-italiani, come già fatto in passato con altri prodotti di alta qualità, come il vino di Bordeaux finito nelle mani cinesi, con almeno 160 vigneti francesi…

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Il Covid-19 come amplificatore del livello medio di “Rincoglionimento” degli italiani

di Elisabetta Scarpelli
Come ripeto da tempo, il Declino dell’Italia è prima di tutto nel cervello delle persone, non solo a livello di visione economica, sociale, politica, ideologica.
Come ripeto da tempo il covid-19 è stato un acceleratore di molti trend (vedi quello del Declino e della trasformazione in VenezuItalia) ma anche un amplificatore del peggiore “rincoglionimento” già presente nella maggioranza degli italiani. Per esempio, l’atteggiamento iper-protettivo da paranoidi nei confronti dei bambini, oppure il non accettare più la morte come qualcosa di naturale, pensando che la medicina possa risolvere sempre tutto, che lo Stato debba risolvere sempre tutto, che qualcuno possa risolvere sempre tutto…

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I Tagli alla Sanità che ci costano migliaia di morti…

di Flaminia Camilletti
In questo clima di guerra cui siamo costretti, vi siete mai chiesti per quale motivo ci è vietato uscire di casa? Molti di voi crederanno che rimanere a casa servirà a sconfiggere il famoso Coronavirus (che poi può essere pericoloso solo per certe fasce a rischio… come lo sono moltissime altre affezioni di cui però nessuno parla… e chiediamoci una buona volta, perché…) ma, purtroppo per voi, questa non è la risposta esatta.
Noi stiamo a casa perché i governi degli ultimi 40 anni non hanno fatto altro che smantellare uno dei sistemi sanitari miglioridel mondo, pezzo dopo pezzo. Come successo già in altri settori del nostro Welfare, l’Italia non ha fatto che copiare le politiche anglosassoni, nello specifico quelle di Margaret Thatcher, che hanno portato l’eccellente sanità britannica a diventare un business per privati.
Già nel 1989, in Italia si guardava alle riforme inglesi con interesse, considerato che i due sistemi sanitari erano molto simili tra loro, ma il vero spartiacque si ebbe ben dieci anni prima. I primi anni ’80, con l’avvento del neoliberismo di Ronald Reagan e di Margaret Thatcher, hanno cambiato profondamente il modo di pensare lo Stato: fino a quel momento tutti i Paesi europei ritenevano giusto che istruzione e sanità fossero tirati fuori dal mercato e gestiti dal pubblico in quanto di fondamentale interesse strategico. Questo cambiò quando si cominciò a notare che le spese per la sanità stavano lievitando….

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Quando si estinsero gli italiani

di Marcello Veneziani
Gli italiani erano una popolazione subeuropea che si estinse per eccesso di furbizia e difetto di natalità.
Mangiarono per anni pane e volpe e restarono intossicati dai loro stessi veleni, il malaffare per i regnanti e il malanimo per i sudditi.
Non nascevano più opere né imprese, perché tanta era la cresta che finivano i budget prima di partire. E non nascevano più figli perché gli italiani si autosterilizzarono per amor di sé; praticavano il sesso figurato o col selfie, copulavano col tablet procreando microchip, si fecero trans o single, si accoppiavano con lo stesso sesso o abortivano appena per errore si profilava una creatura.
Sostituirono i figli coi cani e i gatti. Usarono il seme per farsi creme di bellezza e i feti per rigenerarsi la pelle. Dopo le labbra si siliconarono il cervello. Passarono dalla dolce vita alla dolce morte; ma col dolcificante, perché lo zucchero fa male. Al culto preferirono i paraculti, di cui erano maestri…

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30 anni di Maastricht hanno distrutto l’Italia…

di Thomas Fazi
La Recessione italiana può considerarsi una conseguenza del nuovo regime economico post-Maastricht, adottato dall’Italia a partire dai primi anni Novanta.
In un paper appena pubblicato, il noto economista olandese Servaas Storm, tutt’altro che radicale, si occupa delle cause della “lunga crisi” italiana. La sua conclusione è lapidaria: “Nello studio, dimostro empiricamente come la recessione italiana debba considerarsi una conseguenza del nuovo regime economico post-Maastricht, adottato dall’Italia a partire dai primi anni Novanta”.
Storm nota come fino ai primi anni Novanta l’Italia abbia goduto di trent’anni di robusta crescita economica, durante i quali è riuscita a raggiungere il Pil pro capite delle altre nazioni principali della futura zona euro (soprattutto Francia e Germania).
Da allora, però, “è iniziato un costante declino che ha letteralmente cancellato trent’anni di convergenza”

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