Nord Stream: Grande Nuvola di Metano sopra Norvegia e Svezia

La Russia “ha materiale su coinvolgimento dell’Occidente”.
Dopo la fuga di gas dai gasdotti Nord Stream 1 e 2, il livello di metano su Svezia e Norvegia è a livelli record, riferiscono i media svedesi e norvegesi, che parlano di “grande nuvola”. Il 96% del gas nel Nord Stream 1 e 2 era metano.
Secondo i calcoli di Stephen Matthew Platt, scienziato del clima presso l’istituto norvegese di ricerca sull’aria Nilu, si tratta di circa 40.000 tonnellate di metano rilasciate dal sospetto sabotaggio: “Le emissioni corrispondono al doppio delle emissioni annuali di metano dell’industria petrolifera e del gas in Norvegia. Sono livelli record, mai visto niente di simile prima in Norvegia e Svezia”

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Menomale che ci sono gli Americani…

Ricapitolando…
1) il 27 gennaio 2022 il Vice Segretario di Stato americano Victoria Nuland, ha dichiarato che se la Russia avesse invaso l’Ucraina, in un modo o nell’altro, il Nord Stream 2 non sarebbe andato avanti.
2) il 7 febbraio 2022 il presidente americano Biden ribadisce che se la Russia avesse attacato l’Ucraina il Nord Stream 2 non sarebbe più esistito perché (gli USA) lo avrebbero tolto di mezzo per sempre.
3) In un articolo di giugno su Sea Power gli americani si vantavano di esperimenti nel campo dei droni subacquei e di aver allestito le relative esercitazioni proprio nell’area dell’isola di Bronholm, ovvero vicino i punti dove si sono verificati gli “incidenti” ai gasdotti.
4) Due settimane fa la CIA (intelligence USA) aveva avvisato la Germania, in consueto stile mafioso, del rischio di possibili attacchi ai gasdotti del Baltico…

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Danni senza precedenti a Tre Linee di Gasdotti Nord Stream

Danni “senza precedenti” a tre linee offshore dei sistemi di gasdotti Nord Stream 1 e 2.
È quanto denuncia l’operatore della rete, aggiungendo che è impossibile stabilire quando verrà ripristinata la capacità funzionale del sistema.
Secondo le autorità danesi e svedesi, i gasdotti Nord Stream che collegano la Russia alla Germania – fuori servizio a causa della guerra in Ucraina – sono stati entrambi improvvisamente colpiti da perdite, molto rare e inspiegabili, nel Mar Baltico.
Copenaghen ha immediatamente messo in allerta le sue infrastrutture energetiche, mentre le autorità danesi hanno anche innalzato il livello di vigilanza del loro settore dell’elettricità e del gas al livello arancione, il secondo più alto. Misure concrete per aumentare la sicurezza delle fabbriche e degli impianti dovranno essere messe in atto dalle aziende del settore…

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