Il “Culto del Covid”: come sfuggire al Totalitarismo Patologizzato Globale
di C. J. Hopkins
Uno dei tratti distintivi del totalitarismo è il conformarsi delle masse a una narrazione ufficiale da psicopatici: non una narrazione perlomeno coerente, come quella della “Guerra Fredda” o della “Guerra al Terrore”, ma una ideologia delirante che ha scarsa o nessuna connessione con la realtà e che è contraddetta dai fatti.
Nazismo e stalinismo sono esempi classici, ma il fenomeno è anche osservabile nelle sette e in altri gruppi sociali (ognuno con la sua narrazione psicotica) come la famiglia Manson, il “Tempio del Popolo” di Jim Jones e “Scientology”. La natura delirante di queste narrazioni è palese per la maggior parte degli individui razionali. Quello che però molti non afferrano, è che per coloro che cadono preda di esse (siano singoli membri di una setta o intere società), tali narrazioni non vengono percepite come folli. Tutto nella loro “realtà” riafferma la narrazione, e quel che la la contraddice è percepito come una minaccia.
Queste narrazioni sono solitamente paranoiche: presentano il culto come minacciato o perseguitato da nemici o entità malvage, dalle quali può essere salvato solo con la perfetta aderenza alla sua ideologia…