• Per sostenere i nostri siti, puoi farci una piccola donazione tramite Paypal. Grazie, un abbraccio, Beatrice & Mauro
    Canale Telegram

“Abbastanza da Far Piangere una Pietra”. Il Viaggio Straziante di una Famiglia Espulsa da Gaza

La seguente testimonianza è stata resa da Zakaria Baker l’11 novembre 2023. La testimonianza è stata raccolta da Amplify Gaza Stories, un’organizzazione che lavora sul campo per raccogliere e tradurre testimonianze degli abitanti di Gaza, per fare in modo che le loro storie di lotta, resistenza e sopravvivenza vengano conosciute al mondo.
“Mi chiamo Zakaria Baker, sono una delle persone sfollate dalle proprie case quattro giorni fa, intorno al 7 novembre 2023.
L’inizio dello sfollamento avviene così: un ufficiale dell’intelligence israeliana ha chiamato uno dei miei cugini. Eravamo circa una ventina, seduti sulle sedie. Il bombardamento del campo profughi di Al-Shati non si è fermato un solo secondo. I missili lanciati contro il campo, non potevamo né vederli né sentirli. Erano bombe a botte [barrel bombs]. Quando furono sganciate su un blocco residenziale di sei o sette case, le distrussero completamente. La cosa più spaventosa e dolorosa è che questi missili vengono lanciati contro case piene di persone. I corpi nel campo di Al-Shifa sono ancora sotto le macerie. Potevamo sentire l’odore dei cadaveri.
L’ufficiale dell’intelligence israeliana ha chiamato uno dei miei cugini che era seduto con noi e ha detto: “Bakers, perché non ve ne siete andati? I vostri vicini sono stati evacuati. Avete 30 minuti per andarvene, per la vostra sicurezza. Se non ve ne andate, vi rovesceremo la morte addosso”.

Vai all’articolo

Comunicato Stampa del Coordinamento Romano di Solidarietà con la Palestina

In quanto utenti del servizio pubblico, chiediamo alle redazioni giornalistiche RAI la lettura del seguente breve comunicato, invitandole a riconoscere e quindi rifiutare la faziosità fin qui dimostrata.
L’informazione data dalle redazioni giornalistiche della RAI sul genocidio in corso a Gaza distorce gravemente e mistifica persino i fatti, a causa dell’acritica e ampia diffusione che fa delle comunicazioni del governo di Tel Aviv.
Le forze armate israeliane hanno compiuto gravissimi crimini di guerra (denunciati anche dal Segretario Generale dell’ONU), in quasi due mesi di continui bombardamenti contro la popolazione palestinese di Gaza – totalmente sotto assedio, con azzeramento delle forniture di acqua, energia elettrica, carburante; blocco quasi totale dell’ingresso di cibo e medicinali – distruggendo tutte le infrastrutture civili, compresi gli ospedali; utilizzando armi proibite…

Vai all’articolo

Israele “Sterilizza” le Donne Etiopi

Alle donne ebree etiopi è stato impedito di avere figli. Israele, “la più grande democrazia del Vicino Oriente”, come viene definita dai Paesi occidentali e dai media embedded, “sterilizza” le donne etiopi.
È quanto affermato dal quotidiano israeliano Haaretz, nella sua edizione del 12 dicembre 2012  riferendosi alla situazione degli immigrati etiopi riconosciuti come ebrei da Tel Aviv, i cosiddetti “falascia”.
“È difficile da credere ma in Israele nel 2012 le donne etiopi sono state sottoposte con la forza al Depo-Provera, un’iniezione contraccettiva” si legge nell’articolo, che prosegue: “Questa iniezione non è un contraccettivo comunemente prescritto. (…) Di solito è riservato alle donne che soffrono di disabilità o che sono malate”

Vai all’articolo

Epistola a Robert Kennedy Jr.

Lo scrittore e attivista Edward Curtin ha pubbicato una lettera aperta intitolata “Epistola a Robert Kennedy Jr.”. Non solo una lettera di alto valore morale, ma anche una bella lezione di storia.
Caro Bobby, Come sai, ho sostenuto la tua candidatura alla presidenza ancora prima che tu scendessi in campo, la primavera scorsa. Ti ammiro e credo in te da anni, e quando ti sei candidato ho sperato per la prima volta, dopo decenni, che la tua natura non violenta, affinata dalla tua tragica storia familiare e da una profonda repulsione per le guerre imperiali e per la storia violenta del nostro Paese, avrebbe trionfato e inaugurato una nuova era di pace.
Nonostante gli oppositori che ti hanno denigrato fin dall’inizio, ero convinto che avresti scioccato coloro che ti ridicolizzavano e ti diffamavano, e che saresti stato l’uomo capace di portare avanti il discorso del presidente Kennedy all’American University, e di onorare l’eredità sua e di tuo padre di “pace non semplicemente per gli americani, ma per tutti gli uomini e le donne” perché “respiriamo tutti la stessa aria” e “tutti abbiamo a cuore il futuro dei nostri figli” e perché “siamo tutti mortali”.
Ho pensato che avresti sanato il divario invece di aumentarlo. Vederti inciampare nel tuo cammino, offrendo il tuo pieno sostegno ai leader sionisti di Israele, è stato un duro colpo per me…

Vai all’articolo

Il Mondo Arabo-Islamico si è Riunito per Affrontare il Conflitto Israelo-Palestinese

di Michele Manfrin
Decine di leader e di alti funzionari dei Paesi membri della Lega Araba e dell’Organizzazione della Cooperazione Islamica (OIC) si sono riuniti in Arabia Saudita, a Riyadh, per un vertice straordinario congiunto il cui risultato è la ferma condanna dell’aggressione israeliana contro la Striscia di Gaza e dei crimini di guerra commessi dal governo di occupazione coloniale contro il popolo.
La dichiarazione finale prodotta con la mediazione delle varie posizioni in campo – da quelle più aggressive e intransigenti a quelle più soft e attendiste – chiede l’immediata cessazione dell’aggressione, rifiutando di accettare la giustificazione di autodifesa presentata da Israele alla comunità internazionale.
I Paesi chiedono di rompere immediatamente l’assedio di Gaza e di imporre l’ingresso immediato di convogli di aiuti umanitari che trasportino cibo, medicine e carburante. Viene poi chiesta la partecipazione delle organizzazioni internazionali a questo processo e la protezione degli equipaggi umanitari per consentire loro di svolgere pienamente il loro ruolo, con il sostegno all’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi (UNRWA).
Secondo i Paesi presenti al vertice, l’incapacità del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di agire rappresenta una complicità che permette a Israele di continuare la sua brutale aggressione…

Vai all’articolo

Israele ha già Perso la Partita Politica

di Gianmarco Landi
Il ministro degli esteri dell’Iran ha esortato il gruppo di nazioni BRICS a intervenire in modo attivo, costruttivo e responsabile per fermare i crimini di guerra del regime israeliano nella Striscia di Gaza.
L’Iran, potenza militare in Medioriente con 100 milioni di abitanti e ben 3 milioni di soldati, entrerà nei Brics da gennaio 2024, ma virtualmente è già una nazione alleata della Russia e della Cina.
Il potente senatore Lindsey Graham, aveva acclamato l’ipotesi di bombardare l’Iran in modo da concretizzare il sostegno alle politiche del Governo di Israele, attualmente intento a martoriare un paio di milioni di persone che pretende di spazzare via da territori che secondo l’ONU non sono israeliani.
C’è però un enorme problema a cui Graham non ha evidentemente pensato: il ministro degli esteri dell’Iran ha esortato il gruppo di nazioni BRICS a intervenire in modo attivo, costruttivo e responsabile per fermare i crimini di guerra del regime israeliano nella Striscia di Gaza…

Vai all’articolo

Ipocrisia

di WI
Tanti personaggi mediatici si stanno lamentando per il fatto che li stanno etichettando come “antisemiti” solamente perché criticano le azioni di Israele.
Sono increduli, non si capacitano di come sia possibile! Oh, ben svegliati signori.
Se foste un briciolo onesti avreste dovuto denunciare il medesimo modus operandi in mille altre occasioni, perché avviene continuamente, non ve ne siete accorti o fate finta di nulla?
Basti prendere gli ultimi due eventi rilevanti, pandemia e Ucraina, non è forse accaduto che chiunque provasse a ragionare venisse subito squalificato con termini quali “novax”, “negazionista” o “putiniano”?…

Vai all’articolo

In Palestina è in Corso un Genocidio!

di Daniele Bianchi
Ora è chiaro che Israele si sta impegnando in un genocidio del popolo palestinese.
Come riportato da Oltre La Linea, lo stato israeliano ha “allentato” le sue regole di ingaggio militare, dando essenzialmente ai suoi soldati il ​​via libera per uccidere chiunque incontrino all’interno della Striscia di Gaza come parte delle loro operazioni di terra.
Politici e soldati israeliani parlano apertamente di ridurre Gaza in polvere, di eliminare i palestinesi e di immaginare coloni israeliani che vivono su una terra che un tempo si chiamava Gaza. I palestinesi vengono deliberatamente privati ​​di tutti i beni di prima necessità, compresi cibo, acqua, alloggio e assistenza medica. Le bombe aeree uccidono e mutilano indiscriminatamente i palestinesi. I palestinesi vengono incoraggiati a lasciare le loro terre e case nel nord di Gaza e dirigersi verso sud: Israele vuole chiaramente colonizzare il nord di Gaza e trasformarlo in una zona di sicurezza o militare, espellendo permanentemente i palestinesi che attualmente vivono lì…

Vai all’articolo

La Vera Faccia di Trump (il “Salvatore”… )!

Trump: “vittime dell’attacco di Hamas saranno vendicate”.
“Sotto la mia presidenza ho tenuto Israele al sicuro e il mondo al sicuro. Oggi il mondo sta esplodendo. Non sarebbe mai successo se fossi stato presidente”. A dichiararlo è stato l’ex presidente americano Donald Trump, intervenendo alla conferenza della coalizione ebraica repubblicana a Las Vegas. La crisi ucraina “non sarebbe mai esistita, l’inflazione non ci sarebbe mai stata”, ha affermato.” Quanto alle vittime dell’attacco di Hamas in Israele, saranno vendicate anche oltre quello che state pensando”. (adnkronos)
Trump in un video su X: “La lotta tra Israele e Hamas è tra civiltà e ferocia, tra bene e male. Non c’è paragone tra un gruppo che adora la morte e un gruppo che ha a cuore la vita. Ogni singola vita persa in questo conflitto è sulle spalle di Hamas, solo di Hamas”

Vai all’articolo

La Guerra implacabile di Israele contro i Bambini di Palestina

di Ilan Pappe
“L’umanità ha il dovere di dare al fanciullo il meglio di sé stessa”. Preambolo, Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti del Fanciullo (1959)
Più della metà della popolazione che vive in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza ha meno di 18 anni; infatti, si può tranquillamente affermare che la metà degli abitanti della Cisgiordania occupata e della Striscia di Gaza assediata sono bambini. Chiunque conduca una guerra contro questi due territori, attraverso la demolizione delle case, gli arresti senza processo, la politica di sparare per uccidere e le umiliazioni, sta conducendo una guerra contro i bambini.
A volte, intere brigate militari dell’esercito israeliano, accompagnate da unità d’élite, polizia di frontiera e polizia inseguono un bambino e, nella maggior parte dei casi, lo uccidono o, se va bene, lo arrestano.
Se c’è qualcosa che è cambiato negli ultimi anni in quella che finalmente le Nazioni Unite sono state disposte a chiamare “colonizzazione della Palestina”, è l’intensificarsi della politica israeliana di “sparare per uccidere”…

Vai all’articolo