Enrico Ruggeri: Gli hanno dato del “negazionista” ma lui non si è fatto mettere il bavaglio

di Dejanira Bada
Gli hanno dato del “negazionista” ma lui non si è fatto mettere il bavaglio. Enrico Ruggeri ci parla della situazione di un settore gravemente in crisi, quello musicale e culturale.
Come stai vivendo questo periodo?
“In questa fase vengo nel mio studio, scrivo e faccio arrangiamenti con la band. Invece il lockdown mi è servito per finire il mio romanzo. Pensavo che lo avrei finito in due anni, invece lavorandoci sei ore al giorno l’ho terminato prima e uscirà a breve. Non sono stato uno di quelli che ha ceduto al concerto in pantofole in streaming”.
Ti hanno dato del “negazionista” per aver posto delle domande riguardo i pazienti Covid. Come ti ha fatto sentire?
“È un malcostume che c’è da anni quello di delegittimare quello che dice l’altro insultandolo. Peraltro “nagazionista” è una parola seria. Nessuno nega che ci sia un problema e nessuno ha mai detto che il virus non esiste, si tratta solo di dare il giusto peso alla questione e alle priorità, su cui ognuno può avere un proprio parere”…

Vai all’articolo

Misure anti-Covid: se il primo a non crederci è lo Stato…

di Pietro Di Martino
Il popolo italiano ama farsi prendere per i fondelli.
Il 2 settembre è andata in onda su Rai 1 la quattordicesima edizione del Music Awards 2020, condotta da Carlo Conti e Vanessa Incontrada. Premetto di non averla vista tutta perché non è il tipo di trasmissione che amo guardare ma, da quel poco che ho visto, ho realizzato che il popolo italiano ama farsi prendere per i fondelli.
Tanti ospiti, cantanti, comici e anche un pubblico ben distanziato sulle tribune. La serata si svolgeva all’Arena di Verona. Pensate, ho avuto anche la fortuna di beccare l’ingresso trionfante di Gianni Morandi in solitaria, ma con la mascherina… vabbè…

Vai all’articolo